peptidi oppioidi
Sostanze (naturali o sintetiche) che presentano gli effetti dell’oppio e del suo costituente principale, la morfina. Il termine oppioidi è impiegato anche per indicare i recettori biologici [...] e in vari gruppi di neuroni centrali e periferici; (b) i derivati della proencefalina, presenti soprattutto nella midollare del surrene; (c) i derivati della prodinorfina, particolarmente abbondanti nel lobo ipofisario posteriore, ma presenti in ...
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eosinofilo
Andrea Matucci
Cellula responsabile di buona parte delle alterazioni riscontrabili nei tessuti e nelle mucose sede di flogosi allergica. Sono state distinte almeno due sottopopolazioni di [...] principalmente dal PAF (Platelet activating factor), dalle interleuchine IL-3 e IL-5 e da fattori di derivazione fibroblastica (TGF-β, Transforming growth factor beta; GM-CSF, Granulocyte macrophage colony-stimulating factor). Sebbene una differenza ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] la pelle è ciò che permette al bambino di acquisire l'immagine unitaria del proprio corpo: "L'Io è in definitiva derivato [...] dalle sensazioni provenienti dalla superficie del corpo. L'Io è innanzitutto un Io corporeo, non è soltanto un essere di ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] distinzioni funzionali particolari grazie al microambiente nel quale si sviluppano e possono essere distinti in linfociti di derivazione midollare (B linfociti) o timica (T linfociti). La cellula linfocitaria svolge un ruolo cruciale nella risposta ...
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Terapia genica
Luigi Naldini e Michele De Palma
di Luigi Naldini e Michele De Palma
Terapia genica
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi e strategie di trasferimento genico: a) generalità; b) vettori [...] proteina del capside. Il gene rep conferisce al virus la proprietà di integrarsi in modo specifico nel cromosoma 19. I vettori derivati da AAV contengono al posto dei due geni virali la cassetta d'espressione, che non può eccedere le 4,5 kilobasi d ...
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L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] la vacuolizzazione della cellula, così come la successiva produzione di linfa. Era questo il morfotipo da cui, secondo Mohl, derivavano tutti i processi cellulari che si verificavano nei vegetali.
Il compito di individuare un morfotipo analogo per le ...
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ORMONI (XXV, p. 571; App. II, 11, p. 460)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Paolo Marrama
Michele Sarà
Generalità e aspetti strutturali. - Negli ultimi anni le ricerche hanno consentito in molti casi [...] di tipo ormonale.
Sulla scorta di tali precisazioni gli o. possono essere distinti non solo in base alla loro derivazione cellulare, ma anche all'attività biologica e struttura chimica (v. tabella): o. a struttura peptidica (ossitocina, adiuretina, o ...
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Biologia dello sviluppo
Giuseppina Barsacchi
Robert Vignali
Etimologicamente sviluppo significa 'uscire da un viluppo', cioè uscire da uno stato informe e acquisire una forma organizzata. In biologia, [...] fasi S alternate a M, non è disponibile alla trascrizione e l’embrione precoce utilizza materiali e regolatori di derivazione materna. Quando le scorte materne vengono a esaurirsi, l’embrione entra nella fase di ‘transizione di medio-blastula’ (mid ...
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Chimerismo
Paolo Vezzoni
Fenomeno che genera un organismo composto da cellule originate da individui diversi: se questi individui appartengono alla stessa specie la chimera sarà intraspecifica, se gli [...] veniva trapiantato nell’embrione di pollo. In tal modo potevano essere seguite le cellule trapiantate per studi di derivazione cellulare. In senso lato, chimere interspecifiche sono anche quegli organismi in cui cellule appartenenti a un individuo ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] o nei mangimi degli animali rende possibile la presenza di loro residui nelle carni, nel latte, nelle uova e nei prodotti derivati. Ciò può dare un'idea della complessità del problema in sede di studio e in sede applicativa. Tutto ciò comporta una ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.