Attività umana che consiste nell’allevamento del bestiame, soprattutto ovino, e nello sfruttamento dei suoi prodotti.
Nell’utilizzazione degli animali da parte dell’uomo si possono individuare tre modalità [...] un determinismo geografico, ormai superato, che voleva lo sviluppo delle società pastorali legato alle zone aride o semiaride, desertiche o di steppa.
Per quanto l’importanza dei fattori ecologici sia innegabile, per rendere conto dell’organizzazione ...
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SAHARA (A. T., 105-106 e 109-110-111)
Attilio MORI
Emile Félix GAUTIER
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Paolo GRAZIOSI
Francesco BEGUINOT
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Generalità. - Il Sahara, chiamato talvolta anche Gran Deserto, [...] , nel punto in cui il Tropico, sia quello del Cancro sia quello del Capricorno, tocca la costa, si ha invariabilmente una zona desertica: in America il deserto americano a N. e quello d'Atacama a S.; in Africa, il Sahara a N. e il Kalahari a S.; in ...
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SARACENI
Giorgio Levi Della Vida
. Nome col quale nel Medioevo cristiano europeo sono stati designati genericamente gli Arabi. Il vocabolo, con questa accezione, è del tutto ignoto alla tradizione storica [...] l'antica etimologia da sharqī "orientale", termine col quale gli Arabi del deserto settentrionale designano tuttora i nomadi razziatori (appunto perché le regioni desertiche, dove hanno sede le tribù dedite al brigantaggio, si trovano a oriente ...
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PROPAGAZIONE
Federico Raffaele
. Biologia. - Questa espressione che, in biologia, è anche usata come sinonimo di riproduzione (v.) è presa qui nel significato più comune, e forse più giusto, di "diffusione" [...] eminentemente cosmopolite, mentre altre sono strettamente localizzate. Cause estrinseche di limitazione sono anche le barriere insormontabili, rappresentate da corsi d'acqua, bracci di mare, rilievi sottomarini, montagne, zone desertiche, ecc. ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] all'o. dell'India, dove straordinarie formiche di grandezza intermedia tra cani e volpi, scavando le loro tane in regioni desertiche gettavano per aria sabbia mescolata a o. (χρυσῖτις), o a quello degli Iperborei, sottratto ai grifoni suoi guardiani ...
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Cina
Giovanni Calafiore
Il gigante dell'Oriente
La Cina è uno dei giganti mondiali: è il paese più popoloso e il terzo per estensione; negli ultimi anni sta aumentando anche il suo peso economico e [...] disastri.
Il clima del paese è continentale nelle regioni interne e settentrionali, dove si trovano ampie aree desertiche e semidesertiche (Zungaria, Gobi, Taklimakan, Tibet); in quelle sudorientali prevale il clima monsonico, caldo e con abbondanti ...
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In senso lato, scienza che studia l’atmosfera terrestre e i fenomeni (meteore) di varia natura (dinamici, termodinamici, ottici, elettrici ecc.) che in essa si verificano. La visione innovativa della m. [...] impossibilità pratica di istituire fitte reti di stazioni di osservazione nelle vastissime aree oceaniche e nelle grandi zone desertiche del globo.
Allo scopo di mantenere sotto un continuo controllo l’evoluzione dell’atmosfera sono attive decine di ...
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Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] di catene che dal sistema dell’Hindukush, con orientamento NE-SO, vengono a morire nella vasta area tabulare e desertica divisa in due sezioni dal fiume Helmand. Questo, scorrendo incassato, dopo aver raccolto le acque dell’immenso anfiteatro montano ...
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Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] portò gravi sconvolgimenti, il decadimento della penisola. Ibn Khaldūn ricorda che il territorio di Barqah "è ora cambiato in un deserto per la rovina delle sue città e dei suoi villaggi" e che, mentre prima vi prosperava l'agricoltura, gli Arabi ...
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MORFOLOGIA TERRESTRE
Giotto Dainelli
. Quando si parla di morfologia terrestre (o geomorfologia) non s'intende lo studio della forma complessiva della Terra - la cui determinazione e il cui studio sono [...] del vento. Vi deve anche essere un'area nella quale si esercita la sua azione erosiva: questa è infatti costituita dal deserto di roccia, quello che gli Arabi distinguono col nome di hammada. Non bisogna però credere che nemmeno nei deserti, che sono ...
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desertico
deṡèrtico agg. [der. di deserto2] (pl. m. -ci). – Che ha carattere, natura, costituzione geologica di deserto, o che è proprio del deserto: zona, pianura d.; clima desertico. In geografia fisica, suolo d., determinato dalla degradazione...
deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...