Origine molteplice, derivazione da ceppi diversi (direttamente contrapposto a monogenesi). In biologia, il termine indica l’origine di un gruppo di organismi da forme primitive diverse, anziché da una [...] sola (➔ monogenesi), o l’origine di un nuovo gruppo in più località o più volte nel tempo. Poligenismo geografico Teoria secondo la quale la stirpe umana sarebbe derivata da più ceppi distribuiti in luoghi diversi della Terra. ...
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In biologia, derivazione di un dato gruppo di organismi per evoluzione da una sola forma primitiva; si può riferire sia a gruppi limitati (per es., la specie umana) sia a gruppi molto vasti e a tutti i [...] viventi.
Nella teologia cattolica, per monogenismo si intende l’unità originaria del genere umano, in quanto esso trae origine da un unico primo uomo, Adamo, com’è affermato esplicitamente in più passi ...
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In elettrocardiografia, extrasistoli p., quelle che compaiono, in una stessa derivazione con forma e ampiezza diverse, espressione di origine da punti differenti del miocardio. In istologia e citologia, [...] quadro p., quello costituito da cellule di diversa origine e morfologia ...
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Sigla di platelet-derived growth factor («fattore di crescita di derivazione piastrinica»), polipeptide (peso molecolare 13.000) rilasciato dai granuli citoplasmatici delle piastrine. Legandosi a un recettore [...] di membrana delle cellule bersaglio induce l’autofosforilazione di uno specifico residuo di tirosina. Ciò causa una modificazione della permeabilità ionica della membrana cellulare e un aumento del pH ...
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Vasto gruppo di tessuti diffusi negli organismi viventi e dotati di caratteristiche morfologiche assai diverse, accomunati da una stessa derivazione embriologica (il mesenchima) e da alcune proprietà, [...] di cui la più importante è la presenza di un’abbondante sostanza intercellulare contenente fibrille di diversa natura. I tessuti c. hanno funzione di riempimento, di sostegno, di protezione, ma intervengono ...
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TNF Sigla di tumor necrosis factor che indica una proteina identificata nel 1975 nel siero di topi stimolati con sostanze di derivazione batterica e capace di indurre una necrosi in alcuni tessuti tumorali [...] del topo. Il TNF è prodotto da cellule della serie monocito-macrofagica e possiede in vario grado alcune proprietà immunostimolanti che favoriscono la produzione di interleuchine ...
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biologia In istologia, neurone u. (o monopolare), quello munito del solo prolungamento neuritico: sono tali i coni e i bastoncelli della retina e le cellule della mucosa olfattoria. medicina In elettrocardiografia, [...] derivazione u., procedimento in cui viene azzerato il potenziale di uno degli elettrodi, in modo che l’altro capti elettivamente i potenziali elettrici prodotti nel gruppo di fibre miocardiche più vicine al secondo elettrodo. tecnica In ...
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Connettivo
Gabriella Argentin
Anna Paola Mitterhofer
Lorenzo Bonomo
Il nome di tessuto connettivo viene dato a un vasto gruppo di tessuti che presentano caratteristiche morfologiche diverse, ma che [...] vermi piatti, spesso parassiti, nei quali sono presenti, durante lo sviluppo embrionale, i tre foglietti germinativi da cui deriveranno tutti i tessuti e organi del corpo. Nella maggior parte degli animali il differenziamento nei vari tipi di cellule ...
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evoluzione reticolata
Alessandro Minelli
La struttura ramificata dell’albero si presta bene a rappresentare i rapporti di parentela tra le diverse specie, nella misura in cui essi corrispondono al modello [...] caso delle Cloraracniofite, minuscole alghe unicellulari che ospitano, in endosimbiosi, i resti di un’alga verde unicellulare che ha lasciato loro il cloroplasto derivante dalla più remota endosimbiosi con un cianobatterio.
→ Evoluzione e filogenesi ...
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In embriologia, lo studio dell’origine degli organi e delle strutture dell’embrione rintracciati nei singoli blastomeri (genealogia cellulare). Consiste nel seguire, nel campo del microscopio, le successive [...] divisioni sull’uovo in toto e nel registrare la derivazione di ciascuna cellula dalle altre, riconoscendone perciò la discendenza. Le uova che particolarmente si prestano a tali scopi sono quelle di Policladi, Nemertini, Anellidi Policheti e di molti ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.