Zero Rivista e gruppo d’arte d’avanguardia tedeschi, fondati a Düsseldorf nel 1958 da O.H. Mack e O. Piene, ai quali si unì nel 1961 G. Uecker. Con l’intento di superare sia il soggettivismo dell’arte [...] da luce, movimento e grandi dimensioni (torri di luce e acqua, muri riflettori, soli artificiali in distese desertiche o d’acqua ecc.). Il gruppo, al quale si associarono altri artisti, organizzò manifestazioni anche ad Anversa, Bruxelles ...
Leggi Tutto
Mantegna, Andrea
Caterina Volpi
L’artista rinascimentale innamorato degli antichi eroi
Il pittore Andrea Mantegna fu uno dei massimi rappresentanti dell’arte italiana del Quattrocento. Amico di scrittori [...] basso, il Cristo al centro che parla con una schiera angelica, i soldati sul fondo e l’immancabile paesaggio desertico e roccioso.
Il pittore di corte
Nel 1457 Ludovico Gonzaga marchese di Mantova invita ufficialmente Mantegna a trasferirsi presso ...
Leggi Tutto
(VIII, p. 281; App. II, I, p. 477)
È la più popolosa città dell'Africa e di tutto il mondo islamico, capoluogo del governatorato omonimo (214 km2): nel 1986 la sola città raggiungeva i 6.053.000 ab., mentre [...] Caire, un projet ambitieux, une cooperation exemplaire, ibid., 75 (1985), pp. 9-42; J. E. Cornu, Les chantiers du désert. La mise en oeuvre du schéma directeur d'aménagement du Grand Caire est engagée, in Aménagement-métropoles-coopération, ibid., 81 ...
Leggi Tutto
Vedi FAYYUM dell'anno: 1960 - 1994
FAYYŪM (Λιμνή; copto Phiüm)
S. Donadoni
E. Coche de la Ferté
È l'oasi più vicina alla valle del Nilo con la quale comunica per mezzo dell'uadi Bahr Yūsuf nel deserto [...] , e quello copto, dalla cui corruzione è derivata la forma odierna. Si trovano numerosi resti di civiltà litiche, in zone oggi desertiche, ma che furono fertili quando la Birqet Qarun (il lago che è al centro della zona) era più ampia di quanto non ...
Leggi Tutto
Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] e del Lago Eyre, che corrispondono a una zona di basseterre; nella parte occidentale infine una serie di altopiani e zone desertiche. Di fronte al litorale nord-orientale si estende per circa 2500 km la Gran Barriera Corallina. Per un’analisi più ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia sud-occidentale, nel Vicino Oriente; il territorio confina a N con la Siria, a NE con l’Iraq, a SE e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] Transgiordania al censimento del 1994), fino a oltrepassare i 6 milioni nel primo decennio del Duemila. Escludendo le aree desertiche, circa l’80% della superficie territoriale, la densità è elevatissima e in alcuni governatorati supera i 300 ab./km2 ...
Leggi Tutto
Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] a O e fino a quelle del Mar Rosso verso E si stende, interrotto soltanto dalla valle del Nilo, il Sahara, il deserto per antonomasia, vasto ben 9.000.000 km2, quasi un terzo della superficie complessiva africana. Verso S i suoi limiti sono meno ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] con blocchi isodomi in pietra lavorati sul cantiere, levigati solo nelle parti in vista e legati insieme da una malta. Nel Deserto Orientale è stato scavato (fine 20° sec.) presso il Mons Claudianus un sito romano in cui è stato rinvenuto il maggior ...
Leggi Tutto
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] E. Keret. La formazione dello Stato di I. è illustrata attraverso 3 generazioni nel romanzo Roman Rusi (1986; trad. it. E il deserto fiorirà, 1990) di M. Shalev, che ha scritto inoltre Esaw (1991; trad. it. Il pane di Sarah, 2000), una saga familiare ...
Leggi Tutto
ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] all'o. dell'India, dove straordinarie formiche di grandezza intermedia tra cani e volpi, scavando le loro tane in regioni desertiche gettavano per aria sabbia mescolata a o. (χρυσῖτις), o a quello degli Iperborei, sottratto ai grifoni suoi guardiani ...
Leggi Tutto
desertico
deṡèrtico agg. [der. di deserto2] (pl. m. -ci). – Che ha carattere, natura, costituzione geologica di deserto, o che è proprio del deserto: zona, pianura d.; clima desertico. In geografia fisica, suolo d., determinato dalla degradazione...
deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...