AGATI, Pietro (Pierino)
Carlo Zaghi
Nato a Pisa nel 1828, alla fine del 1853, chiamato da un fratello, si recò in Egitto e ad Alessandria fu costruttore edile. Aggregato, pochi mesi dopo, alla missione [...] Muḥammad Aḥmed el-Mahdi, l'A. non volle abbandonare la città; dopo l'uccisione del Gordon, caduto prigioniero dei dervisci, per aver salva la vita dovette, come molti altri Europei, abiurare la religione cattolica, farsi musulmano assumendo un nuovo ...
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GIOVANNI (Yoḥannes), re di Etiopia
Enrico Cerulli
Nome di quattro sovrani dell'Etiopia. Giovanni I, che regnò dal 1667 al 1682, continuò la politica di reazione anti-cattolica iniziata da suo padre [...] i musulmani, secolari nemici del cristianesimo abissino. A Metemma (Matammā) il 10 marzo 1889 il negus fu vinto e ucciso dai Dervisci. La fine di G. in battaglia ha dato a quel negus nella tradizione un carattere eroico di martire guerriero.
Bibl ...
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QALENDER
. Confraternita religiosa musulmana, risalente secondo una versione a un tal Qalender Yūsuf, arabo di Spagna, preteso contemporaneo di Haǵǵī Bektāsh (v. bektāshī), e di assai incerta esistenza. [...] , che più che in una stabile organizzazione gerarchica e in una definita regola sembra sia consistito in liberi gruppi di dervisci vaganti, con ostentata indifferenza alle norme del vivere sociale, fu molto diffuso in Egitto, in Siria, in Persia e ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] senza aver combattuto, si ritirarono nei loro altipiani e l'anno seguente Giovanni III fu vinto e ucciso a Metemma dai Dervisci. Gli succedette Menelik II re dello Scioa, che, appena salito al trono, concluse ad Uccialli un trattato con l'Italia ...
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OTTOMANI
G. Goodwin
Dinastia islamica che assunse il controllo dello Stato turco tra il sec. 14° e il 20°, fondata dal padre dell'eponimo Osman, Ertoğrul, figura patriarcale di un gruppo di pastori [...] aperto quale cortile e un fiume per le abluzioni rituali. Il portico principale è sorretto da grandi pilastri: due celle per i dervisci sono poste al di sopra dell'entrata e appaiono simili a logge, mentre due piccole fontane hanno forma di bagno per ...
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Generale italiano, nato a Padova il 27 maggio 1838, quando il Veneto era sotto la dominazione austriaca. Studiò all'accademia militare di Wiener Neustadt e fu nominato ufficiale nel 1857. Partecipò alla [...] diede opera efficace per rialzare il morale delle truppe e incutere rispetto ai nemici. Ottenne successi contro Abissini e Dervisci. Preparato il terreno a trattative dignitose e conclusa la pace, rientrò in patria dove comandò i corpi d'armata ...
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Nacque a Milano nel 1838; morì a Roma il 22 marzo 1911. Di nobilissima e antica famiglia lombarda, a 21 anni corse in Piemonte ad arruolarsi per la guerra d'indipendenza, guadagnandosi il grado di tenente. [...] Antologia, 16 maggio 1908: ristampato, con altri studî, nel volume: La guerra anglo boera. L'Italia nella lotta contro i Dervisci (Roma 1936), a cura di R. Truffi.
Bibl.: F. Crispi, Questioni internazionali, Roma 1913; id., La prima guerra d'Africa ...
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MARCHAND, Jean-Baptiste
Attilio Mori
Ufficiale francese, nato il 22 novembre 1863 a Thoissey (Ain), morto a Parigi il 14 gennaio 1934. Nominato nel 1887 ufficiale di fanteria marina, fu inviato nell'Africa [...] trasportare due cannoniere attraverso la regione displuviale tra il bacino del Congo e quello del Nilo; vinte le ostilità dei Dervisci nella provincia sudanese del Bahr el-Ghazal raggiunse il corso del Nilo Bianco, stabilendosi a Fashoda (v.) di cui ...
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COLLI (Colli Ricci), Giuseppe, dei marchesi di Felizzano
Vincenzo Clemente
Nacque a Saluzzo il 9 settembre del 1870 dal gen. Corrado, che era stato ultimo colonnello degli "ussari di Piacenza", discendente [...] . Viganò di riunire tempestivamente in Agordat truppe nazionali e indigene in numero tale da respingere gli assalti dei Dervisci.
Nominato residente a Mogolo, nel Baria Eghir, quindi residente del Baria Nogareb in Agordat, con giurisdizione su tutto ...
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Piccolo villaggio dell'Eritrea (commissariato di Acchelè Guzai), a O.-SO. di Addì Caièh, 4a km. dal confine etiopico, m. 1928 s. m., con 350 ab., importante perché prossimo a una delle strade che congiungono [...] che si erano rifugiati presso di lui, invitandolo nel tempo stesso a muovere con le sue forze contro i Dervisci, come era stato precedentemente convenuto. Non avendo ricevuto risposta soddisfacente, raccolse in Adi Ugri un corpo d'operazioni di ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...