Vedi MALATYA dell'anno: 1961 - 1995
MALATYA (Μελιτηνή)
P. Matthiae
Città della Turchia nei cui pressi, non lontano dalla riva destra dell'alto Eufrate, sorge la collina di Arslantepe, formata dalle rovine [...] di leoni scolpite in rilievo lateralmente, ma con le teste emergenti a tutto tondo, secondo un uso siriano di probabile derivazione hurrita, diffuso nell'area hittita e tramandato all'Assiria. Inoltre i due segmenti di muro delimitanti la porta N ...
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LONGHI, Barbara
Giordano Viroli
Figlia del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, nacque a Ravenna il 21 sett. 1552 (Simoni, 2000, p. 213). Nel 1568 Vasari, pubblicando la seconda edizione delle Vite, [...] Bucarest, nel Museo nazionale d'arte. Tutte queste immagini sono simili fra loro nell'impostazione della figura nello spazio, derivando dall'immagine di giovane donna delle Nozze di Cana.
Fra i dipinti eseguiti dalla L. in un momento ancora giovanile ...
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CAVAZZONI, Francesco
Clara Roli Guidetti
Figlio di Ottavio, nacque a Bologna nel 1559 e fu battezzato il 4 settembre dello stesso anno (Crespi). Sulla base delle sue opere pittoriche, il Malvasia (1678) [...] Il problema del C. critico e pittore, essendo i radi interventi compiuti nell'Ottocento o nel Novecento ancora di stretta derivazione crespiana o limitati ad accenni su singole opere, si accende in questi ultimi anni in seguito ad un intervento di O ...
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CROCE, Piede di
P. Springer
Locuzione che in senso stretto definisce ogni oggetto che serva a porre una croce sulla mensa dell'altare, in senso lato qualsiasi congegno con cui si possa fissare o portare [...] della copertura a calotta. Piedi di c. del tipo circolare e, ancor di più, triangolare mostrano direttamente la loro derivazione da modelli di candelabro. Il piede di c. di tipo architettonico associa elementi di città resa in forma sintetica al ...
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MALLES VENOSTA
S. Spada Pintarelli
(ted. Mals im Vinschgau)
Cittadina dell'Alto Adige, situata in alta val Venosta (prov. Bolzano).La straordinaria importanza strategica di M. fu dovuta alla sua posizione, [...] , tranne i due ritratti, utilizzando una pittura di tipo 'illusionistico', costruita per lumeggiature sovrapposte di derivazione tardoantica; il maestro dei ritratti, cui si debbono anche gli affreschi della parete settentrionale, ha rinserrato ...
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Vedi NIMES dell'anno: 1963 - 1996
NÎMES (Nemausus)
F. Benoît
Capitale dei Volsci Arecomici all'epoea dei Galli, era anche un santuario importante per la sua posizione lungo la strada che dall'Italia [...] collina in diversi piani e si giunge anche sulla terrazza del tempio, dove esistono canali che attingono acqua da una derivazione dell'acquedotto. Sembra che qui il culto di Apollo, adorato in Gallia come dio delle sorgenti, abbia sostituito quello ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (v. vol. iv, p. 627)
A. M. Bisi
Gli scavi condotti fra il 1965 e il 1969 ed il riesame critico di molti aspetti della produzione artistica lilibetana [...] prevalentemente cartaginese) da quella di ispirazione italiota, che rielabora localmente motivi dello stile di Gnathia e di derivazione campana con una certa originalità ed indipendenza dai modelli. Nelle stele votive si sono individuate le influenze ...
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HATERII, Monumento degli
G. Ambrosetti
È un complesso di rilievi, ritratti, iscrizioni e pezzi di decorazione architettonica trovati nel 1848 sulla via Casilina (Labicana), in località Centocelle.
Tutti [...] minuta ed animata, nella decisa subordinazione della figura all'ambiente, nella accesa sensibilità luministica, la derivazione dai quadretti pittorici di gusto ellenistico, con vedute marine, scene grottesche o nilotiche, testimoniate a ...
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EGITTO
B.M. Alfieri
(gr. ΑίιγυπτοϚ; lat. Aegyptus; ebraico antico Misraym; arabo Miṣr)
Regione dell'Africa settentrionale, corrispondente al territorio dell'od. Rep. Araba di E., delimitata a S dalla [...] fondo blu, con tondi racchiudenti due amazzoni addorsate a caccia di leoni, che presenta caratteri di chiara derivazione sasanide nei nastri svolazzanti sulle spalle delle cacciatrici, nella disposizione speculare delle figure e in alcuni particolari ...
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Vedi PAUSIAS dell'anno: 1963 - 1996
PAUSIAS (Παυσίας, Pausias)
G. Pesce
Pittore greco di Sicione, figlio e discepolo di Bryes, poi allievo di Pamphilos di Amphipolis, visse all'incirca fra il 380 e il [...] Plinio ma registrato da Ateneo (Deipnos., 13, 567 B), riguarda i quadri di soggetto osceno (se ne suppone una derivazione in una scena incisa su teca di specchio in Boston, certamente concepita sotto l'influsso delle forme stilistiche della pittura ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.