TASO (Θάσος, Thasus; A.T., 82-83)
Aldo SESTINI
Margherita GUARDUCCI
Angelo PERNICE
È la più settentrionale delle isole dell'Egeo, separata dalla costa macedone da uno stretto di soli 6 km., nel quale [...] si trova l'isolotto deserto di Thasópoula. Di forma grossolanamente pentagonale, l'isola ha una lunghezza (km. 26) poco diversa dalla larghezza lo spartiacque principale si tengono vicini alla costa nord-orientale e quindi si ha da questo lato un ...
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TARIM (A. T., 97-98)
Aldo SESTINI
Carlo ERRERA
È il maggior fiume dei bacini chiusi dell'Asia Centrale. Il suo bacino, dal fondo piano, ha forma quasi regolarmente ellittica, con asse allungato da [...] 1400-1000 m. presso i margini e circa 800 nella parte orientale, mentre le catene montuose che lo recingono raggiungono altezze di 7-8000 montagne fino a 4000 d'altezza. L'estesissimo deserto di Takla-makan presenta grandi dune in serie orientate ...
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Città e porto della Libia, capoluogo della Cirenaica, posta sulla costa all'imbocco orientale del Golfo di Sidra, alla posizione geografica, riferita al faro, di 32°7′30n N. e 20°3′38″ E. La città, di [...] ebbe il nome di Marsà Ibn Ghāzī ("porto di I. G."), poi ridottosi a Benghāzī. Ma il luogo, affatto abbandonato e deserto al tempo in cui sorse la nuova città, corrisponderebbe a quello stesso su cui nell'età greca sorse l'antica Euhesperidae, la cui ...
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NABATEI (gr. Ναβαταῖοι; lat. Nabateni)
Giorgio Levi Della Vida
Popolazione e stato di origine araba, con centro nella città di Petra a SE. del Mar Morto, che negli ultimi tre secoli a. C. e nel primo [...] di distanza il regno nabateo cadde vittima della politica orientale di Traiano, il quale lo distrusse, riducendolo a la loro funzione di tramite tra il mondo civile e il deserto arabo è assunta nei secoli seguenti da altri staterelli sorti dal ...
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Questo termine, adottato negli ultimi trent'anni dall'archeologia moderna, sta a indicare un particolare metodo di ricerca archeologica applicato allo studio dell'archeologia sociale. È compito dell'archeologo [...] socio-economica, postulata dal materialismo culturale dell'epoca. Infatti, i suoi studi sugli Aborigeni nel deserto occidentale e in quello orientale dell'Australia (1966-74) mostrano come in analoghe condizioni ambientali si sviluppino modi di vita ...
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La d. è un processo di degradazione dei sistemi ambientali asciutti, associato agli effetti dell'azione umana, e la cui entità è variabile, sino all'instaurazione di condizioni di tipo desertico. Il decadimento [...] anche se la d. non va assolutamente confusa con l'espansione del deserto legata alle fluttuazioni naturali − processo per cui è stato proposto il (oasi sahariane, zone pedemontane centroasiatiche, Australia orientale).
Oltre a ciò, va considerata la ...
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Il nome di Causses viene dato, nella Francia meridionale, a tutte le regioni dal suolo calcareo, secco e pietroso.
I geografi con questo nome designano in particolare le vaste distese calcaree situate [...] delle piante che sogliono crescere nelle steppe dell'Europa Orientale (Stipa pennata, Adonis vernalis, ecc.).
Tuttavia la paese. Però la densità della popolazione dell'altipiano è quella d'un deserto (meno di 5 ab. per kmq.).
Nelle rare vallate sono ...
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Questo termine viene adoperato per indicare sia il British Eechuanaland (terra dei Beciuana) che ora è una parte dell'Unione Sudafricana, sia il Protettorato del Bechuanaland. Quest'ultimo confina a E. [...] sono varie specie di acacie. Anche le dune del deserto di Kalahari nella parte occidentale sono coperte di vegetazione. In demaniale.
Per quanto riguarda le comunicazioni, la parte orientale del paese è attraversata da un tratto della ferrovia che ...
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Pittore, nato a Parigi ll 16 luglio 1796, morto ivi il 22 febbraio 1875. Nei suoi primi studî, consistenti in vedute di Parigi e di Saint-Cloud (collezione David-Weill nel Musée Carnavalet, Parigi) e dipinti [...] la spontaneità e la freschezza dei suoi studî. Seguirono Agar nel deserto (1835), S. Girolamo (1836; nella chiesa di Ville d in una cocolla, ma più spesso in qualche veste logora d'orientale o di contadina italiana, non furono per il C. che passatempi ...
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Regione del Sūdān centrale, compresa approssimativamente tra il 4° e il 10° di lat. N., e l'8° e il 13° di long. E. Trae il suo nome da un capo indigeno chiamato Adama, fondatore di quel regno. La sua [...] , durante la quale predomina l'hamtattan, vento di NE., proveniente dal deserto. Il totale delle piogge è di 1800 mm. a Ngaundere e di al Camerun tedesco, Yola alla Nigeria e la parte orientale al territorio del Ciad. Gli accordi franco-inglesi del ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
sogdiano
agg. – Che si riferisce alla Sogdiana, regione storica dell’Asia centrale, corrispondente agli odierni Uzbekistan meridionale e Tagikistan occidentale: il deserto s.; la lingua s. (o il sogdiano s. m.), lingua iranica orientale parlata...