FAVAI, Gennaro
Rosanna Ruscio
Nacque a Venezia il 7 marzo 1879, dall'antiquario-editore Luigi e dalla nobildonna Teresa Albrizzi. Nel 1900, dopo gli studi secondari, frequentò con scarso successo l'Accademia [...] : Dal Canton, 1992, fig. 383) offrì un'immagine della città lagunare romantica e sentimentale, indicando così la sua derivazione da quel filone culturale veneto che ancora prediligeva la veduta di "capriccio".
Nel 1900 fu premiato con una medaglia ...
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FOSSATI, Domenico
Luigia Cannizzo
Ultimo figlio di Giorgio Domenico, architetto, incisore ed editore, e di Felicita Caccia, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Benedetto, nel 1743.
Fece il suo [...] : a una pittura di paesaggio, con sfondi luminosi e architettonici, a volte con accorgimenti prospettici di stretta derivazione bibienesca, si mescolava un ambiente scenico ricco di continui giochi tonali e cromatici.
Feconda e assidua fu pure ...
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BELLAVITIS, Giusto
Nicola Virgopia
Nacque il 22 nov. 1803 a Bassano (Vicenza) dal conte Ernesto e da Giovanna Navarini.Ricevette la prima istruzione dal padre, funzionario nel municipio di Bassano, [...] ordine, in Mem. d. Soc. ital. d. scienze, arti e fisica di Modena, XXXV, 2(1855), pp. 1-50; Sulla derivazione delle curve, in Annali di scienze matematiche e fisiche Tortolini, III (1852), pp. 508-16; Sulla risoluzione numerica delle equazioni, in ...
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CAPONSACCHI DI PANTANETO, Piero
Roberto Ricciardi
Nacque ad Arezzo da nobile famiglia nella prima metà del XVI sec. e giovanissimo entrò a far parte dell'Ordine francescano. Si orientò prevalentemente [...] partendo naturalmente dal proemio con la famosa enunciazione del logos e analizzando le singole parole suscettibili di una derivazione filosofica.
Nel medesimo anno 1590 il C. dedicò al granduca Ferdinando de' Medici un Discorso intorno alla canzone ...
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FUGAZZA (Dominici), Francesco
Giovanna Nepi Scirè
Nacque intorno al 1543 probabilmente a Treviso, dove fu attivo come pittore, da Domenico di Andrea di Colmirano e da Elisabetta Bressanin.
Dominici [...] Bassano, in un'interpretazione più provinciale, ma con un pungente gusto analitico e descrittivo, forse di derivazione nordica. Treviso era infatti nodo cruciale di importanti scambi commerciali con l'Europa centrosettentrionale.
La Processione ...
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BRUNELLO
Gino Barioli
Famiglia di maiolicari veneti del sec. XVIII.
Giovan Battista nacque a Este intorno al 1718: si hanno prime notizie circa la sua fabbrica al ponte della Girometta (Este) intorno [...] la finezza della decorazione e abbassa i rilievi.
Questi, molto spesso, sono di tipo neoclassico e di dichiarata derivazione dalla cultura padovana cinquecentesca. Giovan Battista morì nel 1778.
Domenico, figlio di Giovan Battista, nacque in Este ...
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Sociologo e storico (Erfurt 1864 - Monaco di Baviera 1920). La sua sociologia, concepita come scienza pura, è immune da concetti naturalistici e da costruzioni speculative: polemico al tempo stesso contro [...] (taoismo, confucianesimo, induismo, buddismo, giudaismo), nell'intento di mostrare, contro le interpretazioni correnti di derivazione marxista (R. Stammler, W. Sombart), l'irriducibilità del comportamento sociale a cause puramente economiche. Celebre ...
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Filosofo nativo di Tiro (n. 234 d. C. - m. forse Roma inizio sec. 4º). Scolaro di Plotino, di cui pubblicò le Enneadi e scrisse una biografia, P. cercò nei suoi scritti di attenuare il contrasto tra Platone [...] il dualismo anima-corpo e sottolineando gli aspetti ascetico-mistici con l'introduzione di elementi magici e misterici di derivazione orientale. Scritti principali: Isagoge (Εἰσαγωγή) o Le cinque voci (Αἱ πέντε ϕωναί), in cui si tratta dei cinque ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] e ateo"), tra cui primeggiava il fisico e storico Domenico Scinà, era largamente ispirato al diffuso empirismo di derivazione inglese; e il suo influsso, unito con quello del volterianesimo paterno, avviò ben presto il giovane sulla strada ...
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CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] morte. Manca tuttavia il rapporto autentico con la realtà; la concezione accademica del Meridione è tradita dal realismo "derivato" che opera con modelli (maschere di gesso) e con elementi di scena precostituiti, non vuole rinunciare a idealizzare ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.