Indipendente, cinema
Serafino Murri-Bruno Roberti
Caratteristiche del cinema indipendente
Con l'espressione cinema indipendente si definisce un insieme di modalità realizzative, produttive e distributive, [...] , che diresse Night tide (1963; Marea notturna) o Stanton Kaye con Brandy in the wilderness (1967; Brandy nel deserto), mentre gli alfieri della cultura letteraria beatnik come Allen Ginsberg e Jack Kerouac venivano portati sullo schermo nelle loro ...
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Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] i lavori di registi emergenti e conferendo grande visibilità al cinema italiano: furono premiati Le mani sulla città (1963) di Rosi, Deserto rosso (1964) di Antonioni, Vaghe stelle dell'Orsa (1965) di Visconti, La battaglia di Algeri (1966) di Gillo ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] in scena in forme del tutto veriste, simili a quelle dell'italiano D. Morelli, episodi della vita di Cristo (Cristo nel deserto, 1872), ispirandosi al Renan. In Ungheria, in Austria e in Germania l'influsso di Courbet è molto forte: rappresentato sia ...
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Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] iraniano Mohsen Makhmalbaf ha girato Safar-e Qandehār (2001; Viaggio a Kandahar), storia di un attraversamento del deserto tra burqā e mine, dove la finzione diventa bruciante attualità.
I Paesi del Subcontinente indiano
Molte scoperte interessanti ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] genere filmico. Ora demonizzati come gli spiriti del male che nella loro arretratezza si oppongono alla trasformazione del 'deserto' in 'giardino', in lotta cioè contro il trionfo della civiltà, ora al contrario visti (specie dopo le suggestioni ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] due differenti avventure di reinvenzione del colore, che restano in ogni modo esperienze di grande rilievo. In Deserto rosso (1964) il colore è alterato, ridefinito in rapporto alla visione soggettiva della protagonista nevrotica. Il cromatismo ...
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GUGLIELMI, Rodolfo Pietro (in arte Rodolfo Valentino)
Paola Cristalli
Nacque a Castellaneta, presso Taranto, il 6 maggio 1895 da Giovanni e da Gabriella Barbin.
Il padre, ex capitano di cavalleria, esercitava [...] se stesso, il protagonista ora vecchio del primo film. Come in Aquila nera, sua partner era la Banky, scintillante ballerina del deserto; Valentino la ama di amour fou, si crede tradito da lei, viene catturato dai banditi e si trasforma in una sorta ...
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Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] un poetico bianco e nero e mescolando i generi (il road movie e il thriller metropolitano) e i set (le estatiche sequenze nel deserto del Negev), il ritorno in I. di un architetto emigrato a Berlino che scopre la verità sul passato del padre. Un film ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] purgato» e il divieto venne sollevato nel 1991. Oltre alla regia, Ferreri firmò sornione la scenografia del denutrito deserto marocchino di Los negros también comen (1988). Un décor altrimenti ironico-esotico era previsto per Morire a Tahiti ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] perfino in Alice come preambolo dell'avventura e come sua conclusione. C'è nel Piccolo principe nella condizione del deserto e nella figura (paterno-amicale) dell'aviatore. Ma l'altro grande 'bacino' che alimenta, deve alimentare, lo scrivere-per ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...