unita
unità [Der. del lat. unitas -atis "l'essere uno solo"] [LSF] Ciascuna delle parti identificabili in un sistema. ◆ [ALG] Il numero 1, fondamento della numerazione. ◆ [ELT] [INF] Nella tecnica dei [...] le grandezze della stessa specie: v. unità di misura, sistemi di. ◆ U. di misura naturali: (a) [MTR] v. costanti fisiche fondamentali, derivazione statistica delle: I 809 e. (b) [FSN] v. particelle elementari: IV 467 f. ◆ [ALG] U. di un'algebra: l ...
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partizione
partizióne [Der. del lat. partitio -onis "divisione in parti", dal part. pass. partitus di partire "dividere"] [LSF] È talora (per es., nella chimica fisica) sinon. di ripartizione. ◆ [ELT][INF] [...] tutte le altre grandezze statistiche del sistema; per es., per l'espressione di Z nel caso di gas e per la detta derivazione da essa delle altre grandezze, v. gassoso, stato: II 837 b. ◆ [RGR] Funzione di p. a un loop: v. gravità quantistica: III ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] z (x)=[y (x)]−n+1 essa diventa lineare. E. di Clairaut E. del tipo:
[19]
Posto y′=t, e indicata con f′(t) la derivata rispetto al proprio argomento della funzione f(t), l’integrale generale è y=cx+f(c), con c costante arbitraria; si ha inoltre un ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] allo studio delle proprietà differenziali delle superfici; di G.L. Lagrange (1813) che introdusse il simbolo f′(x) per la derivata della funzione f(x) e al quale si deve il moderno procedimento di calcolo delle derivate.
La critica dei principi dell ...
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Chimica
Si dice di sostanza che non presenta reazione acida o basica; così, per es., è n. un sale che, sciolto in acqua, produce ioni che, essendo acidi e basi di Brönsted debolissimi, non mostrano tendenza [...] talvolta individuare il centro del sistema di tensioni concatenate presenti ai vertici del circuito; si collega allora in derivazione ai vertici una stella di impedenze uguali z, il cui centro è chiamato n. artificiale del sistema.
Zoologia ...
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Superfici
Gianfranco Chiarotti
Alessandro Cimino
Fisica delle superfici di Gianfranco Chiarotti
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La struttura elettronica della superficie ideale. 3. La superficie reale. [...] , su scala atomica, di una superficie di particolare interesse teorico e viene illustrato il procedimento di derivazione della struttura microscopica dai risultati sperimentali. Per una trattazione termodinamica dei processi di superficie si rimanda ...
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Termodinamica molecolare
Sergio Carrà
La termodinamica classica macroscopica è stata definita come un insieme di utili relazioni fra diverse grandezze, ciascuna delle quali può essere misurata in modo [...] da essa, in quanto applicazione di un principio a casi particolari, oppure a essa risale, qualora si illustri la derivazione di tale legge fondamentale e si chiarisca il significato dei concetti di equilibrio termico e temperatura".
Nota la funzione ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] chiamato bottom-up, è ispirato alle tecnologie biologiche e chimiche, mentre quello top-down è prettamente di derivazione fisico-ingegneristica.
Dall'incrocio delle metodologie bottom-up e top-down è emerso un crescente interesse verso concetti ...
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ISOTOPISMO (XIX, p. 656; App. I, p. 739)
Giorgio CARERI
Doriano CAVALLINI
Importanti progressi sono stati ottenuti negli ultimi anni nel campo dell'isotopismo. Attualmente si conoscono 275 isotopi stabili, [...] analisi del rapporto quantitativo dell'elemento che porta il contrassegno nella sostanza di partenza con quello della sostanza derivante. Nel campo degli isotopi stabili si determina con lo spettrografo di massa il loro contenuto percentuale in atomi ...
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CHIOZZA, Luigi
Aldo Gaudiano
Nacque a Trieste il 20 dic. 1828 da un'agiata famiglia proveniente da Loano (Genova). Il padre, Giuseppe, si occupava di una fabbrica di saponi fondata da suo padre Carlo [...] il C. sospese per molti anni l'attività scientifica. La riprese, quando era ormai avanti negli anni, con un lavoro Sulla derivazione dell'eugenolo dalla coniferina, pubblicato nel 1888 (in Rendic. d. R. Ist. lombardo di sc. e lettere, XXI, pp. 172 ss ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.