SUMERI
Giovanni Pettinato
(XXXII, p. 990; App. III, II, p. 870; IV, III, p. 544)
Quanto all'origine dei S. si sa per certo che non sono autoctoni, ma si discute ancora oggi sulla loro provenienza; mentre [...] (un sito nelle vicinanze di Mari) al Sud. Persino nel deserto siriano, più precisamente nella regione di Qawwum, è stata rinvenuta Haven-Londra 1976; P. Matthiae, Scoperte di archeologia orientale, Bari 1986; G. Pettinato, Ebla, nuovi orizzonti della ...
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GRAVISCA
Mario Torelli
(gravisce, XVII, p. 769)
Ricordata soprattutto da fonti geografiche (Plinio, Nat. hist., iii, 51; Mela, ii, 4, 72; Tolemeo, iii, 1, 4; Strabone, v, 225-26; Itiner. Marit., p. [...] greco di Vei.
La frequentazione appare esclusivamente greco-orientale, di mercanti in prevalenza samii, milesii ed efesini Tuttavia già nel 1° secolo d.C. il luogo doveva essere deserto, tranne la strada che ha continuato a mantenere in vita il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] successione degli imperi, familiare alla cultura ellenistico-orientale; o dell’impero come civitas terrena in apporti sostanziosi alla ricerca e alla riflessione storica.
Non un deserto storiografico, insomma. Né si può dire che la discussione sul ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] , da collegare ai quaranta giorni passati da Gesù nel deserto (Homiliae XL in Evangelia, XVI), o al decalogo de Job utilisé par S. Grégoire dans les Moralia, in Miscellanea Biblica et Orientalia R.P.A. Miller oblata, ivi 1951, pp. 187-94.
R. ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] della più perfezionata forza da combattimento navale nel Mediterraneo orientale, dimostrarono che per aspirare a uno status imperiale era indispensabile la supremazia in mare. I nomadi del deserto seguaci di Maometto - per secoli un popolo di terra ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] 15 e 16 (pp. 62-9), scritte dal deserto della Calcide negli anni 376-377, Girolamo chiede a Basilio perché la Chiesa di Roma intervenga a dirimere le divisioni degli Orientali ortodossi: "ci è parso opportuno scrivere al vescovo di Roma [...] ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] Angola e il Mozambico erano in gran parte ridotti a un deserto.
Per queste ragioni e altre analoghe era più che comprensibile venne dimostrato nel frattempo da un altro paese dell'Africa orientale che aveva alle spalle una lunga storia di violenza ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] lui, che rappresenta, in prospettiva, il nuovo Impero: romano, orientale e, ben presto, cristiano.
Il progetto
Nell’autunno del 324, disegno di Lambert de Vos, che mostra appunto la deserta spianata dell’Ippodromo e, nello sfondo, la Santa Sofia61 ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] e della sua strutturazione si vedano J.E. Goehring, Ascetics, Society and the Desert: Studies in Egyptian Monasticism, Harrisburg 1999, e i saggi raccolti in Monachesimo orientale. Un’introduzione, a cura di G. Filoramo, Brescia 2010; una esemplare ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] dopo esservi sbarcato dal mare; se dall'estremo confine nord-orientale, dopo aver raggiunto per terra l'Istria. La posizione centrale ancora godevano la Dalmazia e la Sicilia, al deserto che sarebbe rimasto agli Ostrogoti nella penisola devastata ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
sogdiano
agg. – Che si riferisce alla Sogdiana, regione storica dell’Asia centrale, corrispondente agli odierni Uzbekistan meridionale e Tagikistan occidentale: il deserto s.; la lingua s. (o il sogdiano s. m.), lingua iranica orientale parlata...