CORTE (Curtius), Bartolomeo
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano nel 1666 da una famiglia di antica nobiltà. Del padre, Carlo, si sa solo che fu cassiere della Cassa di redenzione di Milano e che ebbe, [...] qual tempo probabilmente s'infonde nel feto l'anima ragionevole, apparsa a Milano nel 1702.
Con argomenti razionali di derivazione cartesiana, filtrati attraverso le opere di Johann Clauberg, egli difende la tesi preformistica, affermando che l'anima ...
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PISTOIA, Jacopo
Mattia Biffis
PISTOIA (Pisbolica, Pistogia), Jacopo. – Non si conoscono luogo e data di nascita di questo pittore, figlio di un certo Francesco (Ludwig, 1903, p. 86), attivo a Venezia [...] giovanile si segnalano anche due dipinti raffiguranti la Madonna con Bambino e santi del Museo civico di Padova, una delle quali derivata da un noto prototipo di Jacopo Palma il Vecchio conservato a Oxford (Rylands, 1992, pp. 290 s.).
Nel maggio 1563 ...
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GIOLI, Luigi
Giovanna Uzzani
Nacque a San Frediano a Settimo, frazione di Cascina (Pisa), il 16 nov. 1854, da Ranieri e da Rosa Del Panta.
Fratello minore del pittore Francesco, nonostante l'amore per [...] di sintesi manifestano l'artista interessato all'esempio di Fattori e la sua aspirazione a collocarsi nell'ambito di derivazione strettamente macchiaiola.
Nel 1886 partecipò insieme con il fratello alla mostra organizzata dal Comitato per l'estate ...
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DOMENICO da Ragusa (Domenico da Bologna, Domenico Galeotti Rolandi)
Piero Morpurgo
Nacque a Ragusa in Dalmazia, nella seconda metà del sec. XIV, da Galeotto di Rolando. Nulla sappiamo del periodo della [...] delle parti del corpo umano e delle malattie che potevano colpirle e un elenco di sostanze medicamentose di derivazione galenica ordinate alfabeticamente, dove inseri a suo piacimento tutte quelle aggiunte e correzioni che aveva ritenuto necessarie ...
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DOMENICHINI, Gaetano
Vincenza Maugeri
Mancano dati biografici di questo pittore ferrarese, la cui data di nascita in base alle note del Boschini è situabile intorno al 1794, mentre secondo altre fonti [...] . Per lo scalone di palazzo Camerini esegui alcune Scene mitologiche a tempera monocroma in linea col gusto di derivazione neoclassica introdotto a Ferrara dal Migliari, così come sono ascrivibili alla sua mano i monocromi a tempera con figure ...
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BERNINI, Rosalba (Rosalpina)
Augusta Ghidina Quintavalle
Figlia di Clemente e di Giuditta Olgiati, nacque a Parma nell'anno 1763
Clemente, pittore di animali, di fiori e di "carte d'inganno", è tradizionalmente [...] pari dei ritratti a pastello del conte Luigi Colla e della moglie (ora presso il conservatorio delle Luigine a Parma), la derivazione dal tedesco J. Zoffany, che lavorò a Parma proprio in quel tempo. Altri due ritratti femminili del 1799 (Parma, avv ...
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BRANDIMARTI, Benedetto
Isa Belli Barsali
Pittore, figlio di Brandimarte, se ne ignorano la data di nascita (presumibilmente intorno al 1562)e quella di morte. Il Martini lo dice allievo di Agostino [...] ad opere di Andrea del Sarto e del Pontormo dalla Terminiello Rotondi, che non esclude la possibilità di una derivazione parmigianinesca (secondo il Trenta avrebbe soggiornato da giovane a Bologna) per le mosse e sfrangiate superfici.
Nel 1598 il ...
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AMBROSINI (Ambrogini), Floriano
Augusta Bubani
Nato a Bologna nel 1557 da Domenico, l'A., architetto e ingenere idraulico, rivela una ben distinta personalità di uomo e di artista: fu prodigo della [...] . Pietro; nel 1615 costruisce la chiesa di S. Antonio, nella cui facciata le lesene creano un movimento dei piani di derivazione vignolesca; infine, nel 1617, riscostruisce e ingrandisce a Imola la chiesa di S. Maria Valverde; opere tuttora esistenti ...
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Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti [...] di Dio, senza peraltro che questa deroghi in nulla dalla sua purissima trascendenza e sia in alcuna misura diminuita da tale derivazione. Secondo l'immagine a cui spesso ricorre P., il principio divino è come la realtà luminosa, da cui la luce si ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] , determinano uno stato di tensione. La soddisfazione è l'appagamento di tali bisogni. La sicurezza si basa invece su altri bisogni derivati dai rapporti con le altre persone e con la propria cultura. I modi in cui la persona cerca di soddisfare i ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.