ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] di S. Caterina sul monte Sinai, gli angeli sono eseguiti nella eretto dagli Omayyadi nel deserto della Giordania, gli affreschi di perfettissima arte, egli fece di me la sede del suo trono e del suo impero". Troviamo poi una citazione dal Corano ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] per una profondità di 50 km. Il resto del Levante durante l'ultima acme del Glaciale era occupato dall'espansione deldeserto saharo-arabico che invadeva Siria, Giordania, il Negev e il Sinai settentrionale. Anche per la Penisola Arabica, attualmente ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] le ragioni sopra addotte, ha sempre privilegiato la valle a scapito non solo del Delta, ma anche di altre zone del Paese, come il Sinai e le oasi deldeserto occidentale, che solo oggi cominciano ad essere studiate in maniera soddisfacente e al ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] pastori, allegorie della Terra e delDeserto), come recita il menáion del 25 dicembre.I cicli che narrano ; G. Sotiriu, M. Sotiriu, ΕἰϰόνεϚ τῆϚ μονῆϚ Σινᾶ [Icone del monastero del monte Sinai] (Collection de l'Institut français d'Athènes, 100, 102), 2 ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
ΡALESΤIΝA (v. vol. V, p. 874 e S 1970, p. 576)
W. G. Dever
P. Arata Mantovani
Paleolitico (1.000.000-20.000 a.C.). - Il Paleolitico in P. è stato brillantemente [...] il Neolitico ceramico che avrebbe interessato la zona del Negev-Sinai, dovuto, per lo più, al graduale fortificato finora noto del Bronzo Antico IV, in Giordania. Ğawa, alquanto distante nel deserto a NE, emerge all'inizio del Bronzo Antico ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] in giambi sugli Ebrei nel deserto. Infine notevole importanza hanno i Samuele e Re è nel codice Vat. gr. 333 del XII sec.: 100 miniature per I Samuele; circa 40 , 1954, p. 35 ss.; G. Choumons (Monte Sinai, monastero di S. Caterina, gr. 1187): Clark, ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] affermato a Roma, che fece in tempo ad affrescare solo Agar nel deserto poi subentrò il C. ed infine il giovane Pietro da Cortona alla abbastanza concorde nel ritenere opera del C. i soffitti raffiguranti Mosè sul monte Sinai, il Sogno di Giacobbe, ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] e 6° numerosi cenobi e lavre nel deserto e ostelli per monaci nelle maggiori città. . Il primo sorse nella seconda metà del sec. 5° a Qal'at Sim . Forsyth, The Monastery of St. Catherine at Mount Sinai: the Church and Fortress of Justinian, ivi, 22, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Egitto del Nuovo Regno
Emanuele Ciampini
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Con la fine della dinastia Hyksos e l’affermazione di una famiglia tebana [...] in versioni di Bassa Epoca, offre anche una descrizione ideale del ruolo del sovrano e dei suoi rapporti con le diverse sfere degli esseri una serie di spedizioni in aree minerarie (Sinai, Nubia, deserto orientale), allo scopo di accedere a materie ...
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FRESCOBALDI, Lionardo
Gabriella Bartolini
Nacque a Firenze - quartiere S. Spirito, gonfalone del Nicchio - da Niccolò (detto di Sammontana) di Guido di Lapo e da Maddalena di Lapo di Fiorenzino Pulci; [...] otto giorni per visitare i luoghi "notabili" e per rifornirsi di quanto occorreva loro per la traversata deldeserto.
Il 19 ottobre si mossero per il monte Sinai dove arrivarono il 28. Giunsero poi a Gaza il 12 novembre e ne ripartirono il 19 per ...
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manna1
manna1 s. f. [dal lat. tardo (biblico) manna, gr. μάννα, voce di origine orient.: cfr. ebraico mān]. – 1. Secondo la Bibbia, sostanza miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto: Quel duca sotto cui visse di...
gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...