CANTINI, Lorenzo
Francesco D'Orazi Flavoni
Nacque da Gaetano - primo dei sei figli che questi ebbe in seconde nozze - e Maria Dini il 13 ag. 1765 a Massa in Valdinievole, ove il padre esercitava la [...] massa di fonti archivistiche, costituisce pur sempre esempio pregevole della rinnovata concezione storiografica di pretta derivazione muratoriana, tutta compresa dell'importanza della ricerca e dello studio dei monumenti della storia medievale ...
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PIATTI, Antonio
Matteo Piccioni
PIATTI, Antonio. – Nacque a Viggiù (Varese), il 12 giugno 1875 da Domenico (1848-1915), marmista e scultore, e da Maria Buzzi Donelli (1852-1940), primo dei tre figli [...] stile personale fondato sulla fusione delle pennellate larghe, materiche e sciolte del maestro e l’intonazione intimista di derivazione scapigliata e generalmente lombarda.
Nel ricordo della pittura di Tranquillo Cremona si situano le sue prime prove ...
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DUPRÀ, Giuseppe
Alberto Cottino
Fratello minore di Domenico, nacque a Torino nel 1703. Giovanissimo, dovette recarsi a Roma per studiare sotto Marco Benefial (G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere, [...] . [1968], p. 69), in cui si può scorgere l'inserimento del D. in un convenzionale classicismo accademico di derivazione marattesca. Perduto è invece il S. Giovanni Battista tra altri santi, testimoniato nel transetto sinistro della medesima chiesa di ...
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GRAZIOLI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fontanella Mantovana (oggi Fontanella Grazioli, frazione di Casalromano) il 25 sett. 1804 da Giovanni e da Caterina Donelli, entrambi di condizione [...] mazziniana divenne operativa, il G. fu uno dei tanti preti mantovani che, abbandonato definitivamente il moderatismo di derivazione giobertiana, scelsero la via della cospirazione diffondendo tra gli Austriaci il timore che grazie a loro gli impulsi ...
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BOTTIGLIERI, Matteo
Oreste Ferrari
Scarse le notizie biografiche di questo scultore, attivo a Napoli nella prima metà del sec. XVIII: perfino quelle riportate dal De Dominici, il quale redasse le sue [...] del Cristo morto della cripta del duomo di Capua, pure del 1724 (a proposito del quale è da escludere una derivazione da un disegno del Solimena, mentre è piuttosto sensibile un accostamento ai modi di Domenico Antonio Vaccaro), si farà ormai ...
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DI FACCIO (Di Fazio), Giorgio
Gioacchino Barbera
Nato a Niella Tanaro, presso Ceva (Cuneo), è noto per la sua attività di architetto a Palermo dal 1559 al 1592. Prima del ritrovamento di un atto di [...] delle navate divise da quattro archi a pieno centro - il D. progettò una tribuna ottagonale, di chiara derivazione bramantesca, che però volumetricamente e spazialmente contrasta con la struttura preesistente della chiesa sottolineando, come ha ben ...
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BENZONI, Giovanni Maria
Anna Barricelli
Figlio di Paolo e di Margherita Covelli, poveri contadini, nacque a Songavazzo (Bergamo) il 28 ag. 1809. Fu messo a bottega presso uno zio falegname, e alcune [...] vendute all'asta (1952). Milano, Gall. d'arte mod.: Amore e Psiche (firm. e datato Roma 1845; di evidente derivazione canoviana, è considerato una delle sue opere più accurate). Montreal, Canada, Museum of Fine Arts: Cupido, Amor Insidioso (1866 ...
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COMBI, Enrico
Gianluca Kannès
Nacque a Milano il 28 apr. 1832 da Giuseppe e Maria Pirola. Compiuti gli studi alla facoltà di matematica in Pavia, s'iscrisse all'Accademia di Brera e passò, per il tirocinio [...] decorazioni di MosèBianchi e del Bertini. La facciata appare in linea col composito eclettismo diffuso in quegli anni: schemi di derivazione manierista vi si associano al bugnato di cui Balzaretto aveva dato l'esempio con la Cassa di risparmio e alle ...
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Bennett, Joan (propr. Joan Geraldine)
Simone Emiliani
Attrice cinematografica statunitense, nata a Palisades (New Jersey) il 27 febbraio 1910 e morta a Scarsdale (New York) il 7 dicembre 1990. L'immagine [...] tedesco, in Man hunt (1941; Duello mortale), sono ancora visibili tracce del suo passato (soprattutto nei movimenti slapstick di derivazione comica), in The woman in the window (1945; La donna del ritratto) la sua immagine appare trasformata da un ...
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ANDREINI, Francesco
Franca Angelini Frajese
Nacque a Pistoia intorno al 1548: pare discendesse dalla famiglia Cerrachi, detta poi Dal Gallo, pistoiese, e in tal caso quello di Andreini sarebbe cognome [...] commedia dell'arte. E veramente il Capitan Spavento riassume bene la personalità dell'A., con la sua iniziale derivazione classica plautina subito sopraffatta dall'esagerazione secentesca, da una fantasia sbrigliata che dà nel fiabesco, cui talvolta ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.