Alessio RicciLa lingua di LeopardiBologna, Il Mulino, 2024 Lo specialista e il lettore appassionato a quella che Contini definiva «lingua degli autori» accoglieranno con giubilo la collana “Italiano d’autore” [...] di alcuni testi in versi (L’infinito, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, La ginestra, o il fiore del deserto) e in prosa (Dialogo di Malmbruno e di Farfarello, Cantico del gallo silvestre, Zibaldone, Lettera al fratello Carlo, Pensiero ...
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Supponiamo che qualcuno avesse chiesto a un italiano degli anni Sessanta del Novecento: «Cosa pensi del riscaldamento globale, dell’effetto serra e del loro impatto ambientale, considerando che oggi la [...] i fondatori dell’ecologia economico-sociale e tra i padri dell’ambientalismo in Italia. Però Nebbia all’inizio predicava spesso nel deserto: erano temi cari a pochi specialisti. Poi le cose cambiarono. Nel 1985 uscì, con grande clamore, un libro del ...
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Partiamo, nella nostra rassegna, da alcuni dati che ci aiutano a inquadrare il fenomeno della dedicazione nella botanica. Il motore di ricerca di un vocabolario esteso come il GRADIT di Tullio De Mauro [...] Andrew Carnegie (1835-1919): si tratta del nome dotto del saguaro, il grande cactus a forma di candelabro simbolo del deserto di Sonora che abbiamo visto nella sua iconicità in centinaia di film e serie televisive, dagli anni Cinquanta fino a ...
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Ricordo di aver letto dopo la maturità, durante l’estate del ’64, nei tascabili Mondadori, Le libere donne di Magliano. Mi appassionò la descrizione della follia, del delirio, della vita di quelle donne [...] , cominciai a frequentare la clinica delle malattie nervose e mentali. E per questo cercai altre letture. Lessi così Il deserto della Libia che narra, con inarrivabile poesia, l’esperienza della guerra vissuta sul fronte libico e Il clandestino che ...
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Emerso con notevole probabilità nel I sec. d. C. in Asia Minore, sopravvissuto almeno fino al IV sec., fonte di ispirazione per autori successivi come Nonno, rivisitato nella Persia medievale e a Bisanzio, [...] e i suoi complici (III 3, 10: «Li sorprese improvvisamente un vento impetuoso che li spinse nello Ionio e lì, nel mare deserto, andavano alla deriva. Tuoni, fulmini e una lunga notte colse gli empi […]»; si ricordi il V dell’Odissea). Onde a tre ...
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Il nome proprio può essere motore dell’azione narrativa. Che contenga o no particolari elementi simbolici, e talvolta anche indipendentemente dalla sua etimologia ancora trasparente, il nome si fa generatore [...] del racconto La cenere delle battaglie; e Buzzati, che Prosdocimo battezzò il caposarto reggimentale della fortezza Bastiani nel Deserto dei Tartari). Forse con intento di nome-destino: dal greco, Prosdocimo vuol dire infatti ‘aspettato’, dunque ...
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La genealogia di Pinocchio posta a cappello del terzo capitolo delle Avventure lascia già intravedere gli interessi onomastici di Collodi, che sono formidabili nei suoi racconti meno famosi.La novelletta [...] protagonista del racconto La cenere delle battaglie; e Buzzati, che battezzò Prosdocimo il caposarto reggimentale della fortezza Bastiani nel Deserto dei Tartari. E a proposito di nomi prosaici e nomi poetici, dirà Collodi in una delle sue pagine ...
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Negli stili, non meno che nelle visioni del mondo, la critica italiana del ’900 nasce con e contro Benedetto Croce. Per la generazione successiva alla sua, il filosofo è un modello ineludibile e insieme [...] falsa naturalezza dell’industria culturale, e condensa il massimo di espressività nell’epigramma: «una voce clamante nel deserto non può usare il microfono», recita una frase caratteristicamente perentoria e dedicata proprio a Pasolini. Il quale ...
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Pare che il cuore del coraggio sia stato scoperto da un tale, Yadin Dudai della Weizmann Institute of Science a Rehovot presso Israele, in un lavoro pubblicato sulla rivista «Neuron». Si tratta della corteccia [...] traccia, un’impronta del suo passaggio su questa terra. E soprattutto il coraggio di far sentire la sua voce, urlare nel deserto e al diavolo se nessuno è in grado di ascoltare, si spera nell’uomo nuovo, in qualcuno che possa recepire il messaggio ...
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Paolo AlliataL’avventura umana. Quando la letteratura accompagna il nostro camminoMilano, Mondadori, 2024 Il racconto di Gianni Rodari, La strada che non andava in nessun posto, fa da chiave di lettura [...] (Niente di nuovo sul fronte occidentale), Van Gogh (Lettere a Theo), Tolstoj (La morte di Ivan Il'ič), Buzzati (Il deserto dei Tartari), Roth (Giobbe), Rilke (Lettere a un giovane), Paolo Alliata apre piste inedite verso nuovi posti e da lì riporta ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...
Tipo di paesaggio determinato da un regime climatico con precipitazioni annue inferiori a 200 mm. Il termine viene usato soprattutto per le zone aride delle basse latitudini, benché le terre artiche e antartiche a clima freddo costituiscano...
Ampia sezione del Sahara orientale, limitata a E dal gradino con cui si scende bruscamente nella valle del Nilo; a O non ha confini ben definiti. Dal punto di vista geologico e morfologico, ha caratteri comuni con il resto del Sahara. Mancano...