L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] testo completo delle lettere di s. Paolo e nel 1516 ErasmodaRotterdam pubblicò una nuova edizione del vangelo. Anche l'idea conciliare gran parte della gerarchia e dallo stesso papato, desideroso di consolidare la fedeltà dei fedeli in un periodo ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] d'influenza di Francia e di Spagna. Troppo vivo era il desiderio di scongiurare la ricomparsa di un pontefice incline alla guerra e ai per il favore che egli accordò costantemente a ErasmodaRotterdam, nonostante gli attacchi dei molti teologi che ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] Occorreva quindi mostrare nell'uomo un insoddisfatto desiderio del soprannaturale, la congruenza quindi della scrivevano sulla guerra contro i turchi teologi tra loro diversi come ErasmodaRotterdam, M. Lutero e F. de Vitoria e dall'altra i ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] guadagnare alla Chiesa di Roma l’avallo di quell’ErasmodaRotterdam che molti consideravano l’ispiratore primo della Riforma incontro ai bisogni e alle speranze del popolo. Era il desiderio di vedere la fine dell’età tridentina che muoveva uomini di ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] alle confraternite laicali e che manifestavano un analogo desiderio di dedicarsi a Dio secondo un modello di , Napoli 2002.
86 Erasmo stigmatizza questo evento nella sua opera I Colloqui, per cui cfr. ErasmodaRotterdam, I colloqui, a cura ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] ‘romana’
Nelle edizioni dei Colloquia familiaria di ErasmodaRotterdam, stampati a Venezia 1522 e poi tradotti in sacre palme genouesi cioe vite de’ santi martiri genouesi Desiderio vescouo di Langres et Uriscino Medico protomartire della citta ...
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FAVRE (Faber, Fabro, Fèvre, Lefèvre, Le Fèvre), Pierre
Lucia Felici
Nacque il 13 apr. 1506 a Villaret, frazione di Saint-Jean-de-Sixt, nel ducato di Savoia, da Louis e Marie Périssin. Famiglia di modesti [...] e dell'esperienza; presumibilmente lesse le opere di ErasmodaRotterdam, diffuse nel collegio. Nel 1529 conseguì il di studio, con quel piccolo gruppo di compagni. Desiderosi di ampliare i propri orizzonti intellettuali e religiosi, essi ...
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CIPELLI, Giovanni Battista
Elpidio Mioni
Noto col nome accademico di Battista Egnazio, nacque a Venezia da umili origini nel 1478.
Fin dagli anni dell'adolescenza decise di abbracciare lo stato ecclesiastico [...] quelle edizioni aldine che i monacì avessero desiderato possedere e non i manoscritti greci e latini Florentiae 1553, P.90); tre lettere ad ErasmodaRotterdam, laprima del 1517e le altre del 1533 e 1534 (Erasmi Epistolae, II, IX, X, a cura di ...
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BONFIGLIO (Bonfio), Luca
Elpidio Mioni
Nacque verso il 1470 a Padova, dove la nobile famiglia dei Bonfigli si era rifugiata nel 1450, dopo essere stata espulsa da Bologna. Nulla sappiamo della sua formazione [...] alla nomina di canonico della cattedrale, ma il suo desiderio trovò sempre molte ostilità, e solo nel 1526, dice d'avere visto presso di lui delle lettere inviategli daErasmodaRotterdam: probabilmente si tratta dell'unica lettera a noi nota e ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...