INGANNI, Angelo
Monica Vinardi
Nacque a Brescia il 24 nov. 1807 da Giovanni Battista Bartolomeo, pittore di prospettiva, e da Teresa Gobbini.
La sua produzione giovanile è poco nota; sino al 1830 svolse [...] messe ricorrente di "spazzacamini, fruttivendole, venditori, spazzini, venditori di lampade ecc.", è stata sottolineata la possibile derivazione dello studio dei caratteri popolari e dei mestieri dall'Album di scelti costumi lombardi del litografo G ...
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DENANTO (de Nanto, da Nanto), Francesco
Gianvittorio Dillon
Figlio di un Iacopo e di origine savoiarda, come si apprende dalle sottoscrizioni delle sue opere ad intaglio - "Franciscus lacobi Denanto [...] o incompiuta. Esiste infine una xilografia con la Conversione di s. Paolo, pubblicata dalla Karpinski (1976) come una derivazione da Girolamo Genga, ma che ricalca più verosimilmente, come aveva gia suggerito l'Oberhuber (in Early Italian engravings ...
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DE LIETO VOLLARO, Agostino
Enrico Grancini
Nacque a Reggio di Calabria il 24 marzo 1872 da Pasquale e da Felice Oliva. Compiuti nella sua città gli studi medi, nel rigido clima nobiliare dell'epoca, [...] , XXXVI(1907), pp. 642-651; Sull'esistenza nella cornea di fibre elastiche colorabili col metodo di Weigert. Loro derivazione dai corpuscoli fissi, ibid., pp. 711-729; Disposizione del tessuto elastico nell'iride dell'uomo adulto e di alcune ...
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GHIDONI, Galeazzo
Maurizia Cicconi
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore cremonese, forse figlio del ricamatore Giovanbattista che, secondo le fonti, in occasione della settimana santa [...] porta Aurea nella parrocchiale di Castelponzone. Come ha notato Puerari (1951), la Predicazione del Battista è una diretta derivazione dal monocromo, con identico soggetto, affrescato da Andrea del Sarto nel chiostro dello Scalzo, che il G. doveva ...
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FIOCCHI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze da Domenico. L'esiguità delle fonti non consente di ricostruirne la biografia se non negli avvenimenti principali.
Per qualche tempo lo si è identificato [...] tra i sostenitori, nella famosa discussione avvenuta nel marzo del 1435 nell'anticamera di Eugenio IV a S. Maria Novella, della derivazione del volgare dal latmo e, nell'Italia illustrata (Basileae 1559, c. 305A), come autore di opere di storia del ...
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COVO, Battista
Chiara Tellini Perina
Figlio di Gerardo, nacque probabilmente nel 1486, poiché è registrato morto a sessanta anni, il 17 nov. 1546 (Bertolotti, 1889, p. 124). Quando nel 1549 verrà nominato [...] in tre navate mediante ampi archi a tutto sesto. La copertura della navata centrale, a botte, mostrava la propria derivazione dalla basilica albertiana di S. Andrea. Tale veste cinquecentesca è stata sacrificata da un recente restauro (1952), mirante ...
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FERRARO, Orazio
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore e plasticatore Antonino, nacque a Giuliana (nell'odierna provincia di Palermo) nel 1561. Da alcuni documenti che lo riguardano (Marchese, [...] (1880), l'artista, nella sua produzione plastica, aderì in una fase giovanile a moduli gagineschi e a quelli derivanti dagli insegnamenti paterni, per approdare a formule protobarocche nelle opere più avanzate.
Oltre a quelle già citate, si ricordano ...
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LELI (Lelj), Giovanni Antonio (Giovanni Antonio [Giannantonio] da Foligno)
Emilia Capparelli
Nacque a Ferrara tra il 1472 e il 1476, da una famiglia di orafi e incisori proveniente da Foligno.
Il cognome [...] arte del L. sulla produzione monetaria: numerose sono, infatti, le monete del periodo di Alfonso I che presentano una derivazione iconografica e stilistica dalle sue monete.
In base al confronto con i ritratti monetali di Alfonso I sono attribuite al ...
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ARICI, Cesare
Nicola Tanda
Di nobile famiglia, nato a Brescia il 2 luglio 1782 da Agostino e da Caterina Brozzoni, fu educato nella casa patema fino ai dieci anni, poi nell'Accademia, di S. Luigi, un [...] rompere con il Foscolo. Nel 1810 l'A. pubblicò Il corallo, che non ebbe molta fortuna perché, abbandonata la tradizionale derivazione virgiliana, seguiva l'imitazione dei poemetti scientifici di L. Mascheroni e dei padre G. B. Roberti; il Foscolo ne ...
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GRASSO, Bartolomeo
Roberto Parisi
Nacque a Napoli il 1° luglio 1775, da Antonio, ingegnere civile. Compì i suoi primi studi con l'olivetano G. Terzi, seguendo successivamente alcuni corsi presso la [...] , considerata la più importante villa neoclassica della zona, è costituita da un impianto rettangolare di chiara derivazione palladiana. Quattro logge ioniche con un basamento porticato caratterizzano i prospetti esterni, in organico rapporto con ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.