Disciplina medico-biologica che studia la struttura, le funzioni e le malattie della pelle e dei suoi annessi (peli, unghie, ghiandole sebacee e sudoripare) sia dell’uomo sia degli animali. L’iniziale indirizzo morfologico della d. ha portato a un’approfondita conoscenza delle singole lesioni cutanee (le cosiddette lesioni elementari) che caratterizzano le varie dermatosi. In seguito, all’indirizzo ...
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Dermatologo e sifilografo italiano (Brisighella 1847 - Siena 1929), prof. (1886) all'univ. di Siena. Quando lasciò l'insegnamento (1922) si dedicò alla storia della medicina partecipando anche alla fondazione [...] della Società italiana di storia della medicina; istituì a Siena una scuola libera di agraria ...
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Dermatologo francese (Budapest 1856 - Longpont, Aisne, 1938). Deve soprattutto la sua fama agli studî sull'eritema anulare centrifugo, sul fibrosarcoma della pelle, sulla discheratosi follicolare vegetante [...] (mal di D.), sui sarcoidi ipodermici ...
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Dermatologo (Nantes 1864 - Parigi 1938). Si occupò soprattutto delle malattie del cuoio capelluto e delle dermatomicosi. Introdusse l'uso dei raggi röntgen nella cura delle tigne. Fu inoltre scultore capace [...] ed apprezzato. n Terreni di S.: mezzi di coltura usati in micologia: la varietà con agar, peptone e glicosio, detta anche terreno di prova, è utilizzata per l'isolamento e lo studio delle colonie; quella ...
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Dermatologo (Londra 1809 - Westgate-on-Sea, Kent, 1884); direttore della cattedra di dermatologia al Royal College of Surgeons, noto per lo studio delle malattie cutanee (tra le quali il lichen planus) [...] e della loro cura (unguento di W.); pubblicò importanti opere (Diseases of the skin; Healthy skin; Atlas of portraits of diseases of the skin; ecc.); fondò (1867) il Journal of cutaneous medicine and diseases ...
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Dermatologo (Villefranche, Aveyron, 1768 - Parigi 1837). Prof. di terapia all'univ. di Parigi (dal 1823) e medico di Luigi XVIII e di Carlo X (che lo nominò barone nel 1828), è uno dei fondatori della [...] moderna dermatologia: per primo descrisse il bottone orientale (1829), la micosi fungoide (dermatosi di A.) e i cheloidi. È autore di un trattato: Description des maladies de la peau (1806-14), che ancor oggi ha un notevole valore iconografico. ...
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Dermatologo francese (Honfleur 1831 - Parigi 1909). Svolse la sua attività a Parigi, nell'ospedale S. Luigi. È ricordato per aver descritto, tra l'altro, il lupus pernio (1889), malattia che, con i sarcoidi [...] di C. E. Boeck e le lesioni dell'apparato linfatico e scheletrico rilevate da F. Schaumann, viene oggi designata col nome di malattia di Besnier-Boeck-Schaumann ...
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Dermatologo svizzero (Liegnitz 1863 - Zurigo 1936); prof. a Berna e a Breslavia; ha diretto un monumentale trattato di dermatologia, sifilografia e venereologia, in collaborazione con i principali dermosifilografi [...] di lingua tedesca. Al suo nome è legata la descrizione di alcune malattie cutanee, tra cui l'anetodermia o atrophia maculosa cutis (macule atrofiche biancastre, di non chiara origine) ...
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Dermatologo (Brno 1816 - Vienna 1880), prof. all'univ. di Vienna (dal 1869); fondatore della moderna scuola dermatologica austriaca e apportatore di fondamentali contributi scientifici. A lui, tra l'altro, [...] si devono la dimostrazione della natura parassitaria di alcune malattie cutanee e una classificazione delle malattie della cute basata su criterî anatomo-patologici ...
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dermatologia
dermatologìa s. f. [comp. di dermato- e -logia]. – Branca della medicina che studia la struttura, le funzioni e le malattie della pelle e dei suoi annessi (peli, unghie, ghiandole sebacee e sudoripare).