FRACCAROLLO (Fraccaroli), Arnaldo
Alessandra Cimmino
Nacque a Villa Bartolomea (Verona), il 26 apr. 1882 da Antonio e Angela Zancopè. Giovanissimo, mentre ancora frequentava il ginnasio a Lonigo, cominciò [...] lo scintillante, arguto stile giornalistico che gli era proprio, e attingendo a piene mani dal classico repertorio di derivazione francese, fu, dagli anni Dieci fin quasi alla morte, uno dei commediografi più popolari, ricercato e rappresentato da ...
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CAMUSSI, Ezio
Cesare Corsi
Nacque a Firenze il 16 genn. 1877 da Giovanni e Candida Govi. La sua formazione si svolse a Roma, dove iniziò tredicenne gli studi di pianoforte con A. Vessella, completandoli [...] nel C. "una sicura promessa dell'arte nostra" (LaTribuna, 1° dic. 1912), parte della critica gli rimproverava la derivazione dalla scuola di Massenet di "un carattere manierato e leggero", riconoscendogli una vena "bisognosa di rinvigorire la sua ...
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ITALIA, Angelo
Maria Grazia D'Amelio
Nacque a Licata, presso Agrigento, l'8 maggio 1628 da Francesco e da Lisabetta.
La sua prima formazione avvenne sotto la guida del padre, attivo a Licata in qualità [...] irregolare, ricondotto a un ideale quadrato circoscritto mediante otto ambienti aperti radialmente sulla nave centrale. Per essa la derivazione guariniana o borrominiana è in genere privilegiata dagli storici; tuttavia, si tratta in questo caso di un ...
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AMALTEO, Giovanni Battista
Anna Buiatti
Figlio dell'umanista Francesco e fratello di Girolamo e Cornelio, poeti anch'essi di una certa fama, nacque a Oderzo nel 1525. Si avviò giovanissimo agli studi [...] Epistole accompagnano i vari avvenimenti della vita dell'A.; hanno un tono oraziano, ma accolgono, oltre a temi di derivazione classica seppure ispirati ad avvenimenti reali, come l'amicizia, l'elogio della campagna, l'episodio mitologico, anche temi ...
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ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] su posizioni antipositiviste, antinazionaliste e antidecadentiste, criticando la società nata dal Rinascimento e rivendicando la derivazione medievale e cristiana delle civiltà e delle nazioni europee e la continuità tra antichità classica e ...
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BONZAGNI (Bongiovanni), Giovan Federico
Graham Pollard
Figlio di Giovan Francesco e di Maria Caterina Marolli, nacque a Parma in data imprecisata, ma comunque posteriore al 1507 (anno di nascita del [...] non è comunque fondata, e il catalogo della collezione Morgenroth avanza l'ipotesi che l'iscrizione indichi semplicemente la derivazione del disegno da un'opera del Parmigianino (U. Middeldorf-O. Goetz, Medals... from the S. Morgenroth coll., Chicago ...
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FALENA, Ugo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 25 apr. 1875 da Antonio e da Maria Belardinelli. Dopo una serie di lavori, non presi in considerazione dalla critica ufficiale e scritti mentre era segretario, [...] che i tre atti erano composti "con abilità".
L'ultimo lord (Milano, teatro Manzoni, 9 giugno 1925) era un'evidente derivazione de Il piccolo lord di F. E. Burnett e risultò per il Simoni "una modestissima commedia, d'una convenzionalità patetica non ...
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GOTTARDI, Glauco
Stefano Merlino
Figlio di Guido, capitano di lungo corso della marina mercantile, e di Nicolina Justin, nacque il 3 febbr. 1928 a Fiume, dove trascorse gli anni della fanciullezza e [...] naturali in diverse famiglie, l'ordinamento di silicio e alluminio nelle impalcature tetraedriche, la derivazione di possibili nuove disposizioni strutturali mediante enumerazioni sistematiche, le relazioni tra simmetria topologica e simmetria ...
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LA ROTELLA, Pasquale
Alberto Fassone
Nato il 26 febbr. 1880 a Bitonto da Vito e da Bibiana Ambrosi, fu ammesso all'età di otto anni al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove studiò flauto [...] G. Cesari parlò, nella sua recensione per il Corriere della sera, di "tecnica dell'arte decadentistica e di derivazione wagneriana", di una "tendenza sinfonica" e di una patina impressionistica che compensano una certa qual "languidezza di contenuto ...
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LONGHI, Barbara
Giordano Viroli
Figlia del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, nacque a Ravenna il 21 sett. 1552 (Simoni, 2000, p. 213). Nel 1568 Vasari, pubblicando la seconda edizione delle Vite, [...] Bucarest, nel Museo nazionale d'arte. Tutte queste immagini sono simili fra loro nell'impostazione della figura nello spazio, derivando dall'immagine di giovane donna delle Nozze di Cana.
Fra i dipinti eseguiti dalla L. in un momento ancora giovanile ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.