LIBRI, Matteo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1214 da Alberto da Segalara, che dalla professione di libraio aveva tratto il cognome Libri. Non si hanno dati sicuri circa il nome della madre né notizie [...] collocazione del signum tabellionis e dell'elenco dei testimoni nel protocollo e nella sua struttura, rivela una esplicita derivazione dal modello di Ranieri da Perugia.
Sembra invece da escludere che il L. abbia proseguito l'attività di libraio ...
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Pubblicazione di un’opera a stampa e, anche, l’opera a stampa medesima.
Diritto
Contratto di e. Contratto mediante il quale l’autore concede a un editore, che si assume le spese e i rischi relativi, [...] raggruppandoli in base all’esistenza in alcuni di essi di errori comuni, che possono spiegarsi soltanto con la derivazione da un unico esemplare (errores coniunctivi), e postulando quando occorra l’esistenza di copie intermedie perdute. Tali rapporti ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] ancora più breve, di carattere comico, il kyōgen (lett.: parole folli) o, come si direbbe da noi, una farsa. Il kyōgen è il derivato più diretto e genuino del sarugaku e si differenzia dal nō per la mancanza del coro e per la lingua, che è il ...
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Volontariato
Andrea De Dominicis
Il termine volontariato definisce contemporaneamente la cosiddetta azione volontaria, ossia quella derivante da motivi di ordine prosociale, e le forme più o meno organizzate [...] della reciprocità. In pratica si tratterebbe di decidere se il comportamento di donazione sia spiegabile attraverso la derivazione da altre categorie quali l'utilità, le norme sociali o l'apprendimento.
Nell'approccio utilitarista classico, il ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] di questi anni convivono temi umanistici, appresi alla scuola di Guarino, con moduli stilistici e concettuali di derivazione scolastica. La partecipazione del D. all'attività culturale padovana è garantita da una sua invettiva contro "ridiculum ...
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Regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano.
Diritto civile
Il c. è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare od estinguere un rapporto [...] il contratto. Quando la dichiarazione di nomina è stata validamente fatta, la persona nominata acquista i diritti e assume gli obblighi derivanti dal c. con effetto dal momento in cui questo è stato stipulato (art. 1401-1405 c.c.).
Il c. preliminare ...
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Araldica
Parte dello scudo (➔ pezze).
Diritto
C. dello Stato Organo generalmente monocratico (re o presidente, a seconda che si tratti di c. monarchico o repubblicano), che ha la funzione peculiare di [...] ; art. 333 seg. Cost. iugoslava del 1974; art. 79 seg. Cost. cinese del 1982), così come nella forma di Stato di derivazione liberale vi sono state esperienze costituzionali in cui tale funzione è stata esercitata a rotazione da uno dei membri di un ...
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Accordi che lo Stato e gli altri enti pubblici non economici stipulano con i privati per costituire, modificare o estinguere rapporti giuridici patrimoniali. Si usa distinguere tra contratti di diritto [...] quelli che, comportano una spesa a carico dei bilanci pubblici), che trovano la propria regolamentazione anche nelle norme di derivazione comunitaria, e dei contratti «attivi» (cioè quelli che comportano l’acquisizione di una entrata a vantaggio del ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] di preciso può dirsi circa la data del testo originario, la quale vaga tra il sec. II e il VI dell'era cristiana. Derivata in gran parte dal Pañcatantra, e ad un tempo opera fra le più popolari in India, è il Hitopadeśa "Il buon ammaestramento", in ...
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Anna Genovese
Abstract
Vengono esaminate le norme del Testo unico della finanza, nonché quelle del codice civile e dei codici di autodisciplina, che si occupano delle società quotate, con particolare [...] e dell’informazione del pubblico e le eventuali deroghe; i casi in cui la detenzione di strumenti finanziari derivati determina obblighi di comunicazione; le ipotesi di esenzione.
La disciplina regolamentare è, a sua volta, frutto del recepimento ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.