AMOROSO, Luigi
Denis Giva
Nacque a Napoli il 23 maggio 1886 da Nicola e Maria Mascoli. Laureato in matematica, fu professore di matematica finanziaria negli istituti superiori di commercio di Bari e [...] .
L'A. in quell'opera sosteneva appunto che, da un lato, la possibilità di rinvenire i principi meccanici in economia derivava dalla versione galileiana del concetto di equilibrio, che si riferisce ad una forma particolare di moto, il moto rettilineo ...
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CAPORALI, Cesare
Claudio Mutini
Nacque in data tradizionalmente fissata al 20 giugno 1531, a Perugia, da Camillo.
Secondo le notizie forniteci dal Cavallucci riguardo alla sua formazione intellettuale, [...] più lungo tour de force del Berni: il capitolo al Fracastoro) al poema eroicomico. Costituisce una prova ulteriore della derivazione bernesca la dedica della poesia a Trifone Benci, che era nipote di quel Francesco al quale Berni si era indirizzato ...
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MAGNELLI, Alberto
Maura Picciau
Nacque a Firenze il 1 luglio 1888 da Emilio, commerciante, e da Giuseppina Pratesi. Alla morte del padre, avvenuta nel 1891, si prese cura di lui lo zio Alessandro (già [...] del 1914 (Parigi, Centre Georges Pompidou) il M. concilia problematiche differenti.
In un paesaggio di case di evidente derivazione cubista, ma colorate a tinte squillanti e piatte alla maniera di Matisse, si inseriscono agli estremi opposti una ...
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BOGGIANI, Guido
Paolo Venturoli
Nacque a Omegna (Novara) il 25 sett. 1861 da Giuseppe e da Adele Gené. Nell'anno 1878 s'iscrisse all'Accademia di Brera, dove rimase per circa due anni; passò successivamente [...] che cento anni prima aveva visitato e descritto quelle terre; l'autore in particolare nega la derivazione dei Ciamacoco dai Zamucos con considerazioni di carattere geografico, culturale e linguistico, particolarmente valide queste ultime, avendo ...
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CAMOCIO (Camozio, Camozzi), Giovan Francesco
Cosimo Palagiano
Nacque nella prima metà del secolo XVI, ma è incerto il luogo: D. Bernoni (Dei Torresani..., Milano 1890, p. 151n. 1) sostiene che il C. [...] in particolare dal Gallo (pp. 95 s.), al quale si fa riferimento per le collocazioni, esse comprendono un Mappamondo di derivazione gastaldina e le Navigationi del mondo novo (1560), su disegni di "Nicola Del Dolfinatto"; una carta d'Italia e ...
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FILIPPI, Sebastiano, detto Bastianino
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Figlio di Camillo, nacque a Ferrara probabilmente intorno al 1530.
Per il Superbi (1620) nacque nel 1532, per il Baruffaldi (1697-1722, [...] più "romanista". La Caduta di s. Paolo, nella chiesa di Massa Lombarda dedicata al santo, denuncia la derivazione michelangiolesca dall'affresco della cappella Paolina, insieme con suggestioni raffaellesche e pordenoniane. Provengono dal tempio di S ...
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DALLE GRECHE (Delle Greche, De le Greche), Domenico (Giovanni Domenico)
Gianvittorio Dillon
Figlio di Antonio, veneziano - come egli dichiara nell'iscrizione della xilografia con la Sommersione del [...] reca un'iscrizione in lingua ceca datata 1563 con il nome "De le Greche", da considerare quindi come un secondo stato o una derivazione postuma da un disegno o una stampa del D., di una Veduta della chiesa del S. Sepolcro, di una Veduta di Venezia e ...
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GOIORANI, Ciro
Franco Della Peruta
Nacque a Pescia, presso Pistoia, il 21 genn. 1834 da Domenico e da Giustina Tognini, e fece gli studi superiori nel seminario vescovile di Pistoia; qui condivise il [...] umanità; la transizione a una rinnovata età dell'oro si sarebbe realizzata - e anche qui è evidente la derivazione da Fourier - attraverso il libero dispiegamento del gioco combinatorio delle "passioni", largite agli uomini quale "suggello / all ...
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D'ISA, Francesco
Gabriella Romani
Nacque a Capua (Caserta) nel 1572 da famiglia patrizia.
Le notizie biografiche rimaste risultano molto scarse. Nel pubblicare le sue cinque commedie si servì del nome [...] il vecchio innamorato ridicolo concorrente del figlio nell'amore per la fanciulla Fortunia, secondo un tema di evidente derivazione plautina. La protagonista, Fortunia, della schiera delle donne fedeli che fanno capo a Piccolomini, R. Borghini e alle ...
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FERRONI, Giuseppe
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Antonio e Paola Liberatori, nacque a Roma il 7 ott. 1714 (Bonaccorso, 1992). Non si hanno notizie della sua attività prima del 1737, quando figura nei [...] conto dei chierici minori nel periodo 1760-62 (Anagni, Arch. storico, Riformanze). L'opera mostra alcuni caratteri di derivazione borrominiana, come la vivace convessità della soluzione angolare, che fa il verso ad espedienti già visti in precedenti ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.