In biologia, la presenza, in due o più categorie tassonomiche, di una stessa modificazione intervenuta in un carattere (morfologico, genetico, biochimico) nel corso dell’evoluzione, in seguito a fenomeni [...] di convergenza evolutiva o di parallelismo, e non per comune derivazione filogenetica (come avviene invece nell’omologia). ...
Leggi Tutto
Biologia
Originariamente, microrganismo capace di produrre una fermentazione; dopo la scoperta, verso la fine del 19° secolo, che tale processo non necessita di cellule vive essendo sufficiente un loro [...] estratto, il termine è diventato sinonimo di enzima.
Religione
Termine, di derivazione biblica (fermentum, in Matteo 13,33), con cui nei primi secoli cristiani era designata la particola dell’eucaristia che, almeno dal 4° sec., il papa a Roma (e ...
Leggi Tutto
Biologo (Daugavpils 1840 - Pietroburgo 1901), prof. nell'univ. di Pietroburgo; socio straniero dei Lincei (1887). Autore di lavori fondamentali sull'embriologia dei Tunicati (1866-71), nei quali dimostrò [...] e di varî Vermi e Artropodi. La sua opera embriologica fu notevolissima anche per le considerazioni generali (derivazione dei Vertebrati, generalità della gastrulazione in tutti i Metazoi, omologia dei foglietti germinativi nei varî gruppi animali ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] è la struttura su cui si basa il principio di totalità; l'organismo globale non è che un tutto derivato, costituito a partire da un'associazione di cellule strutturalmente e funzionalmente diversificate. Se le parti elementari viventi dipendono dall ...
Leggi Tutto
Famiglia di piante erbacee Monocotiledoni, ordine Asparagali. I caratteri morfologici sinapomorfi riguardano l’ovario infero e la presenza di alcaloidi amarillidi. La famiglia comprende circa 900 specie, [...] .
Gli alcaloidi delle A. presentano strutture chimiche assai eterogenee, legate fra loro soltanto da una comune derivazione biogenetica. Alcuni di questi sono dotati di attività farmacologica molto intensa, quali ipotensivi, ipnotici o analgesici ...
Leggi Tutto
I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] indicate con le sigle V₁, V₂, V₃, V₄, V₅ e V₆. Confrontando i tracciati ottenuti da tutte e sei queste derivazioni, si ottiene un quadro composito dell'attività elettrica del cuore che può rivelare una eventuale anomalia più facilmente di quanto si ...
Leggi Tutto
Anatomia
Elemento istologico o piccola formazione. In particolare, terminazione sensitiva per la ricezione di stimoli tattili, termici e dolorifici: c. di Pacini, di Ruffini, di Golgi; c. del gusto o [...] o linfatici. Elementi corpuscolati (o morfologici o figurati) del sangue Sono le cellule e le formazioni di derivazione cellulare che ne sono caratteristiche (globuli bianchi, globuli rossi, piastrine).
Fisica
Ogni ente dotato di una sua ...
Leggi Tutto
(App. IV, I, p. 458)
La c. in questi ultimi anni ha fatto progressi che hanno permesso di chiarire numerosi aspetti riguardanti l'organizzazione e il funzionamento del genoma. Il miglioramento delle tecniche [...] mammiferi (primati, roditori, pipistrelli, ecc.) ha messo in evidenza linee di derivazione filogenetica e meccanismi di speciazione basati su riordinamenti cromosomici. La derivazione della specie umana dagli antenati più lontani, i lemuri, e tramite ...
Leggi Tutto
Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] verso quelle più complesse. C'è da osservare, peraltro, che in quest'opera non vi è l'idea di una comune derivazione di tutti i viventi da un unico antenato, in quel variegato rapporto di parentele che oggi siamo soliti rappresentare attraverso la ...
Leggi Tutto
In senso lato, ogni sistema materiale capace di trasformare una forma di energia qualsiasi in energia meccanica.
Biologia
Gli esseri viventi si definiscono m. animati, in quanto considerati come macchine [...] armatura nel passaggio dal funzionamento come generatore a quello come m. resta inalterato se l’eccitazione è indipendente o in derivazione, si inverte se l’eccitazione è in serie. I fenomeni di reazione d’armatura hanno un andamento analogo a quello ...
Leggi Tutto
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.