Città dell'antico Egitto, il cui nome egizio era Gebtô (gbtjw), posta sulla riva destra del Nilo a nord. Circondata da un territorio ricchissimo ebbe in ogni tempo grande importanza economica; era capitale [...] , la via per Berenice. Anche la vicina vallata Wādī el-Ḥammāmāt era ricercata per le cave di pietre dure. Nel desertoarabico prossimo si trovavano miniere d'oro. In origine nella città erano adorati due falchi; vi divenne poi dio Min di Panopolis ...
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MINIERA (fr. mine; sp. mina; ted. Bergwerk; ingl. mine)
Giuseppe CARDINALI
Ugo Enrico PAOLI
Giuseppe CARDINALI
Ugo LA MALFA
Carlo RODANO
Fulvio MAROI
S. Gi. S. Gi.
S'indica con questo nome [...] miniere di rame del Sinai. Nell'Egitto erano famose le miniere d'oro dell'isola di Meroe, delle montagne del desertoarabico e dell'Etiopia, oltre i giacimenti di ferro di Meroe e della Nubia. Nelle provincie libiche i Romani sfruttarono largamente ...
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ISMĀ‛ĪLIYYAH (A. T., 115)
Giuseppe Stefanini
Città dell'Egitto, posta sulla riva NO. del lago Timsah lungo il Canale di Suez. Importante nodo ferroviario, dista 77 km. da Porto Said, 197 km. da Suez [...] e 82 km. dal Cairo: quest'ultimo tronco attraversa per un tratto il DesertoArabico e segue il tracciato del canale Ismā‛īliyyah, costruito tra il 1858 e il 1863 per dedurre le acque del Nilo allo scopo di alimentare i centri abitati lungo il Canale ...
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GÜSSFELDT, Paul
Carlo Errera
Naturalista ed esploratore, nato a Berlino il 14 ottobre 1840, morto ivi il 17 gennaio 1920. Ricco di esperienza di esploratore per i suoi numerosi viaggi di studio nelle [...] , dalla quale riportò notevoli collezioni naturalistiche ed etnografiche. Nel 1876 il G. fu in Egitto e visitò il desertoarabico con G. A. Schweinfurth. Nel 1882-83 intraprese un viaggio, che riuscì notevolmente fruttuoso, nelle Ande centrali, dove ...
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FORNI, Giuseppe
Attilio Mori
Chimico e viaggiatore milanese. Recatosi in Egitto come ispettore delle polveri, vi compì vari viaggi nel Sennar e nel DesertoArabico per rintracciare terre nitrose, spingendosi [...] nel 1817-18 sino ad Aswān e successivamente, in compagnia di G. B. Belzoni, alle antiche cave di smeraldi presso Berenice sul Mar Rosso. Inviato in Italia nel 1821 per reclutarvi dei mineralogisti, ritornò ...
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(arabo Gezīrat al-‛Arab) Penisola dell’Asia sud-occidentale (circa 3.050.000 km2). Politicamente è ripartita tra Arabia Saudita, Yemen, Oman, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrain e Kuwait. Come regione [...] e la zona importuosa e caldissima chiamata el-Hasa, e tra esse la penisola del Qatar. Più a N il paese desertico del Kuwait.
La penisola arabica è tra le terre più calde del mondo, poiché i venti non vi giungono mai freschi. Nelle zone costiere l ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] formazione diversa e persino per lunghi periodi contrastante: da un lato il tradizionale territorio dei beduini del desertoarabico, vale a dire le steppe desertiche a E e a S; dall'altro le aree di insediamento di contadini stanziali, nella regione ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] "inferiore". Verso sud conquistano (sia pur fugacemente) l'Egitto ed entrano in contatto diretto con la Nubia; mandano eserciti nel desertoarabico fino a Duma (wadi Sirhan) nell'interno e a Bazu (la costa di fronte a Bahrein) sul Golfo Persico e ...
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Tribù
Ugo Fabietti
Introduzione
Nonostante abbia costituito per molto tempo uno dei termini più qualificanti il lessico dell'etnologia, dell'antropologia sociale e dell'antropologia culturale, quello [...] , culturale e linguistica distinta. Tra questi lavori potremmo citare, a titolo di esempio, quelli etnografici sui nomadi del desertoarabico (v. Musil, 1928). Da questi ultimi risultava in maniera evidente il fatto, peraltro risaputo già da molto ...
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Vicino Oriente antico. Agricoltura e irrigazione
Mario Liverani
Agricoltura e irrigazione
Sullo scorcio del IV millennio, quando inizia la documentazione scritta con i primi testi nella Bassa Mesopotamia [...] volta) terrazzati, ma i cui corsi d'acqua stagionali si perdono verso nord nelle sabbie del desertoarabico. Allo sbocco degli wadi, verso la pianura desertica, si mettono in opera, a partire dalla prima Età del Ferro, imponenti opere di contenimento ...
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arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...
sindico1
sìndico1 agg. (pl. m. -ci). – Del Sind, provincia del Pakistan (Asia merid.): lingua s. (detta in sanscr. sindhī), la lingua indoaria parlata nel Sind. In biogeografia, regione s., la regione considerata come l’estremo est della fascia...