COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] delle storie sia poetiche sia pittoriche, il cui elemento essenziale è riconosciuto nel "credibile meraviglioso" di chiara derivazione tassesca.
L'identità tra pittura e poesia viene sostenuta con una continua trasposizione delle regole dell'una e ...
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CALVELLO, Giambattista
Piero Treves
Nacque a Palermo il 1º genn. 1810 da Luigi Antonio, magistrato d'origine calabrese il quale aveva fedelmente seguito il Borbone in Sicilia, e da Francesca Garofalo. [...] italioti in Roma" (Settembrini, p. 486), ed altresì lo sperimentare con i concetti (allora novissimi e forse di derivazione tainiana) dell'"analogia" storica, della psicologia e dell'antropologia, per giungere alla rivendicazione della "modernità" ed ...
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COSTA, Tommaso
Graziella Martinelli
Figlio di Pietro, nacque nel 1635 a Fiorano Modenese; ricevette la sua prima formazione presso il fervido cantiere della "Delizia" estense di Sassuolo, ove, dal 1643 [...] paesaggistici e, appunto, "nelle figure... il Boulanger", la sigla dinamica ed abbreviata, la vena di derivazione veneteggiante, ricordano Sigismondo Caula, condiscepolo e in varie circostanze collaboratore del C., studioso appassionato dei testi ...
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FOCACCIA, Basilio
Paolo Ferrari
Nacque ad Ortodonico (prov. di Salerno) il 14 dic. 1889, da Florigi e Orsola d'Agresti. Nel 1908 si arruolò come volontario nella marina militare; partecipò al conflitto [...] .
Morì il 20 luglio 1968 a Montecorice.
Opere: Sulla maniera di attenuare i battimenti prodotti dai dispositivi a derivazione induttiva dissonanti, in L'Elettrotecnica, XI (1924), pp. 957-963; Un caso pratico di limitazione dell'impiego della ...
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GRANATA, Giovanni Battista
Pasqualino Bongiovanni
Figlio di Benedetto, nacque probabilmente a Torino nel 1622; tuttavia non è stato ritrovato alcun documento che confermi i natali torinesi di questo [...] la cultura musicale di quel paese, come testimonia la presenza nell'opera seconda di una corrente e di un'allemanda di derivazione francese. Vivi dal punto di vista ritmico, i brani di questo volume sono animati da rapide figurazioni di biscrome, e ...
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CHIOZZA, Luigi
Aldo Gaudiano
Nacque a Trieste il 20 dic. 1828 da un'agiata famiglia proveniente da Loano (Genova). Il padre, Giuseppe, si occupava di una fabbrica di saponi fondata da suo padre Carlo [...] il C. sospese per molti anni l'attività scientifica. La riprese, quando era ormai avanti negli anni, con un lavoro Sulla derivazione dell'eugenolo dalla coniferina, pubblicato nel 1888 (in Rendic. d. R. Ist. lombardo di sc. e lettere, XXI, pp. 172 ss ...
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CIPOLLETTI, Cesare
Umberto D'Aquino
Nacque a Roma l'11 nov. 1843 da Pietro e da Benedetta Ciardafelli e vi si laureò con lode in ingegnena a vetituno anni. Dopo un primo impiego nelle miniere di Tolfa, [...] Regina e la diga di venti arcate sul fiume Neuquen, presso la confluenza col Limay. Questa diga. permette la derivazione delle acque del Neuquen, nei periodi di rovinosa piena, verso il bacino lacustre denominato Cuenca del Vidal, ove si forma ...
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MANDRÉ, Pietro
Stefano Miccolis
Nacque a Roma il 9 ott. 1858 da Augusto e da Lucilla Andreucci.
Nella lettera divenuta prefazione alle Poesie di un proletario del M. (Roma 1892), Antonio Labriola lo [...] gran popolo dei proletarii"; gli riconosceva, con eccesso di benevolenza, una "lingua di popolo" che era in realtà tutta di derivazione letteraria.
L'esistenza del M. divenne sempre più penosa, a causa dell'indigenza e di una malattia agli occhi che ...
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CERLINI, Aldo
Massimo Miglio
Nato a Novellara (Reggio Emilia) il 21 dic. 1880 da Francesco e Pia Ruozi, in una famiglia di antica nobiltà locale, nel 1898 si era iscritto all'università di Pisa laureandovisi [...] ' Salimbene da Parma.
Vanno a tal proposito ricordate le polemiche scientifiche del C. con R. Davidsohn sulla pretesa derivazione del consolato comunale dai boni homines (I "boni homines" nei domini matildici, Reggio Emilia 1910; Fasti consolari in ...
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GAETA, Franco
Marino Berengo
Nacque a Venezia il 1° maggio 1926 da Giuseppe e da Natalia Formica. Studiò al liceo Marco Foscarini e nel 1943 aderì al Partito d'azione. Fece poi parte del Corpo volontari [...] il nazionalismo, al di là delle sue specifiche incarnazioni, gli era parso una naturale, ma non esclusiva derivazione. La stessa impostazione, derivante da un interesse precipuo per la storia delle idee, si ritrova in Democrazie e totalitarismi dalla ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.