Bartolini Salimbeni Vivaj, Giancarlo
Sabina Tommasi Ferroni
Costumista e scenografo cinematografico e teatrale, nato a Firenze il 4 novembre 1916 e morto a Roma il 17 gennaio 2000. Le arti figurative, [...] , associata alla tendenza a una sorta di astrazione, quasi surreale, come nel caso dell'architettura metafisica della fortezza in Il deserto dei Tartari (1976) di Valerio Zurlini, film per il quale seppe ricreare la speciale atmosfera e la luce del ...
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Mazzucco, Melania Gaia. – Scrittrice italiana (n. Roma 1966). Dopo la laurea in Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea e gli studi al Centro sperimentale di cinematografia ha iniziato [...] tratto il film per la televisione di L. Pellegrini del 2015), romanzo della contemporaneità in cui una donna soldato torna dal deserto afghano per misurarsi con altri deserti, più intimi e domestici, e la favola Il bassotto e la regina, ed è del ...
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Ford, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Sean Aloysius O' Fearna (O'Feeney o O'Fienne nella grafia anglicizzata), regista cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a Cape Elizabeth [...] , dal ritmo lento e dolente. Come il suo eroe anche F., che dal 1953 aveva scelto di vivere al limite del deserto, a Palm Springs, abbandonò le sicurezze del cinema hollywoodiano e si gettò nell'avventura di un'ultima stagione piena di malinconia e ...
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GRASSI (Grasso, Crassi, Crasso), Francesco
Franca Petrucci
Della famiglia dei signori di Zibido al Lambro, nel Pavese, nacque nel 1500 da Pietrantonio e da Laura Balsami. Compì gli studi giuridici e, [...] , il cardinale Marino Ascanio Caracciolo, affinché un tale che aveva ferito un frate nel monastero di S. Giovanni in Deserto ricevesse una punizione più dura di quella richiesta dagli statuti cittadini. Il 15 dicembre, mentre stava per scadere il suo ...
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ANGELO di Sicilia, santo
Ludovico Saggi
Venuto in Sicilia con i religiosi che dal Carmelo emigrarono nell'isola, vi morì, secondo i dati tradizionali, che, tuttavia, sembrano degni di fede, ucciso a [...] , s. Pier Tommaso, vescovo. Pietro Testa in S. Martino ai Monti in Roma l'ha raffigurato con la visione di Cristo nel deserto.
Leggenda e folclore: Da s. A. prende nome S. Angelo Muxaro in provincia di Agrigento, per il soggiorno che vi avrebbe fatto ...
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Scrittore svedese (Karlstad 1937 - Stoccolma 2000). T. è considerato, con L. Gustafsson e P. O. Enquist, uno degli scrittori più innovativi della letteratura del suo paese. Tema di fondo della sua poetica [...] , come i successivi Guddöttrarna ("Le figliocce", 1975) e Prästungen ("Il figlio del pastore", 1976). Dopo Ökenbrevet ("La lettera del deserto", 1978), narrazione in prima persona dell'adolescenza di Gesù, completò il ciclo dei romanzi di Sunne con ...
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Scrittore sudafricano di lingua inglese (n. Città del Capo 1940), premio Nobel per la letteratura (2003). Temi centrali dei suoi romanzi sono una riflessione critica sulla civiltà occidentale e le trasformazioni [...] di sopraffazione che li minacciano. Tra i suoi altri scritti: Dusklands (1974); In the heart of the country (1977; trad. it. Deserto, 1993); Waiting for the barbarians (1980; trad. it. 1983); Life and times of Michael K (1983; trad. it. 1986); Foe ...
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Karavan, Dani
Simona Ciofetta
Scultore israeliano, nato a Tel Aviv il 7 dicembre 1930. Dopo aver studiato a Tel Aviv e alla Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme, K. ha completato la sua [...] creano ambienti capaci di coinvolgere la mente e i sensi di chi li percorre. Il Monumento del Negev (1963-68), sul confine del deserto israeliano, è attraversato da un filo d'acqua (il 'filo della vita') e da raggi di sole che segnano il passare del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] , Le Rubaiyyat, traduzione di F. Gabrieli, Firenze 1944, Roma 19732.
Storia e civiltà musulmana, Napoli 1947.
al-Shanfara, Il bandito del deserto, a cura di F. Gabrieli, Firenze 1947.
Le mille e una notte, 4 voll., Torino 1948, 19764.
Ibn Ḥazm, Abū ...
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APOLLONIA da Cennino
Ada Alessandrini
Originaria di Cennino, castello nel contado di Siena (oggi Cennina, frazione di Bucine in provincia di Arezzo), nacque intorno al 1368 da un certo Ventura. Perse [...] sé una nipotina di tre anni. Le due donne con la bambina avrebbero voluto vivere come gli anacoreti nel deserto, comunicandosi soltanto spiritualmente; ma poiché questo eccesso rischiava di dare scandalo, il vescovo di Firenze Alamanno Adimari ordinò ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...