Vescovo di Alessandria d'Egitto, dottore della Chiesa. Nacque, probabilmente ad Alessandria, tra il 293 e il 295, e ricevette dai genitori educazione cristiana e istruzione classica. Ancora giovane, entrò [...] di Cordova, Ilario di Poitiers e lo stesso Liberio, furono esiliati. Atanasio si salvò con la fuga presso i monaci del deserto, nel 356: in quell'anno stesso perdeva il suo grande amico Antonio. La fedeltà e abilità dei monaci lo nascosero a tutte ...
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DIONYSIAS (Διονυσιάς)
S. Stucchi
1°. - Villaggio del distretto di Arsinoe, sul luogo della moderna Qaṣr Qārūn; appartenne in epoca romana alla Θεμίστου μερος dello stesso. Era sede del portorio per chi [...] veniva dal deserto africano. Recenti scavi hanno portato alla scoperta di importanti resti dell'abitato: terme ed una fortezza di forma basilicale dell'epoca di Diocleziano, pitture di ispirazione pagana del IV sec., conî di monete ed altro. Vi sono ...
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Direttore della fotografia italiano (Roma 1925 - ivi 2004). Attivo fin da giovanissimo nel mondo del cinema, si mise in luce negli anni Sessanta per il suo lavoro a fianco di autori come M. Antonioni (Deserto [...] rosso, 1964; Blow up, 1966) e nel genere della commedia italiana (Divorzio all'italiana, 1962, di P. Germi; L'armata Brancaleone, 1966, e La ragazza con la pistola, 1968, entrambi di M. Monicelli). Innovativo ...
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Genere (Phacochoerus) di Mammiferi Artiodattili Suidi; comprende due specie che frequentano le savane aperte o alberate e i subdeserti: il facocero comune (Phacochoerus africanus), ampiamente diffuso nell’Africa [...] subsahariana e il facocero del deserto (Phacochoerus aethiopicus; v. fig.), del corno d’Africa. Vive in gruppi sociali di 3-10 individui; è un onnivoro opportunista, si nutre di vegetali, invertebrati e piccoli vertebrati. È un abile scavatore, ...
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Quarto libro dell’Antico Testamento. Il titolo è traduzione letterale di quello della versione greca, ᾿Αριϑμοί, che in realtà significa piuttosto «censimenti». Gli Ebrei lo chiamano dalla prima parola [...] Wa-yĕdabbēr «e disse», o più comunemente dalla quinta Bĕ-midbār «nel deserto». Narra la storia degli Ebrei nel deserto, durante il viaggio dal Sinai alla Palestina, inserendo nella narrazione un cospicuo numero di prescrizioni giuridico-religiose: ...
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Famiglia di piante gimnosperme costituita dal solo genere Ephedra, con circa 50 specie presenti in tutte le regioni temperate del mondo, esclusa l’Australia. Le E. prediligono ambienti secchi e assolati, [...] come la steppa e il deserto, e possono raggiungere altitudini di 4000 m nelle Ande e sull’Himalaya. Sono apparentemente simili alle Equisetacee per i fusti fotosintetici e le piccole foglie. Il monofiletismo delle E. si basa sulla morfologia delle ...
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Un'esplorazione sommaria fatta il 3 maggio 1921 dal prof. J. H. Breasted, gli scavi eseguiti dal belga F. Cumont nel 1922-23 e quelli franco-americani ripresi nel 1927 hanno fatto risorgere nell'attuale [...] nel luogo dell'antica Dura. La città, che giaceva sopra un pendio roccioso dominante l'Eufrate, guardava le strade del deserto tra Palmira e Ctesifonte. Subì l'influenza di Palmira e la dominazione dei re parti, e infine fu occupata dalle milizie ...
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REDESIYAH
S. Donadoni
Borgata, sulla carovaniera che unisce la Valle del Nilo e Qoseir, l'antica Berenice. A 60 km a E sorge un tempio costruito da Sethos I presso una stazione d'acqua nel deserto. [...] Esso consta di un pronao in muratura, sorretto da quattro colonne lotiformi, dal quale si accede a una sala scavata nella roccia. In fondo ad essa sono le nicchie del sacrario. Rilievi ed iscrizioni commemorative ...
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(ebr. Yishm‛ā’ēl) Nella Bibbia, figlio di Abramo e della schiava Agar, che la moglie di Abramo, Sara, essendo priva di figli, diede ella stessa al marito come concubina. Tra le due donne, tuttavia, si [...] fecero più gravi quando Sara divenne madre di Isacco. Abramo fu così costretto ad allontanare Agar e I., i quali si rifugiarono nel deserto, vi si smarrirono e furono salvati da un angelo che additò loro una sorgente d’acqua. I. ebbe 12 figli, che l ...
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Ču Fiume del Kazakistan (circa 1000 km). Nasce come emissario del vasto Lago Issyk Kul′ nel sistema montuoso del Tian Shan e, dopo aver inciso profonde gole, descrive un’ampia curva in direzione O sui [...] margini del deserto Mojynkum, fino al suo esaurimento nelle sabbie della Steppa della Fame. ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...