CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] cardinalatu, c. CXIC), cosìcome la forte impressione e il desiderio di emulazione che suscitarono in lui le lezioni di Pomponio latinità del Poliziano, poi ripresa e convalidata daErasmodaRotterdam nel suo Ciceronianus;tuttavia riconobbe che la ...
Leggi Tutto
MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] moto la stamperia. Il 28 ott. 1507 gli scrisse ErasmodaRotterdam per proporgli le sue traduzioni latine dell'Ecuba e dell' di Petrarca, l'Arcadia di I. Sannazzaro, coronando un desiderio di molti anni prima.
Ormai ultrasessantenne, il M. pare ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] la pubblicazione, nel 1528, del dialogo di ErasmodaRotterdam, Ciceronianus.
L'opera del prestigioso umanista rappresentava proposito del contrasto con Erasmo, affermerà che l'intervento del D. contro di lui era mosso dal desiderio di far parlare di ...
Leggi Tutto
CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] [cioè il C.] xe d'ani 9". È vero che ErasmodaRotterdam ed il Valeriano affermano che quando il C. morì (nel Giovanni Antonio Flaminio, il quale irride al destino di chi, desideroso di fuggire la tumultuosa vita cittadina per la pace del chiostro ...
Leggi Tutto
CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] dicembre del 1508 egli otteneva che, secondo il desiderioda lui espresso, un non meglio precisato beneficio fosse non incontravano però il favore del più dotto umanista europeo, ErasmodaRotterdam che, se nel 1507, ringraziando l'italiano per un ...
Leggi Tutto
BOMBACE (Bombasius), Paolo
Elpidio Mioni
Nacque a Bologna l'11 febbr. 1476 da Antonio e Lodovica Tederici. Dedicatosi allo studio delle lettere, riuscì ben presto a crearsi una notevole fama, soprattutto [...] di Cesare.
Risale a questo periodo l'amicizia del B. con ErasmodaRotterdam, che, giunto a Bologna negli ultimi mesi del 1506, trovò larga politica e angustiato da maligne polemiche di competitori, esprimeva il desiderio di trasferirsi altrove. ...
Leggi Tutto
EMIGLI (D'Emigli, de' Migli), Emilio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Brescia intorno al 1480, da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia della nobiltà rurale bresciana, i cui antenati avevano ricevuto [...] Brescia, il 22 apr. 1531, la traduzione da lui curata di un'operetta di ErasmodaRotterdam, l'Enchiridion militis christiani.
L'E. venne si trovava a Vicenza, con la quale esprimeva il desiderio di mettersi sotto la sua protezione, contro eventuali ...
Leggi Tutto
PISTOFILO, Bonaventura
Chiara Quaranta
PISTOFILO, Bonaventura (Ventura). – Nacque a Pontremoli tra il 1465 e il 1470 da Giovanni Antonio Zambati. Adottò il cognome Pistofilo (amante della fedeltà) traducendo [...] [cavallo pregiato]»; Ariosto, 1954, p. 572). Nonostante il desiderio di lasciare la Garfagnana e gli onori che sarebbero derivati dall’ di ErasmodaRotterdam. Proprio Pistofilo, del resto, aveva regalato all’amico una copia dello scritto erasmiano ...
Leggi Tutto
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...