Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] dal III sec. a. C. all'inizio del II sec. d. C. fu dominata politicamente dai Nabatei.
I Nabatei, popolo di origine semitica, emigrando dal deserto dell'Arabia, invasero i regni di Edom e di Moab già nel VI sec. a. C. (secondo il Murray) e nel IV sec ...
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L'archeologia dell'Iran e della Asia Centrale. Premessa
Pierfrancesco Callieri
Ciro Lo Muzio
Premessa
La sezione che segue è dedicata alla vasta area compresa tra la Mesopotamia, l’Anatolia e il Caucaso [...] con l’altopiano iranico, un territorio di grande estensione e scarsamente popolato, costituito in larga parte da un altopiano desertico (alt. media 1800 m s.l.m.) limitato da catene montuose. A nord i Monti Elburz rappresentano una barriera ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] nel Sud-Est della Mauritania tra Tichitt e Nema (17° Lat. N., 7° Long. O).
L'insediamento di W. è sito tra il deserto e la savana, in una posizione privilegiata che per secoli ne ha consentito la difesa dagli attacchi nei periodi vacanti tra il ...
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(sp. Cordillera de los Andes) Il principale sistema montuoso del Sudamerica (e uno dei maggiori del mondo), che si sviluppa per 7500 km dal Golfo di Paria (10° lat. N) al Capo Horn (56° lat. S), interessando [...] asciutto, da temperato a mediterraneo, con marcata aridità estiva (Santiago, 372 mm annui), a segnare il passaggio verso il deserto di Atacama.
In ogni sezione delle A. si hanno precipitazioni nevose: il limite delle nevi persistenti oscilla dai 4500 ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] , il Mons Claudianus e il Mons Porphirites o Igneus, con i numerosi widyān, i letti dei corsi d'acqua stagionali. Il deserto era attraversato da strade maggiori che collegavano la valle del Nilo al Mar Rosso, fra cui la via Hadriana, fatta tracciare ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] massiccio dell’Aurès (2328 m); alcuni punti più depressi costituiscono vie d’accesso alla regione sahariana, come la ‘porta del deserto’ tra Batna e Biskra. Più a S, nella vastissima distesa sahariana, lo zoccolo archeozoico, formato da rocce per lo ...
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Il più piccolo tra i continenti (circa 7.700.000 km2, il 5% delle terre emerse), situato totalmente nell’emisfero australe dal quale deriva il suo nome, grosso modo tra 11° e 40° lat. S e 114° e 154° long. [...] : se l’Africa è certamente il continente nel quale le zone aride (steppiche e subdesertiche) e iperaride (francamente desertiche) occupano la maggiore estensione in assoluto (il solo Sahara è un po’ più ampio dell’intera Australia), il continente ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Michael E. Smith
Claude-François Baudez
Marco Curatola Petrocchi
Duccio Bonavia
La rete degli [...] essa diveniva una semplice pista, marcata da file di pietre o di paletti di legno, in pieno deserto. Lo stesso che più a sud, nel deserto di Atacama (Cile settentrionale), dove il Capac-ñan si riduceva a un quasi impercettibile cammino segnato da ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] 'Eufrate, che va dal "mare superiore al mare inferiore", chiusa a nord-est dal Tauro e dagli Zagros e a sud-ovest dal deserto siro-arabico. Su questa vallata s'imposta lo schema (già descritto) delle "quattro parti del mondo", oltre le quali c'è l ...
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Vedi PAPIRO dell'anno: 1963 - 1996
PAPIRO (πάπυρος, papyrus)
V. Bartoletti
Pianta palustre (Cyperus papyrus), coltivata anticamente soprattutto in Egitto. Le fibre ricavate dal fusto della pianta servivano [...] , Philadelphia, e tante altre), un tempo irrigate e fecondate dal lavoro dell'uomo, ma poi abbandonate e ritornate desertiche, i p. sono stati trovati sotto le macerie degli edifici, o negli antichi immondezzai situati alla periferia dei villaggi ...
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desertico
deṡèrtico agg. [der. di deserto2] (pl. m. -ci). – Che ha carattere, natura, costituzione geologica di deserto, o che è proprio del deserto: zona, pianura d.; clima desertico. In geografia fisica, suolo d., determinato dalla degradazione...
deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...