(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] i monti, e soprattutto la Siria, montuosa e confinante col deserto, non erano adatte a una grande coltura di cereali come la 'affermarsi della nuova civiltà greca.
Tra gli altri popoli orientali sono da ricordare i Lidî, che giunsero poi al dominio ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] , appena fatta una vittima. Pure nell'Africa orientale vengono usate reti cilindriche allungate che si collocano di Dio. Così le quaglie di cui si sfamarono gli Ebrei nel deserto (Esodo, XVI, 8 segg.).
Gli uccelli di passo sono stati dovunque ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] , il tarab di Zanzibar e di altre zone dell'Africa orientale (Ewens 1991). Si tratta di stili e generi in continua "Occidente") che designa la parte del Nordafrica che va dal deserto libico all'Atlantico, e il Mashreq (Mašriq "Oriente"), che ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] militari di Alessandro Magno dall'Asia Minore al Deserto Libico e poi traverso tutto lo sterminato impero persiano mare chiuso a sud da una terra incognita riunente l'Africa orientale all'Asia di sud-est. Le dimensioni dell'ecumene calcola Tolomeo ...
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MEDITERRANEO (fr. Mer Méditerranée; sp. Mar Mediterraneo; ted. Mittelländisches Meer o Mittelmeer; ingl. Mediterranean Sea; A. T., 9-10)
Giovanni PLATANIA
Roberto ALMAGIA
Enzo MINUCCI
Raffaele ISSEL
Fabrizio [...] verso E., fino a 38 e 39 nel bacino centrale, nell'orientale e nell'Egeo. Nella cartina annessa sono tracciate le isoaline dell'acqua la transizione tra il clima mediterraneo marittimo e quello desertico con l'allungamento del periodo di siccità e con ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] fu assai intenso; il monastero di S. Macario nel deserto di Nitria ebbe importanza singolare per lo sviluppo di questa di Abū Mīnā si riattaccano ancor più al tipo chiesastico orientale: tanto l'abside incorporata della basilica cimiteriale, quanto ...
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TRIESTE (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Ferdinando FORLATI
Attilio TAMARO
Giacomo BRAUN
Lina GASPARINI
B. F. T. B. F. T.
Città della Venezia Giulia, capoluogo di provincia; si affaccia sull'omonimo [...] il centro di Roiano. Si rinnova il porto deserto e crollante, si crea la Stazione Marittima sul 225-232; L. G. Sanzin, Le funzioni del porto di Trieste, in La Porta Orientale, 1931, pp. 496-502; G. Stefani, Le origini del Lloyd Triestino, ibid., ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] si distingue la scuola australiana, con le opere realizzate da I. Dunlop (Desert people, 1966-67, mm), D. e J. MacDougall (To live in condizioni di poca libertà di espressione, il tedesco orientale J. Böttcher ha girato numerosi d. fra cui Rangierer ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] darb al-mustaqīm) taglia la città da O. a E., terminando alla Porta Orientale (al-bāb ash-sharqī), una seconda via da N. a S., percorsa . Essa continua a prosperare, vigile scolta verso il deserto, e a intrecciare sempre nuovi e più lontani rapporti ...
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Grande sistema montuoso, che si eleva fra il bassopiano siberiano a N. e le depressioni del Zaisan e della Zungaria a S., la steppa dei Kirghisi ad O., e ad E. l'altipiano mongolo con la Valle dei Laghi [...] diramazioni a S. che terminano con un salto di 500-600 m. sul deserto steppico della Zungaria; la centrale, dal 92° al 99° long. E., con la dominante catena dell'Altai-nuru, e l'orientale, o Altai del Gobi, dal 99° al 106° long. E., anch'essa sul ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
sogdiano
agg. – Che si riferisce alla Sogdiana, regione storica dell’Asia centrale, corrispondente agli odierni Uzbekistan meridionale e Tagikistan occidentale: il deserto s.; la lingua s. (o il sogdiano s. m.), lingua iranica orientale parlata...