biocenosi
L’insieme delle specie (animali e vegetali) che convivono in un determinato ambiente, o in un determinato biotopo, ossia un’area in cui le condizioni ambientali sono omogenee. La biocenosi [...] ambientali difficili (limitanti per la vita) la biocenosi è solitamente composta da poche specie, come nelle regioni desertiche; mentre in condizioni favorevoli la biocenosi è composta da molte specie. Le variazioni delle condizioni ambientali nello ...
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polvere
pólvere [Der. del lat. pulvis -eris] [LSF] Materia allo stato di fine suddivisione in granuli. ◆ [ASF] P. cosmica, o interstellare (p. interplanetaria nell'ambito del Sistema Solare): particelle [...] meteorica: nella meteorologia, precipitazione di sostanze terrose o sabbiose che talvolta si presentano in zone al margine di aree desertiche, come capita, per es., nell'Italia peninsulare e insulare a seguito di intensi venti ad alta quota formatisi ...
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N Paese dei Beluci (Balōč) che nel senso etnografico si estende dalla Persia sud-orientale sino all'Indo e costituisce la porzione SE. dell'altipiano iranico, corrispondente per gran parte all'antica Gedrosia. [...] di N. fino a Bela e a Kalāt, e poi a Nushki. La relazione del Pottinger contiene un'ottima descrizione del deserto e informazioni sulle tribù beluce. Vent'anni dopo l'americano Masson rifaceva la via percorsa dal Christie e dal Pottinger fra Bela ...
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Iran
Katia Di Tommaso
Un paesaggio aspro e una grande ricchezza nel sottosuolo
Un territorio enorme, aspro e povero, ma con la ricchezza del petrolio; l'eredità di uno dei più dinamici imperi dell'antichità, [...] , e la regione è fortemente sismica.
Tra queste montagne si aprono altipiani e vaste conche pianeggianti, però aride, a volte proprio desertiche, come i grandi deserti di Kavir e di Lut, ricoperti di sale; anche i laghi sono salati. L'aria umida non ...
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MEDITERRANEO (fr. Mer Méditerranée; sp. Mar Mediterraneo; ted. Mittelländisches Meer o Mittelmeer; ingl. Mediterranean Sea; A. T., 9-10)
Giovanni PLATANIA
Roberto ALMAGIA
Enzo MINUCCI
Raffaele ISSEL
Fabrizio [...] ultime regioni in un unico sottotipo.
Nel tipo siriano si ha la transizione tra il clima mediterraneo marittimo e quello desertico con l'allungamento del periodo di siccità e con l'elevazione della temperatura.
Nel tipo ellenico si riscontra un clima ...
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MURRAY (A. T., 166-167-168)
Il più importante fiume dell'Australia, che scorre nella sezione sud-orientale del continente, con una lunghezza di oltre 2400 km. Nasce dal versante settentrionale delle Alpi [...] detto e del Darling (v.), suo più lungo affluente. Ben il 60% della superficie è costituito da zone areiche (desertiche, per eccessiva permeabilita del terreno e per intensa evaporazione). Il bacino è diviso nei quattro stati di Queensland (270.000 ...
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Stato del Messico; confina a N., lungo il Río Bravo, con lo stato americano del Texas, a SE. e O. con cinque stati messicani. La sua superficie è di 150.395 kmq. I primi esploratori, gli Urdiñolas, nella [...] Il clima è quello di montagna con notevoli escursioni fra gli estremi estivi e invernali; simile a quello delle zone desertiche a O. nel Bolsón de Mapimí; sub-tropicale e variamente temperato nelle pendici orientali. La temperatura media nell'estate ...
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ZĀWIYAH (fr. zaouïa; it. nella Libia, záuia, zavia)
Carlo Alfonso Nallino
Parola araba il cui primo significato è quello di angolo, dal quale, verosimilmente sotto l'influsso del greco cristiano γωνία [...] diventa un gran centro di vita e cultura religiosa, a base di ṣūfismo, in regioni scarsamente popolate, talora quasi desertiche, lungi dalle città. La grande fioritura delle confraternite religiose musulmane nel Maghreb moltiplicò il loro numero e ne ...
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GRAN DESERTO AUSTRALIANO
Griffith Taylor
. Non è stato ancora calcolato con precisione quanta parte dell'Australia sia veramente deserta. Köppen nel suo studio sui climi della terra vi attribuisce [...] mm. nel S. a un po' meno di 460 nel N., e accoglie una popolazione di circa 15.000 individui. Ma se per deserto consideriamo soltanto le aree più inospitali e affatto disabitate o popolate tutt'al più da qualche migliaio di indigeni, allora esso si ...
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Città capoluogo della provincia omonima dell'Argentina, situata nella stretta, fertile e pittoresca valle del Río del Valle de Catamarca, ai piedi della Sierra de Ambato, a 510 m. s. m., con 13.262 ab. [...] da 700 a 2000 metri. Dei fiumi, non molto importanti e di carattere torrentizio, alcuni si perdono in depressioni desertiche sabbiose, altri sono utilizzati per l'irrigazione. Il clima è caldo umido nelle vallate, sano nelle alture, con inverni ...
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desertico
deṡèrtico agg. [der. di deserto2] (pl. m. -ci). – Che ha carattere, natura, costituzione geologica di deserto, o che è proprio del deserto: zona, pianura d.; clima desertico. In geografia fisica, suolo d., determinato dalla degradazione...
deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...