Città dell'‛Irāq (Mesopotamia), situata presso le rive dello Shaṭṭ al-‛Arab, a 120 km. dal Golfo Persico. È unita a Baghdād da una ferrovia (570 km.) e dalla navigazione fluviale. È capoluogo del vilāyet [...] alla vita nomade o seminomade e all'assetto sociale del deserto, vi vivevano aggruppati per tribù, ciascuna delle quali disponeva , emporio del commercio con l'India, con la costa orientale dell'Africa, con l'Estremo oriente; la sua popolazione si ...
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Nome di una delle popolazioni galliche che parteciparono tra il 450 e il 400 a. C. all'invasione dell'Italia settentrionale. Si stabilirono a mezzogiorno del Po, nella regione di Mutina (oggi Modena) e [...] di Casteggio, e i Lìngoni che ne occuparono l'estrema parte orientale. Come gli Insubri tra i Galli transpadani, così i Boi in maniera sì piena che il loro territorio fu poi detto "deserto dei Boi". Da questi Boi sono da distinguere i Boisci, ...
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KHLAH Gruppo di oasi nel deserto libico, a SE. di el-Farāfrah e a O. di elKhārgah, a quasi egual distanza (170 km. a volo d'uccello) da ambedue. Ed-Dākhlah è posta tra il 28°50- e il 29°30′ long. E. e [...] argilla rossa le conducono sotto pressione fin nel sottosuolo del deserto. I pozzi artesiani, in tutto circa 400, raggiungono della stessa oasi, Mūṭ nell'oasi meridionale e Beled nella orientale. El-Qaṣr è un villaggio relativamente ben costruito, con ...
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KIRMĀN (A. T., 92)
Giuseppe CARACI
Ernst KUHNEL
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N La più meridionale e la più vasta (oltre 500 mila kmq.) delle provincie persiane. La sua sezione nordorientale abbraccia la maggior parte del deserto [...] oasi che l'irrigazione artificiale riesce a strappare al deserto; nomadi e seminomadi costituiscono la regola. I quale Marco Polo visitò la regione. Seguì poi la sorte della Persia orientale (v. persia: Storia) sino alla tragica fine degli Zand, che ...
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Pianta della famiglia Leguminose, sottofamiglia Cesalpiniee; è un albero elevato, sempreverde, con chioma ampia e densa, molto ombroso, a foglie paripennate, aventi da tre a sei coppie di foglioline subsessili, [...] . Genere monotipico, proprio della regione mediterranea orientale, specialmente insulare: Cipro, Rodi, Creta, è preteso che le Locuste di cui si cibava S. Giovanni nel deserto, corrispondessero a questi frutti donde il nome dato ad essi di Pane di ...
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Dinastia araba nelle Baleari e nell'Africa settentrionale, discendente da un ‛Alī ibn Yūsuf, capo di una tribù berbera donde uscirono gli Almoravidi, il quale aveva sposato una parente di Yūsuf ibn Tāshufīn, [...] suo retroterra) e, battuti ripetutamente gli Almohadi, s'impadronì di quasi tutta la parte orientale del loro impero, facendo centro della sua potenza le regioni deserte a sud del massiccio dell'Aurès, dove si rifugiava, imprendibile, ogni volta che ...
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STRUZZO (lat. scient. Struthio L.; fr. autruche; sp. avestruz; ted. Strauss; ingl. ostrich)
Alessandro Ghigi
Il maggiore degli uccelli viventi, tanto diverso da tutti gli altri, da costituire il tipo [...] circa 75 kg.
Lo struzzo è specie tipica della fauna etiopica, dal deserto di Sahara fino al Capo e all'Arabia che fa parte di quella struzzi esistevano allora nel Sud-Africa, nell'Africa orientale Tedesca, nell'Africa Occidentale Francese, e più ...
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PORTO SAID (Bōr Sa‛īd; A. T., 115)
Giuseppe Stefanini
SAID Città dell'Egitto posta su una spiaggia bassa e sabbiosa all'imbocco settentrionale del Canale di Suez, capoluogo della provincia che da questo [...] prende il nome. La città è costruita in un paesaggio squallido, al margine stesso del deserto, all'estremità orientale di quella lingua di terra che separa dal Mediterraneo il lago el-Manzalah. Essa trae il suo nome da Sa‛īd; quarto figlio di ...
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SARACENI
Giorgio Levi Della Vida
. Nome col quale nel Medioevo cristiano europeo sono stati designati genericamente gli Arabi. Il vocabolo, con questa accezione, è del tutto ignoto alla tradizione storica [...] . 311-12) chi mantiene l'antica etimologia da sharqī "orientale", termine col quale gli Arabi del deserto settentrionale designano tuttora i nomadi razziatori (appunto perché le regioni desertiche, dove hanno sede le tribù dedite al brigantaggio, si ...
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TIBESTI (A. T., 113-114)
Émile Félix Gautier
La zona più elevata della corona di montagne che cinge il bacino del lago Ciad è il Tibesti, le cui cime, superanti i 3000 metri, sono le più alte dell'intero [...] pista di Cufra, ardua, poco nota, sorpassa quella orientale. L'enorme massiccio scosceso del Tibesti s'innalza dunque pelle sono rossi, ma rossi sahariani, atavicamente adattati al deserto. Senza cammelli, a piedi, con un'incredibile resistenza ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
sogdiano
agg. – Che si riferisce alla Sogdiana, regione storica dell’Asia centrale, corrispondente agli odierni Uzbekistan meridionale e Tagikistan occidentale: il deserto s.; la lingua s. (o il sogdiano s. m.), lingua iranica orientale parlata...