CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] cartesiano Michelangelo Fardella, professore al vicino Studio di Padova, il C. lesse le Méditations e i Principes di Descartes e soprattutto la Recherche de la vérité di quel Malebranche che Fardella aveva personalmente conosciuto in Francia assieme ...
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POLENI, Giovanni
Bruno Signorelli
POLENI, Giovanni. – Nacque a Venezia il 23 agosto 1683 da Giacomo e da Isabella Brugnol (Brajola o Brogiola).
Il padre, letterato e poeta, aveva combattuto come militare [...] lo studio della matematica e della scienza sperimentale, cui si interessò in seguito alla lettura di opere di René Descartes. Nel 1707 iniziò a occuparsi di fisica, effettuando i primi esperimenti scientifici. Nello stesso anno fu fondamentale l ...
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RINALDINI (Renaldini), Carlo
Giulia Giannini
RINALDINI (Renaldini), Carlo. – Nacque ad Ancona il 30 dicembre 1615 da Scipione, colonnello di fanteria, e da Angiola Fanelli de’ conti della Stacciola.
Nel [...] a cura di G. Frosali - M. Ottaviani, Ancona 1993, pp. 127-133; R. Petti, L’algebra numerosa di C. R.: da Viète a Descartes, in Bollettino di storia delle scienze matematiche, XVI (1996), 1, pp. 3-43; Ead., C. R. e la polemica dell’anello, ibid., XVII ...
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BARBARI, Giuseppe Antonio
Mario Gliozzi
Nacque a Savignano (Forlì) il 4 febbr. 1647, da famiglia patrizia. Compiuti i primi studi nella città natale e a Rimini, s'iscrisse poi all'università di Bologna, [...] della luce solare sulle goccioline d'acqua d'una nuvola. Esposta quindi sommariamente la teoria cartesiana, rimanda allo stesso Descartes, a P. Gassendi e a F. M. Grimaldi per una più minuta trattazione.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori ...
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CLAVIGERO (Clavijero, Clavixero), Francesco Saverio
Charles E. Ronan
Nato a Vera Cruz, in Messico, il 9 settembre 1731 da Blas e María Isabel de Echegaray, trascorse i suoi primi anni nella Bassa Mixteca, [...] Fu in questo periodo che egli scoprì la "filosofia moderna", studiando con molto profitto le opere di Benito Feijóo, Descartes, Newton, Leibniz, Duhamel, Gassendi e Fontenelle. Terminati i corsi di filosofia, tornò a Città del Messico, dove iniziò lo ...
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BORGONDIO, Orazio
Paolo Casini
Nacque a Saiano, presso Brescia, da Giuseppe, nobile bresciano, e da Francesca Parma il 7 (secondo altri il 19) ottobre 1675.
Dopo le prime scuole entrò nella Compagnia [...] italiani e con l'Accademia reale delle scienze di Parigi, alla quale inviò nel 1730 uno scritto sul sistema di Descartes, il suo unico di argomento filosofico. Compì anche numerose osservazioni astronomiche, di cui è menzione nei Mémoires de Trèvoux ...
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MUSITANO, Carlo
Cesare Preti
– Nacque a Castrovillari, in Calabria, il 5 gennaio 1635 da Scipione e da Laura Pugliese.
Spinto dai genitori verso la vita ecclesiastica, nella cittadina calabrese – presso [...] , di cui erano propri la lettura e lo studio dei maggiori testi della filosofia contemporanea, in particolare di Descartes, Gassendi e Galilei, nonché la riesplorazione in chiave critica del naturalismo rinascimentale, il tutto alla luce di una ...
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TRIONFETTI, Lelio
Alessandro Ottaviani
– Nacque a Bologna il 18 agosto 1647 da Giovanni Sante di Jesi, di professione credenziere del legato di Bologna, e da Giovanna Coltelli.
Fratello maggiore di [...] la nouveauté de sa doctrine, car il fût le premier, qui introdusuit dans les écoles publiques la nouvelle maniere de Descartes» (Quincy, 1741, p. 123); a un più attento esame dei corsi che sono conservati manoscritti, il giudizio va ridimensionato ...
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GARZILLI, Niccolò
Maria Michela Marzano Parisoli
Nacque a Napoli il 4 nov. 1830 da Giuseppe, ufficiale di intendenza militare, e da Giulia Belsito, palermitana. A quattro anni si trasferì con la famiglia [...] medievale e moderna. Particolarmente interessanti sono i capitoli dedicati al metodo del Gioberti messo a confronto con quello di R. Descartes in cui viene affrontato il problema dell'intuizione. Si tratta in sostanza di un'opera che, come ebbe a ...
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DESSÌ, Giuseppe
Angelo Pellegrino
Nacque a Villacidro (prov. di Cagliari) il 7 ag. 1909, da Francesco e da Maria Cristina Pinna.
Figlio di un ufficiale di carriera costretto a frequenti trasferimenti [...] di ardente ateo e giacobino.
Sono tutte le opere di Voltaire e di Diderot ma anche testi di Comte, Darwin e Spencer, di Descartes, di Spinosa e di Leibniz. E tutta codesta "filosofia ritrovata" in un luogo sardo assumerà per il D. il carattere di una ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...