CRESCENZIO, Antonello (Antonio)
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Sotto questo nome sono state raggruppate diverse pitture dei secc. XVXVI firmate "Antonellus Panormita", o "Antonell. Crexenciu / o.". In questo gruppo di dipinti, peraltro, [...] l'intero gruppo (Di Marzo, Brunelli; in un primo tempo: Bottari, Paolini) era la considerazione che alcuni elementi di derivazione umbra, presenti già nel dipinto datato 1497 del Museo di Siracusa ed evidenti nella Madonna del Museo di Trapani nella ...
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Vedi GLANUM dell'anno: 1960 - 1994
GLANUM
H. Rolland
Città della Gallia Narbonese sulla via che va dalla Spagna all'Italia attraverso il Monginevro, ricordata dai geografi antichi (Ptolom., vi, 20), [...] consistente nell'orlare con un solco i contorni delle figure per meglio mettere in evidenza il rilievo e di evidente derivazione disegnativa e pittorica anziché plastica.
A N si vede un combattimento fra cavalieri e vi si noterà, come sugli altri ...
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PISTOIA, Jacopo
Mattia Biffis
PISTOIA (Pisbolica, Pistogia), Jacopo. – Non si conoscono luogo e data di nascita di questo pittore, figlio di un certo Francesco (Ludwig, 1903, p. 86), attivo a Venezia [...] giovanile si segnalano anche due dipinti raffiguranti la Madonna con Bambino e santi del Museo civico di Padova, una delle quali derivata da un noto prototipo di Jacopo Palma il Vecchio conservato a Oxford (Rylands, 1992, pp. 290 s.).
Nel maggio 1563 ...
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GIOLI, Luigi
Giovanna Uzzani
Nacque a San Frediano a Settimo, frazione di Cascina (Pisa), il 16 nov. 1854, da Ranieri e da Rosa Del Panta.
Fratello minore del pittore Francesco, nonostante l'amore per [...] di sintesi manifestano l'artista interessato all'esempio di Fattori e la sua aspirazione a collocarsi nell'ambito di derivazione strettamente macchiaiola.
Nel 1886 partecipò insieme con il fratello alla mostra organizzata dal Comitato per l'estate ...
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DOMENICHINI, Gaetano
Vincenza Maugeri
Mancano dati biografici di questo pittore ferrarese, la cui data di nascita in base alle note del Boschini è situabile intorno al 1794, mentre secondo altre fonti [...] . Per lo scalone di palazzo Camerini esegui alcune Scene mitologiche a tempera monocroma in linea col gusto di derivazione neoclassica introdotto a Ferrara dal Migliari, così come sono ascrivibili alla sua mano i monocromi a tempera con figure ...
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BERNINI, Rosalba (Rosalpina)
Augusta Ghidina Quintavalle
Figlia di Clemente e di Giuditta Olgiati, nacque a Parma nell'anno 1763
Clemente, pittore di animali, di fiori e di "carte d'inganno", è tradizionalmente [...] pari dei ritratti a pastello del conte Luigi Colla e della moglie (ora presso il conservatorio delle Luigine a Parma), la derivazione dal tedesco J. Zoffany, che lavorò a Parma proprio in quel tempo. Altri due ritratti femminili del 1799 (Parma, avv ...
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BRANDIMARTI, Benedetto
Isa Belli Barsali
Pittore, figlio di Brandimarte, se ne ignorano la data di nascita (presumibilmente intorno al 1562)e quella di morte. Il Martini lo dice allievo di Agostino [...] ad opere di Andrea del Sarto e del Pontormo dalla Terminiello Rotondi, che non esclude la possibilità di una derivazione parmigianinesca (secondo il Trenta avrebbe soggiornato da giovane a Bologna) per le mosse e sfrangiate superfici.
Nel 1598 il ...
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AMBROSINI (Ambrogini), Floriano
Augusta Bubani
Nato a Bologna nel 1557 da Domenico, l'A., architetto e ingenere idraulico, rivela una ben distinta personalità di uomo e di artista: fu prodigo della [...] . Pietro; nel 1615 costruisce la chiesa di S. Antonio, nella cui facciata le lesene creano un movimento dei piani di derivazione vignolesca; infine, nel 1617, riscostruisce e ingrandisce a Imola la chiesa di S. Maria Valverde; opere tuttora esistenti ...
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LAIO (Λάιος)
L. Rocchetti
Figlio di Labdaco della stirpe di Cadino, re di Tebe, padre di Edipo che generò insieme a Giocasta.
Eliano (Varia hist., xiii, 5), Dione di Prusa (x, 24) e gli Scolî di Pisandro [...] dal carro mentre Edipo infierisce contro di lui. Una figurazione molto lacunosa è stata riconosciuta su un frammento a figure rosse, di derivazione polignotea e datato a circa il 440 a. C. al museo di Adria. Due volte la scena della morte appare ...
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PENATI (Penates, Dii Penates)
M. Floriani Squarciapino
A Roma e nel Lazio, dove il culto è originario, fan parte delle divinità familiari come il Genius, i Lares e i Manes; la loro denominazione deriva [...] Lavinio o quelli del tempio di Roma, dato che è evidente che, specie in questo caso, volendosi sottolineare la diretta derivazione dei P. romani da quelli troiani (gli stessi del resto venerati a Lavinio) la raffigurazione doveva essere quella in età ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.