Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] base sboccano speciali ghiandole sebacee, le ghiandole tarsali o di Meibomio. O. parietale Vescicola di derivazione telencefalica posta sul tetto del diencefalo dei Vertebrati, detta anche organo parietale; differentemente sviluppato nelle diverse ...
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Elemento chimico, simbolo O, gassoso, incolore, inodore, insapore, contenuto nell’aria e in forma combinata nell’acqua; alimenta la respirazione ed è perciò indispensabile alla vita.
Chimica
Generalità
L’o. [...] funzione polmonare assicurando l’apporto extracorporeo di o. al sangue che, mediante apposite pompe, vi viene convogliato per derivazione dalle vene cave e viene poi reimmesso nell’aorta del paziente: è utilizzato in cardiochirurgia per l’esecuzione ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] una tensione irrisolta, qualcosa di allusivo ed enigmatico, la capacità di accennare a più ampi significati.
Le estetiche di derivazione romantica insistono non più sul s. ma sull’allegoria, espressione della disarmonia tra arte e realtà, tra ricerca ...
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balistica
balìstica [Der. dell'agg. balistico] [MCC] Disciplina che studia i problemi del moto di corpi scagliati, e specific. il moto di proietti lanciati da armi da fuoco, sia entro l'arma (b. interna, [...] affrontare i cosiddetti problemi secondari della b. esterna, tra i più importanti dei quali sono quelli dovuti alla derivazione, al vento, alle correzioni gravitazionali, ecc. ◆ [MCC] B. interna: al suo sviluppo hanno assai più contribuito la pratica ...
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L'Ottocento: chimica. Atomi, tipi e radicali
Colin A. Russell
Atomi, tipi e radicali
Scoprire di che cosa sono fatti gli oggetti che ci circondano è la capacità fondamentale di un chimico. Tale tendenza [...] elemento era però inaccettabile per Berzelius. Questi aveva associato la sua teoria degli atomi a un'assunzione basilare derivata dall'elettrochimica, e cioè che in una molecola gli atomi erano tenuti insieme da forze essenzialmente di tipo elettrico ...
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Composti chimici naturali
Cesare Casagrande
Carlo Scolastico
La chimica organica ha avuto un ruolo essenziale per lo sviluppo moderno della farmacologia e della terapeutica. Nei primi anni dell'Ottocento, [...] quantità di 60 g, necessaria per gli studi clinici iniziali. La sintesi, denominata Novartis-Smith-Paterson per dare atto della derivazione da approcci precedenti dei due studiosi, ha richiesto 39 passaggi, 26 dei quali in sequenza lineare, e un buon ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] ricordate nel seguito, mentre per altre si rinvia al termine di qualificazione). ◆ [GFS] P. anomalo: è il p. del campo derivante dalla differenza tra il campo gravitazionale effettivo e quello (il campo normale) che si avrebbe se la Terra fosse un ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] di energia e fonte di materie prime. Si calcola che il 90% della chimica industriale organica utilizzi come materia prima derivati del petrolio.
L'agricoltura moderna è anch'essa basata su un larghissimo impiego di energia. La resa per ettaro di ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] zīǧ-i raṣadī precedente. Naturalmente la gran parte della letteratura zīǧ arabo-persiana era del tipo ḥisābī, e ancor più quella sanscrita derivata. A Marāġa fu redatto lo Zīǧ-i Īlḫānī (Tavole ilḫanidi, 1271), a Samarcanda l'autorevole Zīǧ-i Uluġ Beg ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] tali da poter essere considerate seriamente per questo ruolo. Nell'ultima parte (territori di frontiera) riconsidereremo i problemi derivanti sia dal punto di vista conservatore (che è troppo ristretto) sia da quello radicale (che è troppo ampio ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.