Vedi CAMIRO dell'anno: 1959 - 1994
CAMIRO (Κάμιρος, Κάμειρος, Camīrus)
L. Laurenzi
Una delle tre città più antiche dell'isola di Rodi, situata sulla costa N-O alle falde del Monte Acramite, appartenente [...] è escluso che a C., più che negli altri centri, esistessero officine per la fabbricazione delle belle brocche di evidente derivazione da modelli metallici con rappresentazioni di teorie di animali o di mostri in fasce parallele fra ornati di origine ...
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DE ROSSI, Giovanni Antonio
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio di Lazzaro, nacque a Roma l'8 genn. 1616 (Spagnesi, 1964, p. 15) e fu avviato agli studi, che poi ultimò al Collegio Romano, dal padre, [...] detta famiglia, tra il Celio ed il Colosseo, nel 1674 (Thieme-Becker) con la caratteristica forma ad "U" di derivazione borrominiana. Seguì il restauro e l'abbelliniento della cappella Lancellotti in S.Giovanni in Laterano (dopo il 1674, Portoghesi ...
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AKSUM
A. Davico
Città dell'Etiopia, di grande importanza per la storia politica e religiosa di quel paese, considerata come la città santa e "madre delle città" d'Abissinia.
Situata nel Tigrè, A. sorge [...] posteriori cioè al V sec., quando, in seguito all'influsso straniero, la pittura etiopica divenne una barbarica derivazione della bizantina e più particolarmente di quella siriaca, conservando poi tale caratteristica immobile, cristallizzata, sino ai ...
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LORENZETTI, Carlo
Francesca Franco
Nacque a Venezia il 4 apr. 1858 da Francesco, artigiano, e da Lucia Pignatta. Dopo aver ricevuto una prima istruzione presso la scuola di carità fondata dai fratelli [...] più definito e lineare e a una scultura in funzione decorativa capace di rivisitare anche soggetti iconografici di derivazione classica (Diana con un cervo, 1935: bronzo, collezione privata).
Membro del comitato esecutivo per la cappella del Rosario ...
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GIOVANNI BATTISTA da Udine
Alessandro Serafini
Ignoti sono gli estremi biografici di questo pittore friulano, figlio del falegname Giovan Francesco, abitante in Sacile, e di Antonia (Joppi). In una [...] di ascendenza mantegnesca, nel presentare il gruppo mariano su di un'alta base naturale, a una distribuzione delle figure di derivazione belliniana; mentre la sagoma di s. Giorgio è esemplata su quella del viandante del S. Giuseppe col Bambino del ...
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MOLDAVIA e BUCOVINA
R. Theodorescu
Regioni storiche dell'Europa orientale, oggi suddivise tra gli stati di Romania, Moldavia e Ucraina.Nel Medioevo il principato di M., costituito verso il 1305 e via [...] murale, caratterizzata dalla finezza del disegno e dalla classica nobiltà delle fisionomie, denota l'uso di norme spaziali di derivazione bizantina, e dove una scena assai rara - la Cavalcata della Santa Croce o di Costantino il Grande - indica ...
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WINDMILL HILL, Cultura di
A. M. Bietti Sestieri
Cultura neolitica della Gran Bretagna. Prende nome dalla località presso Avebury (North Wiltshire) sede di importanti trovamenti. La cultura di W. H. [...] veniva compresa anche la cultura belga di Michelsberg; successivamente lo stesso autore ha ipotizzato la presenza di elementi culturali derivati da Est (culture T. R. B. dell'Europa settentrionale e centrale, v.) forse per il tramite della cultura di ...
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Vedi CANOPO dell'anno: 1959 - 1994
CANÒPO
S. Donadoni
L. Laurenzi
S. Donadoni
L. Laurenzi
Prende nome di c. ciascuno dei quattro vasi destinati, in Egitto, alla conservazione dei visceri mummificati. [...] circolare o su sedie rettangolari, di bronzo o di terracotta (nel secondo caso è sempre evidente la derivazione da modelli metallici). Alcuni c. hanno decorazioni del repertorio orientalizzante. Spesso sono rappresentate le braccia distese lungo ...
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NISA PARTHICA (Παρϑαυνίσα, Nisa)
M. E. Masson
Capoluogo della regione parthica, appartenente al regno fondato da Arsace attorno al 250 a. C. Le rovine della città antica si trovano ai piedi del versante [...] , della composizione spaziale e volumetrica e delle forme architettoniche, nelle quali sono frammisti elementi di chiara derivazione ellenistica.
L'antica N., abbandonata dopo la caduta del regno parthico, venne ricostruita nella seconda metà ...
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Stato insulare dell’Asia orientale, aperto a N sul Mar Cinese Orientale, a E sull’Oceano Pacifico, a S e SO sul Mar Cinese Meridionale, e separato dal continente, a O, mediante lo Stretto di Taiwan. È [...] dedicati a Confucio o a Buddha della seconda metà del 17° sec., si aggiungono alcuni edifici di analoga derivazione stilistica realizzati nel 20° sec.: la capitale Taipei mostra esemplarmente tali effetti (National palace museum, 1965; Chiang Kai ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.