Balhaš Lago del Kazakistan (18.400 km2), tra il Turkestan Orientale e la Steppa dei Chirghisi, a O del confine cinese. D’origine tettonica, descrive un ampio arco che si sviluppa da E a O, poi piega a [...] , il più tozzo, il bacino orientale invece è più stretto e allungato. La profondità massima è di circa 27 m. Le sponde sono basse e desertiche a S e a E; a N e a O invece molto frastagliate. Non ha emissari; immissari invece sono l’Ili a S e l’Ajaguz ...
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Nome, d’origine turca («polvere nera»), di un grande deserto di sabbie nere del Turkmenistan fra il fiume Amudar´ja a N e il Kopet Dag a S, lungo un migliaio di km e largo da 300 a 500 km. Vi si trovano [...] giacimenti di zolfo, petrolio e gas naturale. Vi si pratica l’allevamento seminomade di montoni karakul´ e di cammelli. La costruzione del Canale del K., che unisce l’Amudar´ja al Mar Caspio, ha permesso l’agricoltura in zone altrimenti desertiche. ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] massiccio dell’Aurès (2328 m); alcuni punti più depressi costituiscono vie d’accesso alla regione sahariana, come la ‘porta del deserto’ tra Batna e Biskra. Più a S, nella vastissima distesa sahariana, lo zoccolo archeozoico, formato da rocce per lo ...
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(russo Mongolija; cinese Menggu) Vasta regione dell’Asia (2.700.000 km2 ca.), posta tra la Siberia e la Cina, con caratteristiche peculiari dal punto di vista fisico e antropico. La delimitano a N l’Altaj, [...] della pianura orientale, e disseminati nella valle dei grandi laghi, soprattutto a mezzogiorno. Si tratta di zone desertiche con distese sabbiose discontinue, caratterizzate dalla presenza di dune alte fino 70-75 m, soggette a spostamenti continui ...
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Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] e del Lago Eyre, che corrispondono a una zona di basseterre; nella parte occidentale infine una serie di altopiani e zone desertiche. Di fronte al litorale nord-orientale si estende per circa 2500 km la Gran Barriera Corallina. Per un’analisi più ...
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Fino al 1958, possedimento francese, comprendente i territori di Senegal, Mauritania, Guinea, Costa d’Avorio, Alto Volta, Dahomey, Sudan, Niger.
Il primo stanziamento francese nel Senegal risale al 1626; [...] Dahomey, nel 1894 fu occupata Timbuctù. Intorno al 1900 il periodo dell’espansione si può dire terminato; solo le zone desertiche della Mauritania e del Sahara furono presidiate negli anni seguenti. Nel 1958 i territori furono chiamati a decidere con ...
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Varietà particolare del paesaggio a savana tipica dell’America Meridionale e Centrale, in cui si hanno larghe estensioni erbacee, senza arbusti, che si sviluppano in dipendenza delle condizioni del suolo.
In [...] l’umidità del suolo. Alcune zone (come quella a S della Sierra di Cumaná), riparate dagli alisei, sono aride e desertiche, altre alla periferia sono coperte da foreste. Vasti tratti dei Llanos Bajos vengono inondati dall’Orinoco e dai suoi affluenti ...
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(o disboscamento) Processo, spesso di lunga o lunghissima durata, di eliminazione del bosco in aree talora assai vaste, con conseguenti sensibili mutamenti delle caratteristiche del clima locale (aumento [...] alla base della scomparsa di boschi e foreste in tutti i continenti (per es., latitudini settentrionali dell’Europa, zone desertiche dell’Africa e del Medio Oriente). Prevalente è stata tuttavia (specialmente negli ultimi secoli, in coincidenza con l ...
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Economia
Accrescimento del capitale, o, più in generale, della dotazione di beni strumentali (impianti, macchinari ecc.) di un sistema economico. Poiché anche il capitale deperisce, per ragioni fisiche [...] la forma che ha originato le grandi estensioni di löss (➔), le quali, pur essendo dovute a trasporto del vento in regioni desertiche, assumono caratteri propri per la potenza stessa dell’accumulo.
matematica Si chiama punto di a. di un insieme A il ...
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SYR-DARYA (XXXIII, p. 131)
Manfredo Vanni
Le acque del S.-D. sono state utilizzate per una vasta opera di irrigazione, per cui la valle del fiume, già arida e stepposa, dominata da una economia pastorale, [...] (prod. 1956: 58.000 t di fibra.
Bibl.: G. Arian-Levi, Geografia dell'URSS, dell'Associazione Italia-URSS, 1956; E. Migliorini, La valorizzazione delle regioni desertiche nell'Unione Sovietica, in La geografia nelle scuole, IV, 1959, pp. 81-9. ...
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desertico
deṡèrtico agg. [der. di deserto2] (pl. m. -ci). – Che ha carattere, natura, costituzione geologica di deserto, o che è proprio del deserto: zona, pianura d.; clima desertico. In geografia fisica, suolo d., determinato dalla degradazione...
deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...