COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] delle storie sia poetiche sia pittoriche, il cui elemento essenziale è riconosciuto nel "credibile meraviglioso" di chiara derivazione tassesca.
L'identità tra pittura e poesia viene sostenuta con una continua trasposizione delle regole dell'una e ...
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COSTA, Tommaso
Graziella Martinelli
Figlio di Pietro, nacque nel 1635 a Fiorano Modenese; ricevette la sua prima formazione presso il fervido cantiere della "Delizia" estense di Sassuolo, ove, dal 1643 [...] paesaggistici e, appunto, "nelle figure... il Boulanger", la sigla dinamica ed abbreviata, la vena di derivazione veneteggiante, ricordano Sigismondo Caula, condiscepolo e in varie circostanze collaboratore del C., studioso appassionato dei testi ...
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VENERE DI MILO
Red.
Sotto questo nome è universalmente nota la statua di Afrodite scoperta nell'isola di Milo ed esposta al Museo del Louvre a Parigi (n. 399), che nella media cultura moderna ha rappresentato [...] La più convincente analisi rimane quella del Lippold (v. bibliografia), che mantiene la data attorno al 100 a. C. e la derivazione dal tipo della Venere di Capua attribuita alla cerchia di Lisippo nell'originale. La mano sinistra che stringe la mela ...
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TELEFO (Τήλεϕος)
E. Paribeni
Eroe ellenico la cui localizzazione in paesi così distanti come l'Arcadia e la Misia è stata intesa come il riflesso di antichissime imprese coloniali in Asia Minore. Nella [...] . È indubbiamente il tipo di un Eracle pensieroso, appoggiato alla dava, che contempla il prodigio dovrà risalire a una statua, derivazione dell'Eracle Farnese lisippeo. Per contro le statue che possediamo di un Eracle con un bambino in braccio, come ...
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grattacielo
Fabrizio Di Marco
Con la testa tra le nuvole
Il grattacielo (dall'inglese sky-scraper), un edificio alto più di 15÷20 piani, è il simbolo della città americana, specialmente di Chicago ‒ [...] , un'enorme torre neogotica nel cuore di New York alta 232 m. Negli anni Trenta lo stile art déco, di derivazione francese, contraddistinse anche i grattacieli: il famoso Chrysler Building, sempre a New York, presenta una cuspide nella parte alta con ...
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MARTYRION (ματρύριον, memoria)
F. W. Deichmann
I termini martyrion, memoria nell'ambito della chiesa antica, indicarono i luoghi di Terrasanta riferibili a fatti della Bibbia e della vita di Cristo. [...] avevano raccolto le spoglie mortali dei martiri.
Pare che il m. abbia avuto origine con il culto stesso dei martiri, derivato a sua volta dal culto comune dei morti, allorché alla preghiera per il martire si aggiunse la preghiera per ottenerne l ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (Λιλύβαίον, Lilybaeum)
I. Marconi-Bovio
Era così chiamato in origine il capo (oggi Boeo) allo estremo S-O della Sicilia, che fronteggiava la Libia; [...] di un sarcofago fittile con figura giacente di tipo punico. Una statuetta frammentaria marmorea, trovata nelle terme romane, è una derivazione da opera greca del IV sec. a. C. dei tipi di Timotheos. Numerosi sono invece gli oggetti d'arte industriale ...
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Vedi HADDA dell'anno: 1960 - 1973 - 1995
HAḌḌA
G. Ambrosetti
A Attualmente villaggio dell'Afghanistan, 8 km a S di Gelal-abad.
Si trova sull'antica carovaniera fra la Battriana e l'India, nella bassa [...] dopo la prima dominazione sassanide. Quanto all'origine della tecnica dello stucco alcuni (Debevoise) pensano a una derivazione arsacide, mentre altri richiamano la tradizione di Alessandria, mettendo parallelamente in rilievo (Wheeler) il traffico ...
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PRUDENZIO (Aurelius Prudentius Clemens)
C. Bertelli
Poeta latino cristiano, nato nella Spagna Tarragonese (forse a Saragozza, secondo una recente ipotesi a Calahorra) nel 348. Morto dopo il 405. Alcune [...] . H. Woodruff ha reso notevolmente più complesso lo stemma dello Stettiner, ha soppresso l'intermediario del VII-VIII sec. e fa derivare il I gruppo da una redazione del VI, il II da alcune varianti apportate nel IX sec. direttamente al modello del V ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , è sceso al di sotto dei 7 milioni (quanti nella prima metà del 20° sec.), benché la produzione di latte e derivati sia aumentata; gli ovini e più ancora i caprini registrano un calo continuo, solo di recente rallentato; più stabile la quantità di ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.