MAGGI, Giovanni
Laura Di Calisto
Nato intorno al 1566, probabilmente a Roma, è ricordato da Giovanni Baglione (1642, pp. 393 s.) come "dipintore, et intagliatore all'acqua forte", "virtuoso in diverse [...] ,5 x 48,2) e di grande successo commerciale, testimoniato da numerose ristampe.
Ispirata a modelli iconografici di derivazione sistina, come la pianta Brambilla - van Aelst e quella successiva di Matteo Florimi, l'opera presenta elementi di indubbia ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] Pensulis, antica denominazione della chiesa, raffigurato ai piedi della Vergine in atto di preghiera. I caratteri di derivazione ispanica sono riconoscibili nell'impianto compositivo del pannello centrale, nei fondi d'oro graffito a quadratini, nelle ...
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BELLUZZI (Bellucci), Giovanni Battista, detto il Sanmarino
Nacque a San Marino il 27 sett. 1506. Suo padre, Bartolo di Simone (1521-1555), apparteneva ad una delle più autorevoli famiglie della Repubblica [...] dei Medici il B. eseguì fortificazioni su disegni altrui (1542, a San Casciano), ma fece anche disegni in proprio, e la derivazione da Francesco Maria Della Rovere è chiara nei baluardi di Porta a Borgo e Porta Fiorentina e nella fortezza di S ...
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CYBEI (Cibei), Giovanni Antonio
Stella Rudolph
Nacque a Carrara il 3 febbr. 1706, figlio di Carlo Andrea e di Maria Maddalena Carusi. Il biografo del C., Tiraboschi (1786), scrisse che il padre era [...] .
A partire dagli anni '50 il C. emerse come artista autonomo, interprete dei modi della scultura tardobarocca di derivazione fiorentina, nella tradizione dei suoi due maestri, con un crescente accento aulico, specie nei ritratti, consono con il ...
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CASONI (Casone, Casini, Latone, Latoni), Antonio (Felice o Felice Antonio)
Giuseppe Miano
Molto scarse sono le notizie sui primi trent'anni della vita di questo medaglista, scultore e architetto marchigiano, [...] del barocco maturo. Il C. dimostrò anche doti di tecnico idraulico nell'approvvigionamento idrico di Montegiordano con la derivazione dell'Acqua Paola dal Gianicolo attraverso una conduttura sotto il piano di ponte Sisto.
I temi dell'architettura di ...
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GABRIELE di Battista
Carlo La Bella
Non si hanno notizie sulla data di nascita, la formazione e la produzione giovanile di questo scultore, originario di Como, la cui prima indicazione nota risale al [...] riservata ad Antonio, deceduto prima di portare a termine il lavoro.
L'elaborato complesso plastico trapanese costituisce un'esplicita derivazione dall'acquasantiera realizzata tra il 1464 e il 1469 da Pietro da Bonate e collaboratori (tra i quali è ...
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LAMA, Giovan Battista
Rossella Faraglia
Nacque a Napoli intorno al 1673, come si deduce dalle Aggiunte all'Abecedario di Orlandi del 1733 (p. 457), che lo definiscono "in età d'anni sessanta". La sua [...] a Londra (Martino, p. 71 n. 19). A queste ultime, in cui le "materie cromatiche dalle tonalità trasparenti" di derivazione giordanesca (ibid., p. 65) si adattano a una impostazione compositiva di matrice classica, marattesca, è stato riconosciuto un ...
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GROSSI, Giovanni Battista
Rosella Carloni
, Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore, documentato a Roma nella seconda metà del Settecento, di cui si ignora anche la formazione, [...] elementi tradizionali della tomba barocca: la piramide, il sepolcro, la Fama con la tromba, il putto con la face di derivazione classica, lo stemma di famiglia e l'iscrizione latina, i diversi marmi di pregio, quali il giallo antico brecciato della ...
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DUFOUR, Maurizio
Caterina Olcese
Nacque a Torino l'8 luglio 1826 da Lorenzo e Luisa Bocca (Genova, Archivio dell'Accademia ligustica di belle arti, filza 384 197.35, Ammissioni alunni). Nel 1830 la [...] solo dalla pianta centrale, il D. realizzò un edificio in stile neormascimentale, in cui elementi di derivazione toscana quattrocentesca sono ricomposti in un tessuto lombardo-bramantesco. A questo ambito vanno riferiti il frontone curvilineo ...
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JERACE, Vincenzo
Carolina Brook
Nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 5 apr. 1862, settimo degli otto figli di Fortunato e Mariarosa Morani.
Dopo un breve apprendistato come falegname, lo J. [...] Trieste a Catanzaro, in cui il ritratto del filosofo calabrese è posto su un alto basamento piramidale con una sfinge di derivazione liberty.
Nel 1890 J. si recò a Trento, per partecipare al concorso per il monumento a Dante; qui conobbe il conte ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.