GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] ' Pitati, anche se la rigidezza delle figure e dei gesti, insieme con la prospettiva architettonica dello sfondo, presuppone una derivazione da esempi tardi di Vittore Carpaccio (Pilo, pp. 7 s.). Da questo momento egli iniziò un'abbondante produzione ...
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SERINDIA
M. T. Lucidi
Regione dell'Asia Centrale comprendente l'area intorno al bacino del Tarim nel Turkestan cinese, la cosiddetta Kashgaria (Sinkiang).
Notizie storiche, sia pure lacunose, sull'Asia [...] quel fondo locale di cui si diceva all'inizio. Una numerosa serie di motivi iconografici e decorativi che attestano la derivazione dall'arte gupta è rintracciabile a Qyzyl, Qarashahr, Shorchuq, Kucha e soprattutto a Tumshuq e, lungo il tracciato ...
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CORONA (Corrona), Leonardo (Leonardo da Murano)
Marina Repetto Contaldo
Secondo quanto afferma il Ridolfi (1648), che costituisce la più antica e autorevole fonte di informazione sulla vita e sulle [...] eresse in S. Maria Formosa l'altare su cui venne poi collocata un'altra Crocifissione del C., anch'essa derivata dal Tintoretto ma addolcita alquanto nei modi di Palma il Giovane (Murano, Museo vetrario).
Tutti questi dipinti, perfettamente consoni ...
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Scultura
FFrancesco Aceto
La vicenda della scultura federiciana ha inizio nel giugno del 1223 con la fondazione del palatium di Foggia (Haseloff, 1920; Leistikov, 1977). Scelta dei tempi e del luogo, [...] alla di-scussione da autorevoli studiosi, mentre non si è esitato da più parti a stabilire una linea di diretta derivazione dal gotico delle cattedrali per l'effigie acefala di Federico già nella Porta di Capua (Claussen, 1990; 1995) ‒ in passato ...
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ROMANIA
R. Theodorescu
(lat. Dacia; rumeno România)
Stato dell'Europa orientale che occupa la regione a N del corso inferiore del Danubio e il cui territorio si articola, da un punto di vista orografico, [...] premedievale, sia nel campo della ceramica - una produzione 'popolare' comune ai popoli autoctoni e a quelli migranti, di derivazione romana, decorata da strisce o a punzone e con immediate analogie nell'ambito culturale germanico - sia in quello ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] , urbani e, più precisamente, fiorentini - viene proposta da G. con particolare attenzione agli spazi modulari di derivazione brunelleschiana dove si muovono figure che ricordano, nell'impostazione, Piero della Francesca. Nell'economia generale della ...
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LEGNANI, Stefano Maria, detto il Legnanino
Lucia Casellato
Nacque a Milano il 6 apr. 1661, primogenito di Giovanni Ambrogio, pittore, e di Isabella Bussola, e fu battezzato nel duomo il 16 dello stesso [...] compositive e stilistiche che contraddistinguono la pittura ad affresco del L.: grandi scenografie illusionistiche di evidente derivazione correggesca, figure dal modellato morbido, rese con colori dall'impasto chiaro. Sono tutti elementi ancora più ...
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TRENTINO
G. Valenzano
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la prov. di Trento (v.). Il nome T. deriva da Trento, già antico municipio romano dal nome Tridentum. Dal toponimo romano derivò [...] due tombe altomedievali: tra gli oggetti recuperati si segnalano le cinture con fibbie con decorazione del tipo Aldeno, una derivazione del tipo zoomorfo di tradizione germanica, diffusa intorno alla metà del 7° secolo. Un tipo di fibula a staffa ...
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MANZINI, Andrea (Andrea da Firenze; Andrea di Giusto)
Francesco Sorce
Nacque a Firenze tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo; del padre è noto il solo nome di battesimo, Giusto. È menzionato, [...] principale che affiancano simmetricamente una Natività. Di tali scomparti quello con l'Imposizione del nome al Battista è una derivazione quasi alla lettera della tavoletta del Beato Angelico (Guido di Pietro) conservata presso il Museo di S. Marco a ...
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Vedi HERA dell'anno: 1960 - 1960
HERA ("Ηρα, Hera)
E. Homann-Wedeking
Una delle maggiori divinità dell'Olimpo. In età classica appare come figlia di Kronos e moglie di Zeus; simbolo della fedeltà e della [...] divinità femminile dell'Asia Minore: la rappresentazione frontale della dea nuda e gli elementi del paesaggio indicano chiaramente una derivazione da modelli orientali, se anche non si può dubitare che le due figure vanno intese come quelle di Zeus ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.