Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] spirito; i pescatori sono gli apostoli e i pesci i cristiani battezzati; la sorgente ricorda quella di Mosè, fatta scaturire nel deserto, simbolo a sua volta della ferita di Cristo a cui tutti si abbeverano; la porta chiusa è di nuovo Cristo nel ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] che furono scelti due arieti, uno dei quali fu ucciso in sacrificio mentre l'altro venne condotto nel deserto come capro espiatorio. Nell'interpretazione cristologica vengono prese in considerazione anche le indicazioni provenienti dalla Mishna (la ...
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TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] così, di nuovo, un periodo di prosperità e di assoluta sicurezza: l'Egitto aveva le frontiere interne solidissime, inaccessibili dal deserto, ed una marineria militare e commerciale che gli assicurava il predominio del mare. Il re morì nel 246 a. C ...
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Vedi SUDARABICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SUDARABICA, Arte
J. Pirenne
1. - Inquadramento storico e influenze. - L'interpretazione di una cultura artistica e della sua storia è in rapporto diretto [...] Sirwah, e della gigantesca diga di Mārib, che assicurò la fertilità di un suolo ora invaso totalmente dalle sabbie del vicino deserto. Essa fu restaurata più volte nel corso dei secoli, e la sua rottura precedette di poco la sparizione della civiltà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] of the beduin and their political establishment, 1959) – la cui unità semitica Moscati aveva individuato tra i nomadi del deserto arabo e attribuito al loro processo di diffusione e sedentarizzazione per fronti diversi, «risultato di una pacifica ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] delle piante da frutto, di quelle ornamentali, degli ortaggi, dell'erba medica e del cotone. Infine vi è la regione desertica, scarsamente piovosa, con una temperatura media di 21°C, nella quale solo con l'uso di sistemi di irrigazione si possono ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] Sahara e le popolazioni nere che abitavano a S del Sahara. Fino a 4000 anni fa il Sahara non era un deserto e fu, anzi, teatro di importanti progressi soprattutto nelle tecniche di allevamento del bestiame. Con la desertificazione del Sahara, che può ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La metallurgia andina
Heather Lechtman
La metallurgia andina
L'area metallurgica centroandina comprende i moderni Ecuador, Perù e le zone settentrionali della [...] della regione compresa fra l'antica città di Tiwanaku, sulle sponde meridionali del lago Titicaca, in Bolivia, e le oasi del deserto di Atacama nel Nord del Cile. I dati finora raccolti fanno ritenere che il bronzo ternario (Cu-As-Ni) non fosse ...
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Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA (v. vol. iii, p. 444-459)
G. Schmiedt
L. Vlad Borrelli
E. Lattanzi
Esplorazione aerea (v. vol. iii, p. 456). - [...] -Western Iran, in Science, aprile 1962, pp. 109-122; Y. Aharoni, M. Avenari, I. Shanan, N. H. Tadmor, The ancient desert agricolture of the Negev, An Israelite Agriculture Settlement at Ramat matred, in Israel exploration Journal, 1964, X, pp. 23-26 ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] 'an; attraversato il corridoio del Gansu, a Dunhuang si biforcava in due itinerari che aggiravano, a nord e a sud, il deserto del Taklamakan, il bei dao (la via settentrionale) e il nan dao (la meridionale). Quest'ultima attraversava la regione di ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...