ESPOSITO, Michele
Carla Di Lena
Nato a Castellammare di Stabia (Napoli) il 29 sett. 1855 da Domenico e da Rosa D'Angelo, rivelò presto spiccate doti musicali e iniziò gli studi pianistici regolari sotto [...] F. Rossomandi sotto la direzione di B. Cesi.
Nelle sue composizioni che, scrive V. Gui, "non nascondono la derivazione dai modelli classici della musica tedesca", un senso melodico spontaneo si unisce a una raffinata sensibilità armonica mantenendo ...
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BOVIO, Gennaro
Elvira Gencarelli
Nacque a Trani l'8 ag. 1839 da Nicola, modesto impiegato, e Chiara Pasquino. La famiglia, proveniente da Altamura, si era trovata in difficoltà finanziarie dopo la dura [...] delle idee da essi professate, e sostenendo, fra l'altro, che lesezioni italiane dell'Internazionale erano una derivazione delle società operaie mazziniane, e che l'organizzazione dei lavoratori - concepita in base alla mazziniana teoria dell ...
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FURLANETTO, Giuseppe
Gerardo Bianco
Nacque a Padova il 30 ag. 1775 da Sante e da Angelica Salvato. Dopo un periodo di educazione privata, nel novembre 1790 entrò nel seminario vescovile della città, [...] i vocaboli del cosiddetto latino volgare potessero appartenere ad età piu classiche. Sottolineata l'esigenza di fornire la derivazione etimologica dei termini, ne aveva indicato le quantità sillabiche e numerato i paragrafi all'interno delle voci ...
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BRASINI, Armando
RRaffo Pani
Figlio di Augusto e Rosa Piersigilli, nacque a Roma il 21 sett. 1879. Di modesta famiglia, non poté compiere studi regolari, limitandosi a frequentare saltuariamente l'Accademia [...] . Del B. è anche il complesso e bizzarro convento del Buon Pastore presso il forte Bravetta a Roma, in parte di derivazione borrominiana. Il ponte, monumentale e ridondante di decorazioni, sul Tevere all'inizio delle vie Flaminia e Cassia, era stato ...
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LUCCHESI, Matteo
Elio Franzin
Nacque a Venezia nel 1705 da Valentino, che era stato capitano della milizia interna cittadina. Dal dicembre 1724 al 1729 il L. frequentò i corsi "artisti" dell'Università [...] Matteo Lucchesi". Negli elementi posti in opera il L. delineò una elaborazione di sapore neoclassico; di derivazione palladiana è anche l'articolazione della struttura interna e l'accentuazione delle membrature architettoniche in corrispondenza all ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] , cosciente e responsabile partecipazione alle vicende del tempo. Meno efficace riesce la C. in altri spunti di derivazione manzoniana.
Il linguaggio di siffatte prove letterarie, senza perdere le sue caratteristiche locali, non si discosta troppo ...
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BADOER, Giovanni Alberto
Gian Franco Torcellan
Nacque il 12 marzo 1649 da Francesco e da Elena Michiel (sembra errata la data del 1658,anche recentemente ripetuta dal Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés.,VI, [...] . del servo di Dio Giovanni Cardinale Badoaro Vescovo di Brescia;una copia è nella stessa biblioteca, ms. P. D. 293 e, e una derivazione sono le Memorie intorno la vita del venerab. servo di Dio G. B. Vescovo di Brescia,ibid., in Cod. Cicogna 1630/1 ...
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FEDERICI, Romolo
Sandra Pileri
Nato a Roma nel 1825, studiò presso l'università romana. L'ascesa di Pio IX al soglio alimentò le speranze democratiche dei giovani romani, e il F. fu tra i promotori [...] .
In questi scritti il F. si riavvicinava al pensiero filosofico di G. Ferrari, criticando però l'impostazione fatalista di derivazione vichiana: sosteneva l'esistenza di qualche cosa di stabile e permanente che regola lo sviluppo delle società ed è ...
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GASPAREda Pesaro
Carlo La Bella
Sono ignoti la data e il luogo di nascita di questo pittore e miniatore, il cui nome compare per la prima volta in un atto notarile redatto a Palermo il 13 nov. 1413. [...] sua bottega in virtù delle rilevabili influenze della pittura catalana legate a motivi tardogotici, già ritenuti di derivazione marchigiana ma più verosimilmente desunti dal contesto locale (Di Marzo; Venturi; Van Marle; Longhi; Bottari; Andaloro ...
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PAGGI, Mario
Luca Polese Remaggi
PAGGI, Mario. – Nacque a Murlo, in provincia di Siena, il 10 febbraio 1902, figlio di Edoardo, medico condotto di origini ebraiche, e da Ines Sadun.
Compì gli studi [...] il dibattito pubblico sul rinnovamento delle istituzioni.
Paggi aveva in mente non una democrazia partecipata di derivazione resistenziale, ma un moderno regime rappresentativo in grado, diversamente dal vecchio parlamentarismo, di respingere le ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.