Lo scheletro della testa nell’uomo e nei Vertebrati.
Anatomia
Anatomia comparata
Dal punto di vista anatomo-comparativo il c. si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge l’encefalo e gli organi [...] A queste ossa primarie si associano nel c. dei Vertebrati a scheletro osseo, le ossa dermiche o di rivestimento, di derivazione connettivale, e che si costituiscono proprio al di sotto della cute e che, in certe regioni, tappezzano la cavità boccale ...
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I più piccoli virus a DNA capaci di infettare gli animali e l’uomo.
Caratteristiche
Il genoma dei P. ha una scarsa capacità codificante e quindi la replicazione virale dipende dalle funzioni messe a disposizione [...] o morte del feto.
Il virus B19 è difficile da coltivare in vitro poiché occorrono cellule progenitrici della serie eritroide di derivazione umana. La diagnosi virologica si basa sulla ricerca del genoma del virus nel sangue periferico. Il DNA del B19 ...
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Cellule staminali
Maurilio Sampaolesi
Le cellule staminali sono cellule non specializzate presenti in tutti gli organismi viventi. Diversamente da una cellula epiteliale, capace di produrre una barriera [...] nervoso centrale (neuroni, astrociti e oligodendrociti) mediante una divisione asimmetrica, sia in vivo sia in vitro. Oltre a derivare dall’SNC di molte specie di mammiferi a differenti stadi di sviluppo, le NSC possono avere origine dalle cellule ...
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Cellule staminali
Robert C. Bielby
Robert Nerem
Julia M. Polak
Neil S. Tolley
Archana Vats
Uno degli obiettivi principali della medicina è sempre stato quello di sconfiggere gli effetti debilitanti [...] Quindi, dai tempi di raddoppio delle cellule e dal numero di cellule in ogni isola, le nuove isole non possono derivare da una singola cellula staminale: piuttosto ognuna di esse deve includere cellule derivate da diversi progenitori.
Uno dei modelli ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] . L'esatta funzione del dotto venoso non è ancora nota; è stato ipotizzato che possa agire come una derivazione a bassa resistenza, diminuendo le resistenze ombelicoplacentari al flusso ematico. Sono comunque stati descritti casi di ridotto sviluppo ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] solo alcune cellule possono essere bi- o multinucleate. Delimitato da una membrana (detta cariolemma o involucro nucleare), di derivazione dal reticolo endoplasmatico, esso è costituito da una matrice formata da aggregati granulari di DNA e proteine ...
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Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] la più importante, anche per i suoi riflessi culturali e sociali. L'idea della variabilità degli esseri viventi e della loro derivazione da altri esseri estinti, di cui si aveva la documentazione fossile, era emersa già nel Settecento. Ma fu J.-B. de ...
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La grande scienza. Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
Thomas G. Cotter
Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
L'essere umano è un organismo pluricellulare in cui la divisione [...] . 1972) un importante articolo in cui si descriveva il processo di morte cellulare per apoptosi (fig. 1). Questo termine, di derivazione greca, è utilizzato per descrivere la caduta dei petali dei fiori o quella delle foglie dagli alberi. Per quanto ...
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Topi transgenici e topi knock out come modelli di immunodeficienza
Michael J. Owen
(Lymphocyte Molecular Biology Laboratory Imperial Cancer Research Fund Londra, Gran Bretagna)
II sistema immunitario [...] di RAG è bloccato allo stadio compreso tra cellule pro- e pre-B o T, tutte le cellule B o T deriveranno dalle cellule ES mutate.
Un'ulteriore complicazione legata all'interpretazione di un fenotipo knock out riguarda la natura esatta della mutazione ...
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Segmentazione
Maurizia Alippi Cappelletti
La segmentazione è il processo per mezzo del quale la cellula uovo fecondata - oppure partenogenetica, nelle specie in cui si attua questo tipo di riproduzione [...] per i microtubuli delle cellule in segmentazione, e gli enzimi per le sintesi proteiche, tutte componenti dunque che sono di derivazione materna.
Esiste un fenomeno che mostra chiaramente come siano i messaggeri materni a guidare le prime fasi dello ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.