Famiglia di Mammiferi Marsupiali a cui appartiene il solo genere Notoryctes (v. fig.), con 2 specie di talpe marsupiali o notoritti. Hanno aspetto simile a una talpa comune, zampe munite di unghie atte [...] uno scudo corneo. Per adattamento alle abitudini fossorie, il piccolo marsupio è rivolto all’indietro. Vivono nelle zone sabbiose e desertiche dell’Australia e rappresentano un notevole esempio di convergenza adattativa fra Marsupiali e Placentali. ...
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Nuovo stato arabo formato dall'unione dell'Egitto e della Siria, proclamato il 1° febbraio 1958. La RAU ha in totale una superficie di poco meno di 1.200.000 km2 (Egitto 84,5%, Siria 15,5%) e una popolazione [...] di circa 30.000.000 di ab. (Egitto 85%, Siria 15%), con una densità di 25 ab. per km2 comprese le aree desertiche.
L'unione siro-egiziana ha rappresentato una svolta inattesa nelle relazioni fra gli Stati arabi. Tutti i precedenti progetti di unione, ...
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Victoria Stato dell’Australia sud-orientale (227.416 km2 con 5.297.600 ab. nel 2008); confina a N e a NE con il Nuovo Galles del Sud, a O con l’Australia Meridionale, a S con il Mare di Tasman, con lo [...] Grande Catena Divisoria (Monte Bogong, 1986 m), a N della quale si stendono grandi pianure, steppiche e desertiche nella loro estremità occidentale e intensamente coltivate (cereali, prati artificiali) in quella centro-orientale. Il clima è temperato ...
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(o Solpugidi) Ordine di Chelicerati Aracnidi tracheati comprendenti circa 900 specie riunite in 10 famiglie; una specie di Solpuga (v. fig.), presente a Lampedusa, è l’unico S. della fauna italiana. Lunghi [...] , dette malleoli o racchette. Sul margine frontale del prosoma è situato un paio di occhi. Vivono preferibilmente nelle zone desertiche e nelle steppe, di giorno nascosti entro tane scavate nel terreno, di notte vagano a caccia di Artropodi e piccoli ...
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Genere di Mammiferi, il più noto tra gli Eteromidi (Heteromyidae Allen, 1893) famiglia di Roditori topiformi, dalle forme svelte, con arti posteriori lunghi, specializzati per saltare, e con coda molto [...] , che si aprono al difuori mediante un'apposita fessura. Gli Eteromidi, vispi e agili, popolano regioni più o meno desertiche, cibandosi di radici, foglie e semi; molti scavano gallerie.
Distinguiamo i tre generi: eteromio (Heteromys e Liomys Merriam ...
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Balhaš Lago del Kazakistan (18.400 km2), tra il Turkestan Orientale e la Steppa dei Chirghisi, a O del confine cinese. D’origine tettonica, descrive un ampio arco che si sviluppa da E a O, poi piega a [...] , il più tozzo, il bacino orientale invece è più stretto e allungato. La profondità massima è di circa 27 m. Le sponde sono basse e desertiche a S e a E; a N e a O invece molto frastagliate. Non ha emissari; immissari invece sono l’Ili a S e l’Ajaguz ...
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Nome, d’origine turca («polvere nera»), di un grande deserto di sabbie nere del Turkmenistan fra il fiume Amudar´ja a N e il Kopet Dag a S, lungo un migliaio di km e largo da 300 a 500 km. Vi si trovano [...] giacimenti di zolfo, petrolio e gas naturale. Vi si pratica l’allevamento seminomade di montoni karakul´ e di cammelli. La costruzione del Canale del K., che unisce l’Amudar´ja al Mar Caspio, ha permesso l’agricoltura in zone altrimenti desertiche. ...
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L'Asia islamica. Penisola Arabica
Claire Hardy-Guilbert
Simona Artusi
Stella Patitucci Uggeri
Giovanna Ventrone Vassallo
Geoffrey R.D. King
Paolo M. Costa
Michael Jung
Edward J. Keall
Penisola [...] solo qualche città e numerose oasi in cui si praticava l'agricoltura, a opera soprattutto di colonie ebree. Tra il deserto e la città vi era un movimento perpetuo; tuttavia il mosaico delle tribù e dei relativi poteri fu un ostacolo costante ...
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Zero Rivista e gruppo d’arte d’avanguardia tedeschi, fondati a Düsseldorf nel 1958 da O.H. Mack e O. Piene, ai quali si unì nel 1961 G. Uecker. Con l’intento di superare sia il soggettivismo dell’arte [...] da luce, movimento e grandi dimensioni (torri di luce e acqua, muri riflettori, soli artificiali in distese desertiche o d’acqua ecc.). Il gruppo, al quale si associarono altri artisti, organizzò manifestazioni anche ad Anversa, Bruxelles ...
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Tra i sette regni floristici, quello che si estende all’estremità sudoccidentale del continente africano, sino alla foce del fiume Oliphant sulla costa ovest e alla catena del Karroo nell’interno; è di [...] (Proteacee, alcune tribù di Ericacee, i generi Gladiolus, Mesembrianthemum, Oxalis, Pelargonium, Erica ecc.). Vi si distinguono quattro distretti: uno forestale, uno di boscaglie xerofile, uno di alti pascoli di poacee e uno di steppe desertiche. ...
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desertico
deṡèrtico agg. [der. di deserto2] (pl. m. -ci). – Che ha carattere, natura, costituzione geologica di deserto, o che è proprio del deserto: zona, pianura d.; clima desertico. In geografia fisica, suolo d., determinato dalla degradazione...
deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...