Bíró, Lajos
Riccardo Martelli
Scrittore, produttore e sceneggiatore cinematografico ungherese, nato a Nagyvárad (od. Oradea, Romania) il 22 agosto 1880 e morto a Londra il 9 settembre 1948. Lavorò per [...] a soldier (1936; Ho amato un soldato) di Henry Hathaway, e Five graves to Cairo (1943; I cinque segreti del deserto) di Billy Wilder. Nel periodo statunitense B. sceneggiò anche film non tratti dalle sue opere, con registi come Josef von Sternberg ...
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Scott, Randolph (propr. George Randolph)
Francesco Zippel
Attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Orange County (Virginia) il 23 gennaio 1903 e morto a Los Angeles il 2 marzo 1987. Con [...] di sei western di André de Toth, raggiungendo i risultati più interessanti con Man in the saddle (1951; Il cavaliere del deserto) e The bounty hunter (1954; Cacciatori di frontiera). Fu però solo con il cowboy del ciclo di Ranown che S. riuscì ...
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Costa, Mario
Sergio Bassetti
Regista cinematografico, nato a Roma il 1° giugno 1908 e morto ivi il 22 ottobre 1995. Interprete di un cinema popolare non indifferente a valori formali e a contenuti anche [...] , 1959) alle imprese corsare (La Venere dei pirati, 1960; Gordon, il pirata nero, 1961), senza disdegnare avventure nel deserto (Il figlio dello sceicco, 1962) né incursioni nel peplum (Il conquistatore di Corinto, 1961; Il gladiatore di Roma, 1962 ...
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Brignone, Guido
Italo Moscati
Regista e attore cinematografico, nato a Milano il 6 dicembre 1887 e morto a Roma il 5 maggio 1959. Abile uomo di spettacolo, tra i registi più noti e apprezzati durante [...] Antonioni (L'eclisse, 1962), Alberto Lattuada (Lettere di una novizia, 1960), Valerio Zurlini (Estate violenta, 1959; Il deserto dei tartari, 1976), mentre era stata diretta dal padre in Teresa Confalonieri. Con l'inizio delle trasmissioni televisive ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] il caso di P. Bowles, il cui romanzo The sheltering sky è stato portato sullo schermo da B. Bertolucci con Il tè nel deserto (1990). Il film ha dato il via a un vero e proprio 'culto' dello scrittore americano - che nel film ricopre il ruolo di ...
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Genina, Augusto
Alessandra Cimmino
Regista cinematografico, nato a Roma il 28 gennaio 1892 e morto ivi il 28 settembre 1957. Entrato in contatto con il mondo del cinema nei primi anni Dieci capì subito [...] , forte della sua esperienza nel cinema muto, dalle raccolte inquadrature degli interni borghesi iniziali, spostandosi nel deserto ‒ coadiuvato anche dal ricordo di tanta letteratura iconografica precedente, cinematografica e non ‒ dispiega tutto il ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] per sostituire il regista Gino Talamo ammalatosi durante le riprese del film I cavalieri del deserto (dapprima intitolato Gli ultimi Tuareg e quindi I predoni del deserto), con Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, due divi di Cinecittà, tra i primi ...
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Steiner, Max (propr. Maximilian Raoul Walter)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 10 maggio 1888 e morto a Beverly Hills [...] 'operetta, accompagnava i dialoghi. Nel 1937, anno della nomination per le musiche di The garden of Allah (1936; Anime del deserto, noto anche come Il giardino di Allah) di Richard Boleslawski, S. passò alla Warner Bros., dove sarebbe rimasto fino ai ...
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Brackett, Charles
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Saratoga Springs (New York) il 26 novembre 1892 e morto a Hollywood il 9 marzo 1969. La sua fine [...] la sua attività di produttore con il thriller bellico dagli intenti propagandistici Five graves to Cairo (I cinque segreti del deserto) sempre di Wilder, adattamento del dramma di L. Biro; la sceneggiatura fu scritta da B. e Wilder che accettarono ...
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Detstvo Gor′kogo
Peter von Bagh
Detstvo Gor′kogo (URSS 1938, L'infanzia di Gorki, bianco e nero, 101m); V ljudjach (URSS 1939, Tra la gente, bianco e nero, 100m); Moi universitety (URSS 1940, Le mie [...] è, nell'opera di Donskoj, un dato figurativo e sentimentale non meno importante di quanto lo siano la Monument Valley e il deserto dello Utah nel cinema di John Ford. Le immagini fluviali di Donskoj sono, da una parte, rappresentazione degli stati d ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...