CORNER, Francesco
Giuseppe Gullino
Primogenito di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia nel 1547 (erronea la data del 14 ott. 1552, recepita, sulla scorta del [...] introdotto dal fratello Federico nel seminario di Bergamo; l'uno e l'altro, infatti, testimoniano chiaramente una comune derivazione borromeiana. Lo statuto del seminario trevisano non ci è pervenuto nel testo originale, ma in una stesura posteriore ...
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Nacque a Perugia il 21 ag. 1841 da Gratiliano, di famiglia originaria di Recanati. Fu indirizzata e guidata personalmente dal padre a severi studi classici e letterari: sin da giovanetta conosceva con [...] stelle nere, Il cavo transatlantico, in Nuovi canti, Città di Castello 1887; Flora, Rocca San Casciano 1898), di chiara derivazione zanelliana. Nel complesso la sua opera in versi riesce a mantenersi a un livello di sufficiente compostezza formale, e ...
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Nome d'arte di Alida Maria Laura Altenburger, attrice cinematografica e teatrale, nata a Pola (od. Pula, in Croazia) il 31 maggio 1921. Di rara bellezza (incarnato luminoso, corporatura longilinea, occhi [...] il personaggio della giovane fragile e delicata ma romantica e passionale in una serie di film, spesso in costume e di derivazione letteraria, diretti da Carmine Gallone (Manon Lescaut e Oltre l'amore, 1940; L'amante segreta o Troppo bella, 1941; Le ...
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CERTO, Bonaventura
Francesca Campagna Cicala
Nato a Messina, frate minore conventuale, è noto per la sua attività di architetto a Trapani dal 1630 al 1646.
Non si hanno altre notizie al di fuori dell'attività [...] viene adoperato con precisione, e un grande equilibrio regola l'uso degli elementi strutturali e decorativi, di chiara derivazione cinquecentesca, uso che, ancora attuale nel Trapanese nella prima metà del Seicento, viene superato nella seconda metà ...
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BOVIO, Zefiriele Tommaso
Alfonso Ingegno
Nato a Verona da nobile famiglia nel 1521, Studiò legge a Padova, a Bologna e a Ferrara. Dedicatosi al mestiere delle armi, fu in vari paesi europei tra cui [...] a Venezia nel 1676 unitamente alla risposta del Gelli. Questi, giovane medico veneziano, non si limitava a sottolineare la derivazione alchimistica e l'origine paracelsiana di preparati presentati dal B. come originali, ma cercava di porre in cattiva ...
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Bailey, John
Simone Emiliani
Direttore della fotografia e regista statunitense, nato a Moberly (Montana) il 10 agosto 1942. Tra i collaboratori più fedeli di Paul Schrader e Lawrence Kasdan, grazie [...] bianco e nero e il colore, la capacità di rendere falsi i luoghi veri e di dare consistenza a immagini di derivazione pittorica, il documentarismo delle immagini di guerra, lo spazio che costantemente travalica i limiti imposti dal set. L'impasto tra ...
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Valeri, Franca
Nicola Fano
Nome d'arte di Alma Franca Maria Norsa, attrice cinematografica e attrice, autrice e regista teatrale, nata a Milano il 31 luglio 1920. In campo cinematografico è nota soprattutto [...] in collaborazione) solo quattro sceneggiature. Molti dei suoi personaggi avevano un taglio grottesco, come le macchiette di derivazione teatrale (la coreografa ungherese in Luci del varietà di Alberto Lattuada e Federico Fellini, 1950; la signorina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Corrado Vivanti e Alberto Tenenti
Miguel Gotor
Nel corso della sua vita Ruggiero Romano ha intessuto rapporti di amicizia e di collaborazione culturale con Corrado Vivanti e Alberto Tenenti, conosciuti [...] ha svolto una preziosa funzione di scambio interculturale tra Francia e Italia, tra la tradizione storicista di derivazione crociana e marxista-gramsciana della Scuola Superiore Normale di Pisa e le suggestioni sperimentali e interdisciplinari delle ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] di leggi positive. Ma l'influsso del genitore e di Foramiti favorì nel M. anche la formazione di convinzioni repubblicane di derivazione francese.
La laurea fu conseguita con una tesi di diritto romano sulla Lex regia: anche in questa scelta si fece ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] Ospedali degli Innocenti a Firenze e di S. Maria della Scala a Siena. Lo schema dell'Ospedale Maggiore, tuttavia, par derivare - piuttosto che non direttamente dai modelli toscani (già imitati in Lombardia da altri anche prima che dall'A.; come, ad ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.