Nome d'arte dell'attore e regista francese Laurent Tchemerzine (Parigi 1935 - ivi 2010). Debuttò giovanissimo nel teatro d'avanguardia, recitando e dirigendo testi di A. Adamov e E. Ionesco, ma rivelandosi [...] tormentati, inquieti e inquietanti (La notte brava, 1959; Vanina Vanini, 1961; La via lattea, 1969; Medea, 1970; Il desertodeiTartari, 1976; Détective, 1985; Germinal, 1993; Pontormo, 2004). Le ultime sue interpretazioni sono in Mon petit doigt m'a ...
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Attore cinematografico e teatrale spagnolo (Águilas, Murcia, 1926 - Bordeaux 2001), interprete di personaggi mistici e introversi e di figure di duri uomini d'azione. Dalla fine degli anni Cinquanta affinò [...] Buñuel (Nazarín, 1958) e interpretando in Italia film di autori importanti (L'eclisse, 1962; Le streghe, 1967; Il desertodeiTartari, 1976; La Storia; 1987). Recitò inoltre in western all'italiana e in film biografici (Cervantes, Le avventure e gli ...
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Arcalli, Kim (propr. Franco)
Enzo Siciliano
Montatore e sceneggiatore, nato a Roma il 13 marzo 1929 e morto ivi il 24 febbraio 1978. Eminente figura di cineasta, seppe innovare lo stile del montaggio [...] Arcana (1972); in parallelo scorreva quella con Zurlini per Le soldatesse (1965), Seduto alla sua destra (1968), Il desertodeiTartari (1976). Un segno di singolarità fu rappresentato dal montaggio per Scola di Riusciranno i nostri eroi a ritrovare ...
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Tovoli, Luciano
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Massa Marittima (Grosseto) il 30 ottobre 1936. Negli anni Settanta è stato un protagonista del rinnovamento dei canoni luministici del [...] ., scritturato anche da Marco Ferreri per L'ultima donna (1976) e Ciao maschio (1978) e da Valerio Zurlini per Il desertodeiTartari (1976), dove il colore segue talvolta le vie del bianco e nero. Sperimentò poi il digitale in Il mistero di Oberwald ...
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Perrin, Jacques
Pedro Armocida
Nome d'arte di Jacques Simonet, attore, produttore e regista cinematografico francese, nato a Parigi il 13 luglio 1941. Il suo volto particolare, pallido e melanconico, [...] vivere, per poi tornare a impersonare un militare in Il desertodeiTartari, (1976) di Zurlini. Nel 1971 per Walerian Borowczyk incisivo in film come Le pacte des loups (2001; Il patto dei lupi) di Christophe Gans, e Ti voglio bene Eugenio (2002 ...
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Brignone, Guido
Italo Moscati
Regista e attore cinematografico, nato a Milano il 6 dicembre 1887 e morto a Roma il 5 maggio 1959. Abile uomo di spettacolo, tra i registi più noti e apprezzati durante [...] L'eclisse, 1962), Alberto Lattuada (Lettere di una novizia, 1960), Valerio Zurlini (Estate violenta, 1959; Il desertodeitartari, 1976), mentre era stata diretta dal padre in Teresa Confalonieri. Con l'inizio delle trasmissioni televisive, a partire ...
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Bartolini Salimbeni Vivaj, Giancarlo
Sabina Tommasi Ferroni
Costumista e scenografo cinematografico e teatrale, nato a Firenze il 4 novembre 1916 e morto a Roma il 17 gennaio 2000. Le arti figurative, [...] alla tendenza a una sorta di astrazione, quasi surreale, come nel caso dell'architettura metafisica della fortezza in Il desertodeiTartari (1976) di Valerio Zurlini, film per il quale seppe ricreare la speciale atmosfera e la luce del racconto di ...
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POLO, Marco
Giuseppe Gullino
POLO, Marco. – Nacque a Venezia nel 1254.
Suo padre, Nicolò di Andrea, del quale non si conosce la data di nascita, esercitò per lungo tempo la mercatura a Costantinopoli, [...] cammino dei Polo, che da Saveh proseguì sino a Kerman e di lì a Bam, oasi suggestiva e bellissima isolata nel deserto. e le figlie, dispose di molti lasciti pii, liberò lo schiavo tartaro Pietro, lasciò eredi le figlie e dispose di essere sepolto nel ...
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