Gli elementi formativi sono elementi morfologici non autonomi, tratti dalle lingue classiche (greco e latino), impiegati per formare composti (➔ composizione), di norma in combinazione con un altro elemento [...] -: cfr. artrosi, dendrite).
I composti neoclassici non corrispondono pienamente né alla definizione di composto né a quella di derivato della lingua italiana: infatti non sono formati né dalla combinazione di due elementi liberi, così come sono i ...
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Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] contribuire alla fortuna di un morfema formativo, come avvenne nel XVIII e XIX secolo con i calchi di derivati francesi in -isme (autoritarismo, capitalismo, deismo, giansenismo, parallelismo) e poi coi calchi di parole inglesi in -al (attuariale ...
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La dissimilazione è un processo per il quale due suoni situati nella stessa parola o in parole contigue, e aventi uno o più tratti in comune, mutano al fine di differenziarsi tra loro. Diversamente dal [...] . levanda ~ it. lavanda
calabr. pilazzu ~ it. palazzo
Casi di applicazione più regolare del mutamento dissimilatorio riguardano la derivazione di aggettivi da nomi mediante l’aggiunta del suffisso -ale che, se preceduto da una base contenente una ...
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I nomi propri, studiati da una specifica branca della linguistica che prende il nome di ➔ onomastica, identificano referenti singoli per differenziarli da quelli della categoria di cui fanno parte: Mario [...] eventuali suoni estranei al repertorio fonetico italiano. I cognomi di personaggi stranieri possono costituire delle basi di derivazione: Freud [ˈfrɔid] → freudiano [froiˈdjano].
Il genere dei toponimi dipende per lo più dall’iperonimo sottinteso ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] bianchi risalgono le prime forme di espressione autonome, quali il sermone e lo spiritual (➔), un canto corale di derivazione biblica che segna l’origine di una ricchissima tradizione musicale tuttora assai viva. Canti a sfondo religioso e altre ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] è a tetto), ma del senso della stabilità permanente: l’edificio g. italiano risulta piuttosto come una diretta derivazione di quello romanico, con aggiunta di particolari d’oltralpe (archi acuti, decorazione).
Oltre che in Francia, l’architettura ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] invece, nel corso di un periodo relativamente breve, la lingua cinese fu scritta ricorrendo ad alcuni alfabeti indiani o di derivazione indiana come, per esempio, la brāhmī, il tibetano o il ḥPhags-pa (creato dal lama omonimo, a partire dal tibetano ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] e lingua), per lo più parole della lingua speciale delle prime comunità cristiane, grecismi vetero- e neotestamentari di derivazione aramaica o, più di rado, ebraica: it. serafino (< lat. seraphin < gr. serapheín < ebraico mišnico plurale ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] più ampia, tra la Romània occidentale e la Romània orientale (Tekavčić 19802).
In sincronia, i processi di derivazione allofonica più numerosi a carico dell’articolazione occlusiva sortiscono il più delle volte un ➔ indebolimento del suono. Nella ...
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In linguistica, il termine thesaurus ha tre significati distinti:
(a) dizionario o lessico (➔ dizionario);
(b) dizionario privo di definizioni organizzato per campi semantici (o dizionario analogico);
(c) [...] voce word (592):
N. word, term, vocable; name &c 564; phrase &c 566; root, etymon; derivative; part of speech &c (grammar) 567; ideophone†.
dictionary, vocabulary, lexicon, glossary; index, concordance; thesaurus; gradus [Lat.], delectus ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.