Si dicono prefissoidi una serie di morfemi con significato lessicale che non possono occorrere da soli (tecnicamente, morfemi lessicali legati; ➔ morfologia), perlopiù di origine greca o latina, del tipo [...] composti italiani: patente auto, autobotte, raduno moto. Alcuni tra essi ammettono, come i prefissoidi etimologici, la derivazione per suffissazione: autista, videata.
I prefissoidi di origine greca, molto più numerosi di quelli di origine latina ...
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Con cliché si intende, genericamente, un’espressione fissa divenuta banale a forza di essere ripetuta. Quest’accezione risalirebbe ai fratelli Goncourt che per primi, del termine comparso agli inizi del [...] dell’espressione, il cliché può essere però definito come un sintagma costituito da elementi fissi, ovvero un segmento discorsivo derivato da una figura di stile (generalmente una comparazione, una metafora o una catacresi) o una figura retorica (di ...
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MAMBELLI, Marco Antonio, detto Cinonio
Cecilia Robustelli
Nacque a Forlì nel 1582, unico figlio maschio di Nicolò, di famiglia benestante del vicino paese di Fiordinano di Meldola, e della nobile Barbara [...] colloca nella scia della tradizione grammaticale risalente a P. Bembo e Buonmattei. La terminologia è tradizionale, di derivazione latina, con qualche rara escursione sugli autori volgari (Bembo, L. Castelvetro). La scelta degli esempi, tutti tratti ...
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I nomi deaggettivali, cioè derivati da aggettivi, sono anche detti nomi di qualità (per es., grandezza, verità, allegria). Essi non si differenziano nel significato dagli aggettivi da cui derivano, se [...] non si intende di pesce fresco, gli indicatori della freschezza del pesce sono tre).
Non tutti gli aggettivi possono essere derivati da nomi. Di norma, gli aggettivi di relazione non sono basi possibili per i nomi di qualità (la foresta equatoriale ...
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Popolazione dell’America Centrale, stanziata negli Stati messicani di Chiapas, Tabasco, Campeche, Yucatán e Quintana Roo, oltre che in Belize, in Guatemala, nell’Honduras occidentale e nel Salvador settentrionale.
Antropologia
Gli [...] su gran parte della Mesoamerica: lo testimoniano la presenza di vasellame in stile teotihuacano, i motivi iconografici di chiara derivazione messicana, l’adozione di nuove tecniche belliche, con l’uso dei dardi e del propulsore.
Con il declino di ...
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Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] trattate, in un certo senso, alla stessa stregua di una somma ordinaria (valgono per esse teoremi sul limite, la derivazione e l’integrazione in tutto simili a quelli validi per un’ordinaria somma di funzioni; ➔ serie).
Calcolo delle probabilità ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] dialetto: la ritrazione dell’accento in parole ossitone (tipico piazza Càvour); la restituzione di una base di derivazione impropria in guadambiare «guadagnare», sparambiare «risparmiare» (dal dialettale sparagnà); l’occlusiva sorda per la sonora in ...
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Con il termine walser (contrazione di Walliser «vallesano») si intendono sia le popolazioni alemanniche emigrate in epoca medievale dal Vallese (Svizzera), e poi stabilitesi in numerose colonie lungo tutte [...] datare le migrazioni successive e collegare i diversi stanziamenti walser classificandoli in colonie primarie (di diretta derivazione vallesana, come quelle italiane) e secondarie (le più orientali, frutto di migrazioni successive).
I dialetti ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] egli si è formato, ma, in altri settori, a questo serbatoio lessicale si affianca quello della tradizione medievale, di derivazione greca e latina, ma anche araba, come nel caso dei termini dell’anatomia (come parte silvestra «parte esterna», meri ...
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Il termine itangliano è stato coniato, sulla scia dell’antecedente franglais (lo spanglish era di là da venire), per indicare un italiano fortemente influenzato dall’inglese e, soprattutto, caratterizzato [...] che elementi angloamericani entrino, a volte scompaginando procedure ben consolidate, nella morfologia, soprattutto nei processi di derivazione e composizione (cfr. Frenguelli 2005): avviene con il tipo baby pensione che antepone, come d’obbligo ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.