Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] i rilievi costieri per una profondità di 50 km. Il resto del Levante durante l'ultima acme del Glaciale era occupato dall'espansione del deserto saharo-arabico che invadeva Siria, Giordania, il Negev e il Sinai settentrionale. Anche per la Penisola ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] Mar Rosso. Sotto il regno liberale dei Fatimidi, una dinastia araba della Tunisia, il Cairo divenne una città d'arte e di lusso del mondo islamico. Le rotte carovaniere attraverso il deserto o la savana erano sempre collegate alle città portuali ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] nel Levante stretto tra Mediterraneo e deserto siro-arabico), la neolitizzazione si diffuse poi in storia della teoria della cultura, Bologna 1971).
Hassan, F.A., Desert environment and origins of agriculture in Egypt, in "Norwegian archaeological ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] Timbuctù o Gao, dove erano caricati su carovane per la traversata del deserto. Le stesse città ricevevano sale, datteri, grano, cavalli e oggetti suntuari del mondo arabo-berbero, che erano successivamente smistati verso Djenné e quindi verso le ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte (v. vol. V, p. 319)
M. Gawlikowski
G. Lacerenza
Con arte n. si intende la produzione artistica del regno costituito nel II sec. a.C. e annesso [...] d.C., comprendente una parte della Transgiordania con la capitale Petra e vaste estensioni desertiche del Negev, del Sinai e del Hiğāz. Dopo l'annessione, la provincia di Arabia, ingrandita rispetto all'antico regno con l'aggiunta di territori già in ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] . Dall'E v'è la depressione Wadi Miyah, dal S il deserto siriano. Una sorgente di acqua sulfurea chiamata Efea, alimenta l'oasi, separava i due edifici. Il muro è del primo periodo arabo, quindi probabilmente dell'VIII secolo.
La prospettiva N-O del ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] frattempo, era stata occupata dai Blemmi, tribù bellicose forse provenienti dal deserto orientale, che nel 250 d. C. si spingono fino a File presentato analogie spiccate con i castra del limes arabico di età traianea. Tipologicamente notevole è, poi ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Egitto e Vicino Oriente
Mario Liverani
La conoscenza delle vie di comunicazione nel Vicino Oriente, ma anche del Medio Oriente, di età preclassica [...] nel Mar Rosso. Nelle zone semiaride (deserti a occidente e oriente del Nilo, Nubia, deserto siro-arabico e poi tutta la Penisola Arabica, Iran centrale, parte della Turkmenia), la natura accidentata (attraversamento di widyān) rende preferibile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La penisola arabica e le vie del commercio
Giancarlo Lacerenza
A lungo nascosta dalle vicende dei grandi imperi dell’area siro-mesopotamica, la fisionomia storica e culturale della penisola arabica [...] , indipendentemente dal carattere nomadico, seminomadico o sedentario della popolazione in esame. Un’altra definizione per i nomadi del deserto siro-arabico in voga nel periodo più antico, almeno sin dall’egiziana Storia di Sinuhe (XVIII sec. a.C. ca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Regni neoittiti e stati aramaici
Giancarlo Lacerenza
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Sul tramonto dell’Impero ittita s’innesta la nuova realtà socio-politica [...] è costretto a inseguire “fino a Karkemish, nella terra di Hatti”. Il collegamento territoriale fra l’area settentrionale del deserto siro-arabico e la steppa fra il Tigri e il medio Eufrate appare, in questo periodo, grosso modo coincidente a quella ...
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arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...
sindico1
sìndico1 agg. (pl. m. -ci). – Del Sind, provincia del Pakistan (Asia merid.): lingua s. (detta in sanscr. sindhī), la lingua indoaria parlata nel Sind. In biogeografia, regione s., la regione considerata come l’estremo est della fascia...