Detta dai Romani la "piccola oasi", è la più settentrionale delle oasi del desertolibico, ove si prescinda da Sīwa, dal Fayyu̇m e dall'Uadi Naṭrūn. Si trova a 28°20′ lat. N. e a circa 29° long. E., e [...] oasi della stessa regione, Baḥrihyyah giace in una netta depressione del tavolato desertico. È una conca assai ampia (1800 kmq)., di forma ovale, lunga solito carattere dei centri delle altre oasi libiche, con basse costruzioni di fango e stradicciole ...
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KHLAH Gruppo di oasi nel desertolibico, a SE. di el-Farāfrah e a O. di elKhārgah, a quasi egual distanza (170 km. a volo d'uccello) da ambedue. Ed-Dākhlah è posta tra il 28°50- e il 29°30′ long. E. e [...] di argilla rossa le conducono sotto pressione fin nel sottosuolo del deserto. I pozzi artesiani, in tutto circa 400, raggiungono nel sia considerata la più ridente e la più prospera delle oasi libiche, ed-Dākhlah è al pari di tutte le altre in grande ...
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Le indagini di J. Ruska (Sal ammoniacus, Nušādir und Salmiak, in Sitzungsberichte d. Heidelberger Akad. d. Wissenschaften, philos.- hist. Kl., Heidelberg 1928, n. 5) hanno portato ai seguenti risultati. [...] " degli scrittori greci e romani, a cominciare da Erodoto, è null'altro che il salgemma estratto dalle oasi del desertolibico, particolarmente da quella di Ammonium (l'odierno Sīwah); era un sale di qualità eccellente, cosicché il medico Galeno lo ...
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È quella stretta zona dell'Egitto, che è delimitata a oriente dal Mar Rosso, a occidente dalla pianura alluvionale del Nilo, a settentrione dal margine orientale del grande ventaglio del delta, tra Cairo [...] 'idrocarburi, di gesso e di zolfo delle rocce sedimentarie, determinano un netto contrasto fra questa regione e il desertoLibico (v.).
Il Deserto Arabico è abitato da Arabi cammellieri nella sua parte nord, da el-‛Abābdeh (v.), genti di stirpe begia ...
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Geografo tedesco vivente, nato a Brunswick il 25 maggio 1883; percorse nel 1906 e ancora nel 1909 la Tripolitania settentrionale, nel 1907 e 1908 l'Egitto, la Siria, la Mesopotamia, l'Armenia, l'Asia Minore. [...] Nel 1914 iniziò dopo accurata preparazione, una spedizione nel DesertoLibico, che fallì a causa dello scoppio della guerra mondiale; visitò allora tutta l'Africa settentrionale dal Nilo al Marocco. Osservatore acuto e rapido, dotato di larga cultura ...
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Ufficiale americano, nato a Woodstock (Connecticut) il 23 febbraio 1764, morto a Brimfield (Massachusetts) il 1° giugno 1811, definito dal Channing una delle più straordinarie figure della storia degli [...] loro console a Tunisi) lo portò, accompagnato da un ibrido manipolo di 12 Americani, 30 Europei e 40 Greci, attraverso il desertolibico a Derna, dove l'insediò, conquistando la città il 27 aprile 1805. Un mese dopo gli Stati Uniti fecero la pace can ...
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Esploratore dell'Africa, nato a Potsdam il 28 luglio 1835. Ebbe un'educazione assai accurata e si occupò specialmente delle scienze fisiche e matematiche; a 22 anni entrò nell'esercito come ufficiale del [...] e le osservazioni astronomiche e gli schizzi che furono utilizzati dal Petermann per rettificare la carta del desertolibico. Delle sue relazioni, inserite nelle Petermanns Mitt., II Ergänzungsband, 1862, fu pubblicata una traduzione italiana in ...
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ZITTEL, Karl Alfred von
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Insigne paleontologo, nato il 25 settembre 1839 a Bahlingen (Baden), morto il 5 gennaio 1904 a Monaco di Baviera. Nel 1863 fu professore a Leopoli, [...] altri, gli studî sul Nummulitico dell'Ungheria, sui terreni mesozoici dell'Appennino Centrale, sul Cenozoico e Cretacico del DesertoLibico, sul Trias del Tirolo, ecc.; fra quelli di paleontologia, la grande memoria sui Bivalvi del Cretacico di Gosau ...
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R Città del delta nilotico, a 61 km. di ferrovia da Alessandria, a SE. di questa città. Conta 51.720 ab.. ed è. capoluogo della provincia di Behéra, delimitata a N. dal Lago Maryūṭ e dai territorî di Alessandria [...] , di datteri e specialmente di natron (carbonato di sodio), che proviene dal Wādī Natrūn e da altri punti del DesertoLibico. Il clima è buono, con piogge invernali relativamente abbondanti. Da Damanhūr si dipartono un tronco ferroviario di 74 km ...
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Nato a Roma verso il 354 da nobile famiglia romana, non è altrettanto certo che egli sia stato diacono della chiesa romana. Chiamato alla corte di Teodosio il Grande, cui era stato designato da papa Damaso, [...] il 383) l'educazione di Arcadio. Dopo 11 anni abbandonò quest'ufficio per ritirarsi a vita eremitica sul monte Scete nel desertolibico, dove morì, secondo l'ipotesi più probabile, circa il 455. La chiesa greca lo commemora l'8 maggio, la latina il ...
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libico
lìbico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Liby̆cus, gr. Λιβυκός] (pl. m. -ci). – 1. Della Libia, territorio e stato (Repubblica Araba Libica Socialista Popolare) dell’Africa settentr.: la popolazione l.; la costa l.; guerra l., la guerra...
nubiano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Nùbia, regione storica dell’Africa nord-orient., tra il Mar Rosso e il Deserto Libico, attraversata longitudinalmente dal fiume Nilo e divisa tra l’Egitto e il Sudan; abitante, nativo, originario della...